Famiglia : Arecaceae
Testo © Pietro Puccio
Il nome generico deriva dal greco “tris” = tre volte e “thrinax” = forcone tricuspide, con riferimento sia alla forma di calice, corolla ed androceo, che al triplice numero di carpelli rispetto alle Thrinax, genere monocarpellare di palme americane.
Il termine specifico deriva dal latino “campestris” = ‘di pieno campo’.
Il Trithrinax campestris (Burmeist.) Drude & Griseb. (1879) è diffuso in Argentina, dove cresce al fondo di vallate o in aree aperte ed aride caratterizzate da una lunga stagione secca, e marginalmente in Uruguay.
Le fibre estratte dalle foglie vengono utilizzate localmente per manufatti artigianali.
È chiamata “saro” in Argentina e “caranday” in Uruguay, mentre nei paesi anglofoni è comunemente nota come “blue needle palm”, “spiny fiber palm”o “caranday palm”.
Nomi comuni: “blue needle palm”, “campestre palm”, “caranday palm”, “spiny fiber palm”, “thatch palm” (inglese); “palmier trident”, “trithrinax d’Argentine” (francese); “caranday”, “palmera de Argentina”, “palmera del Uruguay”, “saro” (spagnolo); “blaue nadelpalme” (tedesco).
Palma a fusto singolo o cespitosa, con fusti che possono raggiungere i 6 m di altezza con un diametro intorno ai 25 cm, ricoperti da un fitto groviglio di fibre che hanno la consistenza di veri e propri aculei rivolti verso il basso. Le foglie, su piccioli inermi, sono palmate, larghe circa 50 cm, di colore grigio bluastro ed estremamente rigide, con segmenti bifidi ed appuntiti come spine. Le foglie disseccate rimangono a lungo aderenti al tronco, rivestendolo a volte fino alla base. Le infiorescenze corte, molto ramificate e vistose, sono di colore giallastro. I fiori (ermafroditi) sono seguiti da frutti globosi, giallastri, di 1,5 cm di diametro. I semi germinano in 100-120 giorni.
Palma estremamente rustica, sopporta sia elevate che basse temperature (fino a -12 °C) e lunghi periodi di siccità, si adatta inoltre a suoli poveri e pietrosi, con una certa preferenza per quelli alcalini. Per le sue caratteristiche ornamentali e di rusticità meriterebbe una maggiore diffusione nei paesi a clima mediterraneo, con la sola ovvia accortezza, per la potenziale pericolosità derivante dalle fibre e dalle estremità dei segmenti fogliari ridotte a spine, di posizionarla lontana da zone di passaggio.Sinonimi: Copernicia campestris Burmeist. (1861); Chamaethrinax hookeriana H.Wendl. ex R.Pfister (1891).
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