Famiglia : Sapindaceae
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Testo © Pietro Puccio
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Originaria dell’Asia sud orientale e parte dell’Oceania, la Pometia pinnata raggiunge i 50 m d'altezza © G. Mazza
Il genere è dedicato al botanico francese Pierre Pomet (1658-1699); il nome specifico è l’aggettivo latino “pinnatus, a, um” = pennuto, alato, con riferimento alle foglie pennate.
Nomi comuni: Fijian longan, island lychee kasai, megan, oceanic lychee (inglese); fan long yan shu (Cina); ndawa, tawa (Fiji); agupanga, malugai, tugaui (Filippine); kasai, matoa, sibu (Indonesia); tava (Isole Salomone); matoa, obahu, taun (Papua Nuova Guinea); kava, tava (Samoa); daeng-nàam (Thailandia); tava, tava moli (Tonga); nandao, natsaria, nendo, rao, tava (Vanuatu); truong, truong maat (Vietnam).
La Pometia pinnata J.R. Forst. & G. Forst. (1775) è un albero monoico molto variabile alto 35-50 m nei vecchi esemplari in natura, con tronco cilindrico, fino ad oltre 1 m di diametro, provvisto alla base di radici tabulari (radici appiattite simili a contrafforti), e corteccia da bruno giallastra a rossastra dalle cui ferite essuda una resina di colore rosso. Foglie alterne, paripennate, lunghe fino a 1,2 m, composte da 4-16 coppie di foglioline subopposte, la prima coppia orbicolare, di circa 3 cm di lunghezza, le successive oblunghe con margine serrato, apice appuntito e venature laterali parallele, di 15-35 cm di lunghezza e 5-12 cm di larghezza, coriacee, di colore verde intenso lucido superiormente, verde pallido inferiormente; le foglie giovani sono di colore da rosa a bruno rossastro e tomentose. Infiorescenze a pannocchia terminali o ascellari generalmente erette, lunghe 20-70 cm, portanti fiori unisessuali contemporaneamente presenti, ognuno con organi rudimentali dell’altro sesso. Calice campanulato a 5 lobi lunghi circa 1 mm, petali obovato-triangolari di colore bianco verdastro, lunghi 2 mm, fiori maschili con 5 stami prominenti, lunghi 4-6 mm, e antere rosse o gialle, fiori femminili con ovario bilobato biloculare, pubescente, e stilo lungo circa 5 mm. Frutto indeiscente ellissoide o subgloboso con pericarpo più o meno sottile di colore da giallo verdastro a bruno nerastro lucido, in dipendenza della varietà, di 3-5 cm di lunghezza e 2-4 cm di diametro, contenente un solo seme globoso, di 2-2,5 cm di lunghezza e circa 1,5 cm di diametro, oleoso, circondato parzialmente da un arillo da bianco a leggermente rosato, translucido, di gradevole e delicato sapore.
Si propaga per seme, privato dell’arillo, e posto a dimora appena tolto dal frutto, avendo una breve durata di germinabilità, se non opportunamente conservato, in terriccio organico particolarmente drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C; si riproduce anche per talea.
Specie di veloce crescita particolarmente diffusa nelle foreste delle isole del Pacifico, dove a volte rappresenta la specie dominante, spesso coltivata nei giardini familiari e in prossimità dei villaggi, per ridurre i tempi di trasporto dei suoi frutti verso i mercati, essendo velocemente deperibili. Oltre alla polpa, consumata fresca, anche il seme viene a volte consumato bollito o arrostito.
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Specie a crescita veloce con foglie molto decorative e frutti commestibili. Corteccia e foglie sono usate dalla medicina tradizionale. Studi di laboratorio sono in corso © Giuseppe Mazza
Il legno, di colore rosa tendente a rossiccio se esposto alla luce, mediamente pesante e resistente, facile da lavorare e da rifinire, viene utilizzato, sia localmente che esportato, per parti interne delle abitazioni, per imbarcazioni, mobili, scatole e oggetti di uso comune, è inoltre ottimo da ardere e per produrre carbone.
Corteccia e foglie sono impiegate nelle zone di origine nella medicina tradizionale per varie patologie; studi di laboratorio hanno evidenziato nella corteccia e nel legno la presenza di composti con proprietà antiossidanti meritevoli di ulteriori approfondimenti.
Sinonimi: Irina tomentosa Blume (1825); Pometia tomentosa (Blume) Teijsm. & Binn. (1886); Pometia pinnata fo. tomentosa (Blume) Jacobs (1962).
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