Famiglia : Orchidaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria della Costa Rica, di El Salvador, Guatemala, Honduras e Messico (Chiapas, Colima, Durango, Guerrero, Jalisco, México, Michoacán, Morelos, Nayarit, Oaxaca, Puebla, Sinaloa e Veracruz) dove vive sugli alberi delle foreste montane umide tra 800 e 2600 m di altitudine.
Il nome del genere è il sostantivo greco “στηλίς” (stelis), utilizzato anticamente per indicare il vischio (Viscum album L., 1753) che cresce analogamente sugli alberi; il nome specifico è l’aggettivo latino “villosus, a, um” = villoso, coperto di peli, con riferimento al fiore.
La Stelis villosa (Knowles & Westc.) Pridgeon & M.W.Chase (2001) è una specie epifita cespitosa con rizoma strisciante e fusti provvisti di un’unica foglia all’apice, sottili, cilindrici alla base, a sezione triangolare verso l’apice, lunghi 2,5-6 cm, ricoperti parzialmente da guaine tubolari. Foglie oblungo-ellittiche con apice ottuso emarginato e base cuneata, coriacee, spesse, rigide, lunghe 3-6 cm e larghe 0,8-2,2 cm.
Infiorescenze terminali, su un peduncolo filiforme lungo 2-6 cm, erette, solitarie o fascicolate, fino a 4-5 per fusto, racemose, flessuose, lunghe 5-9 cm, portanti fino a 11 fiori irsuti di colore giallo verdastro con maculature fitte e irregolari porpora, di circa 0,8 cm di diametro, che si aprono in successione per un lungo periodo.
Sepalo dorsale oblungo-ellittico con apice ottuso e margini irsuti, concavo, carenato, lungo 6-8 mm e largo circa 3 mm, sepali laterali ellittici con apice acuto, concavi e irsuti esternamente, di circa 5 mm di lunghezza e 2,5 mm di larghezza, uniti alla base per metà o più della loro lunghezza. Petali spatolati con apice ottuso, lunghi circa 3 mm e larghi 1,5 mm, labello unguicolato (con la base ristretta simile ad uno stelo) oblungo con apice ottuso, lungo 3-4 mm e largo 1-1,5 mm, e colonna linguiforme alata con apice denticolato, lunga circa 3 mm.
Si riproduce per seme, in vitro, ma solitamente per divisione con ciascuna sezione provvista di almeno 4-5 fusti.
Orchidea miniatura dalla particolare e lunga fioritura che forma densi cespi, richiede una posizione semiombreggiata, temperature da fresche a intermedie, elevata umidità, 65-80 %, e costante ventilazione. Può essere montata su tronchi, pezzi di corteccia o zattere rivestite di sfagno per mantenere l’umidità alle radici, oppure coltivata in vaso con un composto drenante che può essere costituito da frammenti di corteccia di media pezzatura, carbone vegetale e sfagno. Innaffiature frequenti, anche giornaliere con temperature elevate, solo leggermente più distanziate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, non avendo un preciso periodo di riposo.
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Pleurothallis villosa Knowles & Westc. (1838); Pleurothallis schiedei Rchb.f. (1850); Humboltia schiedei (Rchb.f.) Kuntze (1891); Humboltia villosa (Knowles & Westc.) Kuntze (1891); Pleurothallis hirsuta Ames (1908); Specklinia villosa (Knowles & Westc.) Luer (2004); Effusiella villosa (Knowles & Westc.) Luer (2007).