Pholidota articulata

Famiglia : Orchidaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Pholidota articulata, Orchidaceae

Epifita o litofita del Sud-Est asiatico, la Pholidota articulata è un’orchidea con proprietà medicinali © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Bhutan, Cambogia, Cina (Guizhou, Sichuan, Xizang e Yunnan), India, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Nepal, Thailandia e Vietnam dove cresce nelle foreste sugli alberi o sulle rocce tra 200 e 2000 m di altitudine.

Il nome del genere deriva dall’aggettivo greco “φωλιδωτός” (pholidotos) = scaglioso, ricoperto di scaglie, con riferimento alle guaine che circondano gli pseudobulbi; il nome specifico è l’aggettivo latino “articulatus, a, um” = articolato, con riferimento agli pseudobulbi che si sviluppano, uno di seguito all’altro, dall’apice, o in prossimità, del precedente.

Nomi comuni: jointed pholidota, rattle snake orchid (inglese); phoung sror kar pongrul (Cambogia); jie jing shi xian tao (Cina); harjojan (India); euong kho to (Laos); kwyet mee pan myo kywe (Myanmar); haadajojen (Nepal); ueuang to (Thailandia); lan tục đoạn đốt, tục đoạn hường, tục đoạn khế (Vietnam).

La Pholidota articulata Lindl (1830) è una specie epifita o litofita con pseudobulbi bifogliati disposti uno di seguito all’altro, a volte ramificati, pressoché cilindrici, solcati, di 5-15 cm di lunghezza e 0,5-1,2 cm di diametro, radicanti ai nodi, ricoperti da larghe guaine lunghe 0,2-3 cm. Foglie dall’apice dello pseudobulbo più giovane, da obovato-ellittiche a oblungo-ellittiche con apice acuto o ottuso, membranacee, con nervature prominenti, lunghe 7-15 cm e larghe 2,5-6 cm.

Infiorescenze racemose pendenti dall’apice del nuovo pseudobulbo, lunghe 5-18 cm, con rachide a zig-zag. Fiori numerosi di colore bianco o bianco verdastro con sfumature rosa, fragranti, sottesi da brattee, decidue durante la fioritura, oblungo-ellittiche con apice acuto, lunghe 0,5-2 cm e larghe 0,3-1 cm, brunastre; pedicello e ovario di 0,6-1 cm di lunghezza. Sepalo dorsale da sub orbicolare a ellittico con apice ottuso, concavo, carenato, di 0,6-0,9 cm di lunghezza e 0,2-0,4 cm di larghezza, sepali laterali ovati con apice acuto di dimensioni simili, carenati. Petali da ovati a oblungo-lanceolati con apice ottuso o acuminato, di 0,5-0,7 cm di lunghezza e 0,2-0,4 cm di larghezza, labello oblungo cimbiforme (a forma di scafo) con un restringimento nella parte centrale, di 0,4-0,8 cm di lunghezza, con apice bilobato con macchia giallastra e 5 lamelle longitudinali rosate alla base.

Pholidota articulata, Orchidaceae

Le eleganti infiorescenze pendenti, lunghe 5-18 cm con rachide a zig-zag, sono profumate © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, in vitro, e per divisione, con ciascuna sezione provvista da almeno 3-4 pseudobulbi.

Specie dalle caratteristiche e insolite modalità di crescita, distribuita in una vasta area e in un ampio intervallo di altitudine con condizioni climatiche da fresche a calde, con minime invernali non inferiori a 10 °C, elevata umidità, 60-70 %, costante ventilazione e parziale ombreggiatura.

Può essere montata su pezzi di corteccia, o zattere di sughero o di radici di felci arborescenti foderati di sfagno per mantenere l’umidità alle radici, o coltivata in vaso utilizzando un substrato perfettamente drenante e aerato che può essere costituito da frammenti di corteccia (bark) di fine pezzatura e carbone con aggiunta di sfagno.

Innaffiature frequenti in estate durante la crescita degli pseudobulbi, distanziate in inverno e gradualmente aumentate alla ripresa vegetativa segnalata dall’emissione delle nuove radici, utilizzando acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata.

Parti della pianta sono utilizzate nella medicina tradizionale, in particolare indiana, nel mal di denti, nei disturbi digestivi e nella cura delle fratture, studi di laboratorio hanno confermato l’efficacia nella cura delle ossa, nonché le proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.

La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).

Sinonimi: Pholidota khasyana Rchb.f. (1856); Coelogyne articulata (Lindl.) Rchb.f. (1862); Coelogyne khasyana (Rchb.f.) Rchb.f.  (1862); Pholidota griffithii Hook.f. (1889); Pholidota obovata Hook.f. (1890); Pholidota repens Rolfe (1891); Pholidota lugardii Rolfe (1893); Pholidota decurva Ridl. (1896); Pholidota articulata var. griffithii (Hook.f.) King & Pantl. (1898); Pholidota minahassae Schltr. (1911); Pholidota articulata var. obovata (Hook.f.) Tang & F.T.Wang (1951).

 

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