Testo © Pierluigi Angeli
Famiglia: Suillaceae (Singer) Besl & Bresinsky, 1997.
Sezione: Suillus (= Sez. Granulati Singer p.p.).
Genere: Suillus Micheli ex Adanson, 1763.
Suillus luteus (L. : Fr.) Roussel, 1806.
Il nome deriva dal termine latino “lútum” che significa “erba che tinge di giallo”.
Il fungo è conosciuto anche con termini i termini volgari “pinerolo”, “pinuzzo”, “boleto giallo” in Italia; “bolet jaune”, “nonnette voilée” in Francia; “boleto anillado”, “boleto viscoso anillado”, “pinetell”, “ molleric de calceta”, “pinudi-onddo likin” in Spagna.
Descrizione del genere
Al genere Suillus appartengono funghi di taglia media o medio grande, con la cuticola pileica completamente asportabile, o a lembi, dalla carne sottostante, da viscida a glutinosa con tempo umido, da liscia a scagliosa o fioccosa.
L’imenoforo formato da tubuli adnati, adnati decorrenti o decisamente decorrenti. Il gambo cilindroide, con o senza anello (residuo del velo parziale), con o senza granulazioni che ne decorano la superfice. Spore in massa bruno-ocraceo, da ellissoidali a fusiforme; cistidi e caulocistidi claviformi, fascicolati, talvolta con incrostazioni resinose. Habitat sotto conifera (Pinus nigra, Pinus sylvestris, Pinus pinaster, ecc.).
Alla Sezione Suillus sono ascritti funghi con gambo con o senza anello (residui del velo parziale), con granulazioni, con pori piccoli.
Descrizione della specie
Cappello: 4-10 (15) cm, inizialmente emisferico poi convesso, guancialiforme, margine incurvato verso il basso, regolare, spesso decorato da resti del velo parziale. Cuticola appena eccedente i tubuli, separabile, liscia, vischiosa, di colore bruno, giallo-bruno, bruno-cioccolato, con fibrille radiali più scure.
Imenio: tubuli mediamente lunghi, adnati o leggermente decorrenti, inizialmente gialli poi giallo-camoscio. Pori piccoli, rotondi, angolosi a maturazione completa, gialli, alla fine olivastri, immutabili.
Gambo: 4-8 × 1,5-3 cm, tozzo poi slanciato, cilindrico, allargato verso la base, pieno, di colore giallo, nella parte sopra l’anello decorato da granulazioni gialle che poi diventano brune, al di sotto presenta delle fibrille longitudinali che inscuriscono col passare del tempo e diventa concolore al cappello. Anello membranoso, ampio, biancastro, poi grigio-violaceo, molto spesso si trova aderente al gambo.
Carne: inizialmente soda, poi molle, acquosa, fibrosa nel gambo, biancastra, gialla sotto la cuticola e nelle zone adiacenti all’imenio. Odore fruttato, sapore dolce.
Habitat: cresce a fine estate e in autunno nelle pinete, specialmente sotto pini a 2 aghi.
Commestibilità: commestibile.
Spore: ellissoidali, fusifomi, lisce, guttulate, con parete spessa, 7-9,5 × 3-3,5 µm, Q = 2,4.
Basidi: clavati, tetrasporici, senza giunti a fibbia, 22-27 × 6,5-7 µm.
Cistidi: clavati, cilindrici, 35-42 × 6-8 µm.
Osservazioni. Si tratta di un fungo che cresce sotto aghifoglie, molto comune e di ampia distribuzione.
Si riconosce facilmente per il colore del cappello molto variabile, da marrone a giallo-marrone, a rosso-bruno, a ocra marrone, a marrone cioccolato, con riflessi violacei a maturità, e per la presenza dell’anello ampio, biancastro all’inizio poi violaceo quasi nerastro, o resti di esso, sul gambo.
Quando, con il tempo secco o per l’invecchiamento, la cuticola si disidrata, si potrebbe confondere con il Suillus collunitus (Fr.) Kuntze, che ha però la base del gambo rosa ed è senza anello.
Esistono anche delle forme e varietà: la varietà albus Wasser & Soldatova, che è completamente bianca; la forma decolorans Lannoy et Estadès che però ha il cappello marrone fulvo chiaro che volge gradualmente al bianco crema pallido, quasi giallognolo.
Sinonimi: Boletus luteus Linnaeus 1796 (basionimo); Boletus luteus Linnaeus : Fries 1821; Viscipellis lutea (Linnaeus : Fries) Quélet 1886; Ixocomus luteus (Linnaeus : Fries) Quélet 1888; Boletus anulatus Vahl, 1774; Boletus volvatus Batsch 1783; Boletus annularius Bulliard 1788; Boletus annulatus Persoon 1801.