Nymphaea capensis

Famiglia : Nymphaeaceae


Testo © Pietro Puccio

 

multi

I fiori della Nymphaea capensis emergono dall'acqua e si aprono di giorno © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Botswana, Kenya, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Swaziland, Tanzania e Zambia, dove cresce in laghi, stagni e aree paludose, in genere in acque calme e poco profonde.

Il nome del genere deriva dal latino “nymphae” = ninfe, divinità che nella mitologia latina abitavano nei boschi, mari, fiumi e laghi; il nome specifico latino “capensis” = del Capo, con riferimento ad uno dei luoghi di origine.

Nomi comuni: Cape blue water-lily, Cape water-lily (inglese); nénuphar bleu du Cap (francese); ninfea del Capo (italiano); nenúfar azul, ninféia flor azul (portoghese); nenúfar azul del Cabo, ninféia azul (spagnolo); blaue Kapseerose (tedesco).

La Nymphaea capensis Thunb. (1800) è una pianta erbacea perenne d’acqua dolce, piuttosto variabile, con rizoma ovoide eretto, non ramificato, radicato nel sedimento del fondo.

Presenta foglie galleggianti, solitarie, all’estremità di un robusto picciolo di colore verde percorso da canali in cui è presente aria per assicurare il galleggiamento e gli scambi gassosi tra foglie e radici.

Le foglie sono da ovate a orbicolari, 10-30 cm circa di diametro, con margine ondulato o leggermente dentato, superiormente lisce, idrorepellenti e di colore verde, soffuse di marrone inferiormente.

Fiori di circa 10 cm di diametro emergenti dalla superficie dell’acqua, su un peduncolo anch’esso provvisto di canali in cui è presente aria, con 4 sepali di colore verde con margini purpurei, 12-24 petali lunghi 4-6 cm, di colore lavanda, blu o porpora, e numerosi stami gialli, sfumati dello stesso colore dei petali verso l’apice.

A differenza delle altre ninfee gli organi maschili e femminili maturano insieme © Giuseppe Mazza

A differenza delle altre ninfee gli organi maschili e femminili maturano insieme © Giuseppe Mazza

I fiori si aprono al mattino e chiudono nel tardo pomeriggio, generalmente per 3-4 giorni consecutivi; a differenza di altre specie di Nymphaea sono autofertili (gli organi maschili e femminili maturano contemporaneamente).

I fiori sono impollinati da insetti, prevalen- temente api. Al termine della fioritura il peduncolo si immerge portando il frutto in formazione al fondo, dove completa la maturazione.

I frutti sono bacche globose contenenti numerosi semi ellissoidi lunghi circa 1,5 mm.

Si riproduce per seme in primavera-estate, coperto da un sottile strato di suolo e qualche centimetro d’acqua, in pieno sole; la germinazione avviene in 3-4 settimane, dopo che sono apparse le prime foglie si effettua il trapianto in contenitori singoli e si immergono nell’acqua.

Specie molto diffusa, per le sue caratteristiche ornamentali, di cui sono state selezionate numerose varietà, per colore e grandezza dei fiori, e che ha dato origine a numerosi ibridi.

Coltivabile nelle zone tropicali e subtropicali e marginalmente temperato calde, dove può essere lasciata a dimora se la temperatura dell’acqua non scende sotto 10 °C, altrove le piante possono essere conservate dall’autunno alla primavera in ambiente protetto, alla temperatura di 12-16 °C.

Richiede pieno sole, acqua di preferenza leggermente acida o neutra ed un substrato ricco di sostanza organica che può essere costituito da uno strato di terra da giardino, uno strato di letame e uno di ghiaietto per copertura.

Sinonimi: Nymphaea caerulea Andrews; Nymphaea edgeworthii Lehm.; Nymphaea hookeriana Lehm.; Nymphaea punctata Edgew.; Nymphaea scutifolia DC.

 

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle NYMPHAEACEAE cliccare qui.