Famiglia : Lacertidae
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Testo © Giuseppe Mazza
Lo Psammodromus algirus Linnaeus, 1758 è una lucertola prudente che quando esce allo scoperto, per motivi di caccia o fuga, scatta sempre velocissima, specie quando si trova davanti una distesa sabbiosa senza nascondigli. Particolare che portò Linneo a coniare il genere Psammodromus, dal greco “ψάμμος” (psammos) = sabbia e “δρόμος” (dromos) = corsa.
Il nome della specie, algirus, fa riferimento all’Algeria, dove questo rettile è frequente, dall’aggettivo latino “algirus, a, um” = algerino.
È insomma una lucertola algerina che corre veloce sulla sabbia.
Zoogeografia
Lo Psammodromus algirus è in effetti diffuso principalmente nell’Africa nordoccidentale e nella Penisola Iberica, ma anche lungo la costa occidentale della Francia mediterranea e sorprendentemente all’Isola dei Conigli in Italia, presso Lampedusa.
Più che di un’isola, come ci spiega il Professor Edoardo Zavattari, si tratta di un grosso scoglio lungo circa 300 m e largo 200 m con 27 m d’altezza, addossato alla costa meridionale di Lampedusa, dalla quale è separato da 50 m di mare poco profondo ma non guadabile. La geologia e la vegetazione sono le stesse di Lampedusa che però è totalmente priva di lucertole.
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Maschio di Psammodromus algirus. Le macchie azzurre sui fianchi, più intense nel periodo riproduttivo, sono segno di buona salute e non sfuggono all’occhio delle femmine © Giuseppe Mazza
L’unica spiegazione logica di questa strana presenza potrebbe essere che nel Miocene Superiore, quando Lampedusa era unita alla Tunisia, lo Psammodromus algirus abbia colonizzato questo lembo di terra e che il distacco dell’Isola dei Conigli si sia estinto, per ragioni ignote, a Lampedusa.
Ecologia-Habitat
Vive nelle pinete costiere della macchia mediterranea ma anche, come sappiamo, in zone più aride, arbustive e sabbiose.
Morfofisiologia
È una lucertola di 18-30 cm, due terzi dei quali spettanti alla coda. Il muso è appuntito. Il dorso bruno, con squame embricate e carenate, è delimitato da due strisce longitudinali gialle. I fianchi, più scuri del dorso, recano nei maschi adulti degli ocelli azzurri particolarmente vistosi nel periodo riproduttivo, quando la gola e le guance si colorano d’arancio.
Etologia-Biologia Riproduttiva
Al mattino questa lucertola lascia la tana, scavata in genere alla base di un albero, per termoregolarsi al sole e poi se ne sta nascosta dalla vegetazione per uscire allo scoperto, velocissima, solo per cacciare gli insetti di cui si nutre.
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La vista è ottima e l’udito finissimo. È una lucertola velocissima nel predare e fuggire ma se occorre può mordere ferocemente emettendo suoni striduli © Giuseppe Mazza
Grazie all’ottima vista ed un udito finissimo localizza cavallette, coleotteri, ditteri, formiche e ragni su cui piomba all’improvviso, ma può anche cacciare d’agguato, mimetizzata all’ambiente, aspettando che una preda le passi accanto. Si è notato che in primavera, quando il cibo scarseggia, i maschi adulti affamati possono talora divorare anche i piccoli della loro specie.
Se viene attaccato lo Psammodromus algirus morde ferocemente emettendo suoni striduli per spaventare l’aggressore.
Gli accoppiamenti avvengono fra aprile e giugno e durano 3-15 minuti durante i quali il maschio blocca la femmina con la consueta presa alla gola. Dopo 30-40 giorni, le femmine, che in media vengono stagionalmente fecondate da due maschi, depongono nella sabbia 2-11 uova lunghe 10-14 mm e larghe 6-8 mm circa. I piccoli, lunghi 25-26 mm coda esclusa, nascono fra agosto-ottobre ed hanno i fianchi rossi.
Sinonimi
Lacerta algira Linnaeus 1758; Tropidosaura algira Duméril & Bibron, 1839; Algira (Tropidosaura) algira Boettger, 1885; Troidosaurus algira var. nolli Fischer, 1887; Pantodactylus nicefori Burt & Burt 1931; Psammodromus manuelae Busack, Salvador & Lawson, 2006; Psammodromus jeanneae Busack, Salvador & Lawson 2006.