Phalaenopsis cornu-cervi

Famiglia : Orchidaceae


Testo © Pietro Puccio

 

multi

Di coltura facile, la Phalaenopsis cornu-cervi è una piccola orchidea molto fiorifera © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Sudest Asiatico (Bangladesh, Borneo, Filippine, Isole Nicobare, Laos, Malaysia, Myanmar, Sumatra, Thailandia e Vietnam), dove cresce epifita sia in aree aperte che nelle foreste fino a circa 800 m di altitudine, in zone con clima spiccatamente stagionale.

Il nome generico è la combinazione dei termini greci “phalaina” = farfalla ed “opsis” = aspetto, con ovvio riferimento; il nome specifico è l’unione dei termini latini “cornu” = corno e “cervus, i” = cervo, quindi corna di cervo, con riferimento alla forma dello stelo floreale.

Nomi comuni: deer antlered Phalaenopsis, deer horn Phalaenopsis (inglese).

La Phalaenopsis cornu-cervi (Breda) Blume & Rchb.f. (1860) è una specie epifita con corto fusto rizomatoso completamente racchiuso dalle basi fogliari imbricate e 4-5 foglie carnose, da oblunghe a oblanceolate, di 10-20 cm di lunghezza e 2-4 cm di larghezza, di colore verde intenso, eventualmente decidue in natura durante la stagione secca nelle situazioni più esposte.

Infiorescenze laterali ricurve, racemose o panicolate, lunghe 10-40 cm, portanti, su un rachide compresso e alato con brattee distiche ravvicinate e appiattite, numerosi fiori cerosi, di 3-5 cm di diametro, di colore solitamente giallo o giallo verdastro con macchie di colore rosso bruno, tranne il labello trilobato, bianco con lobi laterali percorsi da strisce parallele rosso bruno; esiste una forma albina priva delle macchie e strisce colorate (foto). Sepali da ellittici a oblanceolati con apice appuntito, lunghi 1,6-2,2 cm e larghi 0,6-0,8 cm, petali di forma simile, lunghi 0,7-1,8 cm e larghi circa 0,5 cm, labello lungo 1,8 cm e largo 0,8 cm con lobi laterali eretti, oblunghi e troncati all’apice, e lobo mediano a forma di ancora, colonna arcuata lunga 0,8 cm. Si riproduce per seme, in vitro, e per micropropagazione.

Di relativa facile coltivazione, è una piccola orchidea molto fiorifera, con fiori lievemente profumati e di lunga durata che si aprono in successione per parecchi mesi, con l’allungamento progressivo dell’infiorescenza che continua anche per più anni, questa non va quindi tagliata se non quando è secca.

Richiede temperature medio-alte con valori minimi in inverno non inferiori a 14 °C, elevata umidità, 60-80%, con buona e costante ventilazione; si adatta a diverse situazioni di luce, da semi ombreggiate a molto luminose, che comunque sono da preferire. In estate le innaffiature devono essere regolari e abbondanti, in inverno, quando la crescita delle foglie è cessata, vanno diradate ma senza fare asciugare completamente; evitare i ristagni all’ascella delle foglie, specie di notte e con temperature medio-basse, per evitare facili marciumi.

Per le innaffiature e nebulizzazioni va utilizzata acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata; le concimazioni, opportunamente distribuite e alternate, in modo da evitare accumulo di sali alle radici, cui è particolarmente sensibile, vanno fatte durante il periodo vegetativo preferibilmente con prodotti bilanciati idrosolubili, con microelementi, a ¼ di dose di quella consigliata sulla confezione.

Forma normale e forma albina senza strisce e macchie. Si adatta a varie situazioni di luce ma richiede temperature medio-alte, umidità elevata e ventilazione costante © Giuseppe Mazza

Forma normale e forma albina senza strisce e macchie. Si adatta a varie situazioni di luce ma richiede temperature medio-alte, umidità elevata e ventilazione costante © Giuseppe Mazza

Può essere montata su tronchi, corteccia, zattera di sughero o coltivata in vasi, anche sospesi, con un composto molto drenante e aerato che può essere costituito da frammenti di corteccia (bark) di media pezzatura, con eventuale aggiunta di inerti per migliorare il drenaggio.

La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).

Sinonimi: Polychilos cornu-cervi Breda (1827); Polystylus cornu-cervi (Breda) Hasselt ex Hassk. (1855); Polystylus cornu-cervi var. picta Hassk. (1856); Phalaenopsis de-vriesiana Rchb.f. (1860); Phalaenopsis pantherina Rchb.f. (1864); Phalaenopsis lamelligera H.R.Sweet (1969); Phalaenopsis cornu-cervi var. picta (Hassk.) H.R.Sweet (1969); Polychilos lamelligera (H.R.Sweet) Shim (1982); Polychilos pantherina (Rchb.f.) Shim (1982); Phalaenopsis thalebanii Seidenf. (1988); Phalaenopsis cornu-cervi var. flava Braem ex Holle-De Raeve (1990); Phalaenopsis borneensis Garay (1995); Phalaenopsis cornu-cervi f. flava (Braem ex Holle-De Raeve) Christenson (2001); Phalaenopsis cornu-cervi f. sanguinea Christenson (2001); Phalaenopsis cornu-cervi f. thalebanii (Seidenf.) Christenson (2001); Phalaenopsis cornu-cervi f. chattaladae D.L.Grove (2006); Phalaenopsis cornu-cervi var. pantherina (Rchb.f.) O.Gruss & M.Wolff (2007); Phalaenopsis cornu-cervi f. picta (Hassk.) O.Gruss & M.Wolff (2007).

 

→ Per nozioni generali sulle ORCHIDACEAE cliccare qui.

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle ORCHIDACEAE e trovare altre specie, cliccare qui.