Famiglia : Orchidaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria della Costa Rica e Panama dove cresce nelle foreste umide tra 400 e 1600 m di altitudine.
Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “θρίξ, τριχός” (thrix, trichós) = capello, pelo e “σάλπιγξ” (salpinx) = tromba, con riferimento alle guaine irsute che coprono i fusti; il nome specifico è l’aggettivo latino “rotundatus, i” = arrotondato, rotondo, con riferimento alla forma della foglia.
Nomi comuni: umbrella orchid (inglese).
La Trichosalpinx rotundata (C.Schweinf.) Dressler (1997) è una specie epifita cespitosa con corto rizoma e fusti sottili, alti 2-10 cm, interamente ricoperti da 4-11 guaine tubolari irsute che terminano con una espansione imbutiforme ovato-acuminata con margine ciliato, simili a quelle delle Lepanthes.
I fusti sono provvisti all’apice di un’unica foglia, su un corto picciolo, eretta, da ovale a suborbicolare con apice da ottuso ad arrotondato e base subtroncata o arrotondata, più o meno convessa, lunga 2-4 cm e larga 1,7-3 cm, di colore verde scuro superiormente, soffuso di porpora inferiormente.
Infiorescenze ascellari numerose più corte delle foglie, con 2-3 fiori membranacei di colore giallo soffuso di rosa che si aprono contemporaneamente sotto la parte concava della foglia.
Sepalo dorsale triangolato-lanceolato con apice acuto, lungo circa 6 mm e largo 2 mm, sepali laterali triangolato-lanceolati con apice ottuso, lunghi circa 5 mm, uniti alla base per circa un terzo della loro lunghezza.
Petali oblunghi, di circa 2 mm di lunghezza e 1 mm di larghezza, labello lanceolato con apice acuminato e margini fimbriati nella metà inferiore, lungo circa 3 mm e largo 1 mm.
Si riproduce per seme, in vitro, e per divisione con ciascuna sezione provvista di almeno 3-4 fusti.
Orchidea miniatura dalle particolari infiorescenze poste sotto le foglie, come a ripararsi dalle continue piogge, richiede una posizione semiombreggiata, temperature intermedie, con minime notturne non inferiori a 15 °C, elevata umidità, 70-85 %, e costante movimento dell’aria. Viene di preferenza montata su pezzi di corteccia, o zattere di sughero o di radici di felci arborescenti foderati di sfagno per mantenere l’umidità alle radici, in alternativa può essere coltivata in vaso utilizzando un substrato perfettamente drenante e aerato che può essere costituito da frammenti di corteccia (bark) di fine pezzatura e carbone con aggiunta di sfagno.
Le innaffiature devono essere regolari in modo da mantenere costantemente umido il substrato, ma senza ristagni, che possono causare marciumi, anche giornaliere per le piante montate, utilizzando acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata. Concimazioni opportunamente distanziate e intervallate alle innaffiature, in modo da evitare accumulo di sali alle radici, utilizzando un prodotto specifico per orchidee a ¼ della dose indicata sulla confezione.
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Pleurothallis rotundata C.Schweinf. (1937); Pleurothallis operculata Luer (1981); Trichosalpinx operculata (Luer) Luer (1983).