Famiglia : Arecaceae
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Testo © Pietro Puccio
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Nativa di Haiti e Repubblica Dominicana, la Pseudophoenix vinifera si riconosce facilmente per la forma a bottiglia del fusto ornato d’anelli a ricordo delle foglie cadute © Giuseppe Mazza
Il nome generico è la combinazione del termine greco “pseudo” = falso e Phoenix, per la supposta somiglianza tra i due generi; il nome specifico è la combinazione del termine latino “vinum” = vino e del verbo “fero” = portare, con riferimento alla bevanda alcolica che veniva ricavata dalla linfa raccolta tagliando il fusto.
Nomi comuni: katié (Haiti); cacheo (Repubblica Dominicana); buccaneer palm, cherry palm, wine palm (inglese).
La Pseudophoenix vinifera (Mart.) Becc. (1912) è una specie solitaria, monoica, con fusto alto fino a circa 20 m con un diametro di 25 cm, generalmente rigonfio nella seconda metà, fino ad oltre 40 cm, e assottigliantesi quasi bruscamente sotto la chioma; il fusto è liscio, di colore grigio su cui spiccano, specie nella parte più giovane, gli anelli ravvicinati traccia dell’attaccatura delle foglie cadute.
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Totale e dettaglio dell’infiorescenza pendula, ramificata. Raggiunge quasi i 2 m con fiori ermafroditi, tranne all’estremità dei rami fioriferi che recano solo fiori maschili © Giuseppe Mazza
Le infiorescenze nascono tra le foglie, inizialmente ascendenti, poi pendule in frutto, lunghe circa 1,8 m, ramificate, portanti fiori ermafroditi, tranne all’estremità dei rami fioriferi dove sono presenti solo fiori maschili.
I frutti sono globosi o bi- o trilobati di 2-4 cm circa di diametro, di colore rosso scarlatto a maturità, contenenti 1-3 semi. Si riproduce per seme che germina in 1-3 mesi alla temperatura di 24-28 °C; la crescita è lenta in particolare nei primi anni.
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I frutti, di 2-4 cm di diametro, sono prima verdi e poi rossi a maturazione. Dalla linfa del fusto si ricavava una bevanda alcoolica che portò la specie quasi all’estinzione © Giuseppe Mazza
Le foglie sono localmente utilizzate come copertura per capanne e ripari di fortuna, i frutti come alimento per il bestiame; l’uso di ricavare il vino di palma, che comportava la morte della pianta e che ha portato la specie alla quasi estinzione, è stato fortunatamente da tempo abbandonato.
Sinonimi: Euterpe vinifera Mart. (1831); Cocos vinifera (Mart.) Mart. (1853); Aeria vinifera (Mart.) O.F.Cook (1923); Pseudophoenix insignis O.F.Cook (1923).
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