Saribus rotundifolius

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Nativo del Sud-Est asiatico, Saribus rotundifolius è una palma molto ornamentale. Purtroppo non sopporta temperature prossime a 0° C ed è quindi coltivabile solo ai tropici o, in gioventù, come pianta da interni © Giuseppe Mazza

Il Saribus rotundifolius (Lam.) Mart. (1838) è originario di una vasta area del sud-est asiatico comprendente Malesia, Java, Molucche, Filippine, Sulawesi e Piccole Isole della Sonda, dove cresce nelle foreste pluviali a basse e medie altitudini.

Il nome del genere è quello locale utilizzato dai makasaresi dell’isola indonesiana di Sulawesi (Celebes), usato da Rumphius (ca. 1627-1702) nel suo ‘Herbarium Amboinense’ pubblicato nel 1741; il nome specifico è la combinazione dei termini latini “rotundus” = rotondo e “folium” = foglia, con ovvio significato.

Comunemente noto come: “footstool palm”, “Java fan palm”, “Serdang palm” (inglese); “Serdang-Schirmpalme”, “Waldpalme”, “Fächer- palme” (tedesco); “palmier éventail de Java” (francese); “palmera de hoja redonda”, “palmera de escabel” (spagnolo); “palmeira-leque” (portoghese).

Presenta un fusto solitario di 20-25 cm di diametro, alto fino a circa 20 m, di colore marrone e coperto da una massa fibrosa nella parte più vicina alla chioma, grigiastro e con gli anelli delle cicatrici dei piccioli fogliari in evidenza in quella più vecchia.

Le foglie sono palmate, pressoché circolari, verde chiaro lucido e poco divise nelle piante giovani, costapalmate in quelle adulte, larghe circa 1,5 m, ed incise per circa la metà della loro lunghezza in segmenti generalmente rigidi. Picciolo lungo fino ad 2 m, con margini spinosi alla base nelle piante giovani, quasi inerme nelle piante adulte.

Le infiorescenze sono lunghe circa 2 m, ramificate, con piccoli fiori bisessuali gialli. I frutti sono globosi, di colore rosso tendente al nerastro a maturità, di circa 2 cm di diametro.

Si riproduce per seme che germina in circa 2 mesi. Palma molto ornamentale, specie allo stato giovanile, per la chioma lussureggiante, coltivabile solo nei climi tropicali e subtropicali umidi non resistendo a temperature prossime allo zero se non per brevissimo periodo.

Localmente si utilizzano le foglie come copertura e per avvolgere cibi. Piante giovani sono spesso utilizzate in vaso per la decorazione degli interni.

Sinonimi: Corypha rotundifolia Lam. (1786); Licuala rotundifolia (Lam.) Blume (1830); Livistona rotundifolia (Lam.) Mart. (1838) (Lam.) Blume (1838); Chamaerops biroo Siebold ex Mart. (1838); Livistona altissima Zoll. (1857); Livistona microcarpa Becc. (1907); Livistona mindorensis Becc. (1909); Livistona blancoi Merr. (1918); Livistona rotundifolia var. luzonensis Becc. (1919); Livistona rotundifolia var. microcarpa (Becc.) Becc. (1919); Livistona rotundifolia var. mindorensis (Becc.) Becc. (1919).

 

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