Famiglia : Orchidaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria della Colombia e Panama dove cresce sugli alberi delle foreste umide tra 600 e 1650 m di altitudine.
Il genere è dedicato all’incisore tedesco Veit Rudolph Specklin (-1550), autore delle tavole del trattato di botanica “De historia stirpium commentarii insignes” di Leonhart Fuchs (1501-1566); il nome specifico è la combinazione dei sostantivi greci “κάκτος” (kaktos), nome locale riportato da Teofrasto (IV secolo a. C.) riferito a una pianta spinosa edule “che cresce solo in Sicilia, e non in Grecia” (cardo?), e “ἄνθος” (anthos) = fiore, con riferimento ai minuscoli peli irti simili a spine presenti su varie parti dell’infiorescenza.
La Specklinia cactantha (Luer) Pridgeon & M.W.Chase (2001) è una specie epifita cespitosa con rizoma strisciante e fusti sottili unifogliati, lunghi 2-4 mm, racchiusi da due guaine tubolari. Foglie erette oblungo-ellittiche con apice ottuso leggermente tridentato, lunghe 0,7-1 cm e larghe circa 0,3 cm, coriacee, di colore da verde scuro a verde bluastro.
Fiori fascicolati, all’apice di un peduncolo filiforme provvisto di minuscoli peli rigidi e dritti, lungo 1,3-2,2 cm, che si aprono singolarmente in successione; pedicello e ovario di circa 0,3 cm di lunghezza, analogamente irsuti.
Sepali traslucidi di colore bianco a volte soffuso di rosa, irsuti ai margini e posteriormente. Sepalo dorsale ovato con apice lungamente acuminato, di circa 10 mm di lunghezza e 3 mm di larghezza, sepali laterali oblunghi con apice lungamente acuminato, uniti alla base per circa 1/3 della loro lunghezza, lunghi circa 10 mm e larghi, insieme, 3-4 mm.
Petali cuneati con apice retuso, lunghi circa 2,5 mm e larghi 1,5 mm, di colore verdastro soffuso di rosa al centro, labello linguiforme, leggermente dilatato nella prima metà con margini rialzati, carnoso, di colore rosso porpora scuro, lungo circa 3 mm e largo 1,5 mm, e colonna cilindrica, lunga circa 2 mm, di colore verde chiaro.
Si riproduce per seme, in vitro, ma solitamente si ricorre alla divisione dei cespi.
Orchidea miniatura tra le più piccole, non superando 1,5 cm, a parte i fiori che si elevano sulle foglie di circa 1 cm e sono relativamente grandi rispetto alla pianta. Coltivabile sia in serra intermedia che calda in posizione semiombreggiata con elevata umidità ambientale, 70-85 %, e costante ventilazione; ideale per terrari e mini terrari. Solitamente viene montata su piccole porzioni di ramo, di corteccia o zattere di vario materiale con sfagno alla base per mantenere l’umidità. Le innaffiature devono essere frequenti e regolari, non avendo un preciso periodo di riposo, leggermente più distanziate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, utilizzando acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata.
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Pleurothallis cactantha Luer (1976); Sylphia cactantha (Luer) Luer (2006).