Famiglia : Rosaceae
Classe : Rosa antica - Centifolia - Rosa di Damasco
Testo e foto © Giuseppe Mazza
‘Madame Hardy’, nota anche come ‘Félicité Hardy’, nasce in Francia nel 1831 ad opera di Julien-Alexandre Hardy, responsabile dei Giardini del Lussemburgo a Parigi.
Alcuni la vedono come una discendente delle profumatissime Damascena, le famose rose di Damasco, portate dalla Persia in Europa, verso il 1254, dai crociati che rientravano a Provins.
Per altri sarebbe un ibrido appartenente al gruppo delle Centifolia, derivate da ceppi antichi di Damascena mescolati alla Rosa gallica officinalis ed alla Rosa canina. A partire dalla seconda metà del XVIII secolo gli sforzi dei vivaisti miravano infatti ad aumentare il numero dei petali per far durare il più a lungo possibile l’inesorabile “spogliarello del fiore”, fino ad arrivare a rose con “cento petali”, al limite sovrapposi a mo’ di cavolo secondo i gusti dell’epoca.
‘Madame Hardy’ non è purtroppo una varietà rifiorente, ma certamente ha petali da vendere, profumatissimi, di un bianco quasi puro con un caratteristico “occhio” verde al centro del fiore.
Arbusto vigoroso, alto anche 2 m, con un’unica ma prolungata spettacolare fioritura primaverile-estiva. Mazzetti di 3-4 fiori. Quello centrale, generalmente più grande, può raggiungere i 7 cm di diametro.
Una varietà esuberante che sopporta anche l’ombra e mostra un’incredibile resistenza alle malattie, attualmente allo studio.
Da test effettuati in Canada sarebbe praticamente immune (0% - 5% di contaminazione rispetto ad altre rose) alla ticchiolatura, le antiestetiche macchie nere sulle foglie provocate in ambienti umidi dal fungo Diplocarpon rosae.
Insomma, nonostante gli anni, è una rosa facile e di grande effetto che vale la pena di tenere in giardino. Ma attenzione quando tagliate i rami, perché sono spinosissimi.
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