Famiglia : Polygonaceae

Testo © Pietro Puccio

La Persicaria capitata è un'erbacea perenne usata spesso come coprisuolo © Giuseppe Mazza
Il nome generico deriva dal latino “persicarius, a, um” = simile a un pesco, con riferimento alla forma delle foglie; il nome specifico è l’aggettivo latino “capitatus, a, um” = provvisto di testa, con riferimento alla forma delle infiorescenze.
Nomi comuni: Japanese knot- weed, magic carpet plant, magic carpet polygonum, pink-buttons, pink-head knotweed, pink-head persicaria, pinkhead smartweed (inglese); tou hua liao (cinese); renouée capitée (francese); poligono-de-jardim (portoghese); nudosilla (spagnolo); Kopf-Knöterich (tedesco); nghể hoa đầu (vietnamita).
La Persicaria capitata (Buch.-Ham. ex D.Don) H.Gross (1913) è una specie erbacea perenne con base legnosa, sempreverde, alta 5-30 cm, molto ramificata con rami di colore bruno o porpora rossiccio, lunghi 15-25 cm, striscianti e radicanti ai nodi. Le foglie, su un picciolo lungo 0,3-0,6 cm, sono ovate con margini serrati, pelosi, e apice appuntito, lunghe 1,3-5 cm e larghe 0,6-2 cm, pubescenti, di colore verde a volte con variegatura a forma di V di colore verde più scuro oppure rossa, rosa o bronzo.

Le infiorescenze sono densi capolini terminali con fiori di 1 mm. Virtù medicinali © Giuseppe Mazza
Si riproduce facilmente per seme, posto superficialmente in terriccio leggero, che germina in 3-6 settimane alla temperatura di 20-22 °C, per divisione e talea. Specie vigorosa di facile coltivazione e bassa manutenzione che si espande velocemente grazie ai rami che radicano facilmente ai nodi, ideale per coprire terrapieni e scarpate con le sue foglie variegate e la moltitudine di infiorescenze prodotte dalla primavera all’autunno.
Coltivabile nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, in climi più rigidi si comporta come decidua o come annuale, grazie alla facilità con cui si autodissemina, tanto da diventare in condizioni climatiche favorevoli infestante. Richiede pieno sole per esaltare le variegature, ma cresce bene anche in posizione ombreggiata e ben radicata può sopportare periodi di secco. Coltivabile anche in vaso, come ricadente, in terriccio drenante ricco di sostanza organica. Le foglie sono utilizzate nella medicina tradizionale per varie patologie.
Sinonimi: Polygonum capitatum Buch.-Ham. ex D.Don (1825); Cephalophilon capitatum (Buch.-Ham. ex D.Don) Tzvelev (1987).
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