Paphiopedilum purpuratum

Famiglia : Orchidaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria della Cina meridionale (Guangdong, Guangxi, Hainan e Yunnan) e del Vietnam settentrionale dove cresce nelle foreste e boscaglie, generalmente su suoli rocciosi ricoperti di muschio o detriti vegetali, fino a circa 1500 m di altitudine.

Il nome del genere è la combinazione dei termini greci “Παφια” (Paphia), attributo di Afrodite, e “πεδιλον” (pedilon) = sandalo, con riferimento alla forma del labello; il nome specifico è l’aggettivo latino “purpuratus, a, um” = porporato, di colore porpora, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: Hong Kong lady’s slipper orchid, purple paphiopedilum (inglese); zi wen dou lan (cinese); lan hài tía (vietnamita).

Il Paphiopedilum purpuratum (Lindl.) Stein (1892) è una specie terricola con foglie distiche oblungo-ellittiche con apice appuntito o bi-tridentato, di 8-16 cm di lunghezza e 2-4 cm di larghezza, coriacee, di colore verde chiaro con maculature verde scuro superiormente, uniformemente verde pallido inferiormente. Scapo fiorale terminale, eretto o suberetto, di colore porpora violetto e ricoperto da una corta peluria bianca, lungo 10-18 cm, portante un fiore, raramente due, di 8-9 cm di diametro; pedicello e ovario di circa 5 cm di lunghezza. Sepalo dorsale ovato con apice appuntito e margini lievemente ciliati e retroflessi, di 3-4,5 cm di lunghezza e larghezza, di colore bianco sfumato di verde alla base con venature bruno-porpora, sepali laterali uniti a formare un unico sepalo (sinsepalo) ovato-lanceolato dietro il labello, lungo 2-4 cm e largo 1-1,6 cm, di colore bianco verdastro con venature verdi. Petali oblunghi lievemente ondulati con apice appuntito e margini ciliati, lunghi 4-6 cm e larghi 1-1,8 cm, di colore porpora sfumato di verde e punteggiato di marrone scuro alla base con venature porpora scuro. Labello saccato, lungo 3,5-6 cm e largo 2,2-2,6 cm, di colore bruno-porpora con venature più scure, e staminoide lunato con lobi laterali appuntiti e rivolti verso l’interno e dente appuntito all’apice, lungo 0,8 cm e largo 1 cm, di colore verde giallastro sfumato di porpora.

Paphiopedilum purpuratum è una specie terricola della Cina meridionale. Per la sua bellezza e la raccolta indiscriminata conta in natura meno di 250 esemplari maturi ed è inserita nella lista rossa come ad altissimo rischio d’estinzione. Sopravvivrà comunque in coltura col suo affascinante fiore di 8-9 cm di diametro

Paphiopedilum purpuratum è una specie terricola della Cina meridionale. Per la sua bellezza e la raccolta indiscriminata conta in natura meno di 250 esemplari maturi ed è inserita nella lista rossa come ad altissimo rischio d’estinzione. Sopravvivrà comunque in coltura col suo affascinante fiore di 8-9 cm di diametro © Giuseppe Mazza

Si riproduce per seme, in vitro, e divisione, alla ripresa vegetativa, con ciascuna sezione costituita da almeno tre cespi.
Specie di grande valore ornamentale, sia per i fiori che per il fogliame, particolarmente apprezzata dai collezionisti, richiede una esposizione semiombreggiata, temperature intermedie in estate, 20-30 °C, fresche in inverno, 16-20 °C, con valori minimi notturni preferibilmente non inferiori a 10 °C, elevata umidità, 60-80%, e ventilazione costante. Innaffiature regolari e abbondanti dalla tarda primavera a metà autunno, poi diradate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, utilizzando acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata. Viene solitamente coltivata in vaso con composto particolarmente drenante costituito da frammenti di corteccia (bark) di media pezzatura, sfagno o fibra di cocco e inerti, come agriperlite o palline di polistirene espanso. Concimazioni mensili durante il periodo vegetativo con un prodotto bilanciato idrosolubile, con microelementi, a ¼ di dose, o meno, di quella riportata sulla confezione. I rinvasi vanno effettuati al termine della fioritura.

A causa della raccolta indiscriminata, la deforestazione e l’eccessiva antropizzazione, la popolazione si è frammentata e ridotta drasticamente a un numero stimato (2015) di individui maturi inferiore a 250, per tale motivo la specie è stata inserita nella lista rossa dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN) come “Critically Endangered” (ad altissimo rischio di estinzione in natura nell’immediato futuro).

La specie è iscritta nell’appendice I della CITES (specie a rischio di estinzione per la quale il commercio è ammesso solo in circostanze eccezionali).

Sinonimi: Cypripedium purpuratum Lindl. (1837); Menephora bicolor Raf. (1838); Cypripedium sinicum Hance ex Rchb.f. (1852); Paphiopedilum sinicum (Hance ex Rchb.f.) Stein (1892); Paphiopedilum purpuratum (Lindl.) Pfitzer (1894); Cordula purpurata (Lindl.) Rolfe (1912); Paphiopedilum aestivum Z.J.Liu & J.Yong Zhang (2001); Paphiopedilum purpuratum var. hainanense F.Y.Liu & Perner (2001).

 

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