Syagrus romanzoffiana

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

multi

Con variazioni morfologiche locali, la Syagrus romanzoffiana cresce in Brasile, Argentina, Paraguay ed Uruguay © Giuseppe Mazza

La Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman (1968) è una splendida palma originaria del Brasile, Argentina, Paraguay ed Uruguay.

L’esatta derivazione del termine generico non è nota.

L’ipotesi più accreditata è che derivi dal nome “Syagrus”, dato da Plinio il Vecchio ad una varietà di palma da datteri.

La specie fu dedicata da Glassman allo statista Nikolai Petrovich Romanzoff (1754-1826) che finanziò la seconda spedizione russa nelle Americhe.

Diffusa in un vasto areale, con una grande varietà di formazioni vegetali e climi, presenta molte variazioni morfologiche locali.

Nei luoghi di origine è chiamata coco-babao, coqueiro-gerivà, jerivà, baba-de-boi, coco-de-catarro (Brasile); chirivà, pindò (Argentina e Paraguay). Nei paesi anglofoni è nota come Queen palm, in Francia come Palmier de Romanzoff ed in Germania come Königinpalme e Romanzoffianische Kokospalme.

Palma a fusto singolo, colonnare, 30-50 cm di diametro, alto fino a circa 16-18 m, liscio, di colore grigiastro e con gli anelli delle cicatrici dei piccioli fogliari distanziati e poco evidenti, specie nella parte più vecchia del tronco.

Le foglie sono pennate, arcuate, lunghe fino a 4 m, di colore dal verde chiaro al verde scuro, a seconda delle caratteristiche del suolo (la specie è tendenzialmente acidofila), con numerose pinnule inserite ad angoli diversi e con le estremità pendule che danno alla foglia il tipico aspetto piumoso.

È una pianta monoica che produce una infiorescenza più corta delle foglie (massimo 1,5 m), molto ramificata, che nasce da una spata legnosa, portante fiori di colore giallo crema. I frutti sono ovoidi, di 3 cm circa di lunghezza, di colore dal giallo all’arancio, prodotti in grande quantità. La Syagrus romanzoffiana si moltiplica per seme, che germina in circa 4-6 mesi.

Palma di grandissimo valore ornamentale, diffusa nei paesi tropicali e subtropicali, che ha avuto negli ultimi decenni una notevole espansione anche nei paesi a clima mediterraneo. Al suo attivo ha infatti una rapida crescita, la facilità di trapianto, anche per gli esemplari adulti, ed una discreta resistenza alle basse temperature (fino a -5 °C).

Particolare dell’infiorescenza ed un albero carico di frutti. Per il grande valore ornamentale, questa si sta oggi affermando anche nei climi mediterranei © Giuseppe Mazza

Particolare dell’infiorescenza ed un albero carico di frutti. Per il grande valore ornamentale, questa si sta oggi affermando anche nei climi mediterranei © Giuseppe Mazza

La Syagrus romanzoffiana cresce al meglio in pieno sole ed in suoli regolarmente irrigati ad esclusione di quelli alcalini, a meno di non apportare le dovute correzioni. Nei luoghi di origine, oltre che come ornamentale, è utilizzata anche come alimento (foglie e frutti) del bestiame.

Sinonimi: Cocos romanzoffiana Cham. (1822); Cocos australis Mart. (1844); Cocos plumosa Hook.f. (1860); Cocos datil Griseb. & Drude (1879); Cocos geriba Barb.Rodr. (1879); Cocos acrocomioides Drude (1881); Cocos botryophora var. ensifolia Drude (1881); Cocos martiana Drude & Glaz. (1881); Calappa acrocomioides (Drude) Kuntze (1891); Calappa australis (Mart.) Kuntze (1891); Calappa datil (Drude & Griseb.) Kuntze (1891); Calappa martiana (Drude & Glaz.) Kuntze (1891); Calappa romanzoffiana (Cham.) Kuntze (1891); Calappa plumosa (Hook.f.) Kuntze (1891); Cocos arechavaletana Barb.Rodr. (1901); Arecastrum romanzoffianum (Cham.) Becc. (1916); Arecastrum romanzoffianum (Cham.) Becc. var. australe (Mart.) Becc. (1916); Arecastrum romanzoffianum var. ensifolium (Drude) Becc. (1916); Arecastrum romanzoffianum subvar. minus Becc. (1916); Arecastrum romanzoffianum (Cham.) Becc. var. micropindo Becc. (1916).

 

→ Per nozioni generali sulle ARECACEAE, cliccare qui.

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle ARECACEAE e trovare altre specie, cliccare qui.