Famiglia : Musaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria delle foreste umide dell’Assam (India), Bangladesh e Myanmar, dove è pressoché estinta.
Secondo alcuni il genere fu dedicato al medico e botanico romano Antonio Musa (63 a. C. – 14 d. C.), secondo altri il nome deriva dall’arabo “mawzah” = banana; il nome specifico è il termine latino “ornata” = elegante, bella, con ovvio riferimento.
Nomi comuni: dwarf banana, flowering banana, rose banana (inglese); banano rosa (italiano); bananeira-ornamental, bananinha (portoghese); lila zwergbanane (tedesco).
La Musa ornata Roxb. (1824) è una pianta erbacea monocotiledone, rizomatosa, cespitosa, con uno pseudofusto, costituito dalle basi fogliari strettamente avvolgenti l’una sull’altra, di circa 1,2 m di altezza e diametro 10-12 cm. Lo pseudofusto termina con un ciuffo di 5-7 foglie oblunghe, di 1,5-2 m di lunghezza e 35 cm di larghezza, di colore verde glauco con nervatura centrale prominente nella pagina inferiore, leggermente rosata, e sottili nervature laterali parallele; esemplari in natura possono raggiungere dimensioni maggiori.
L’infiorescenza è una spiga terminale eretta, su un robusto peduncolo, con fiori tubolari di colore giallo riuniti in gruppi lungo l’asse floreale, con ciascun gruppo ricoperto da una spessa brattea di colore rosa lilla, decidua. I fiori sono unisessuali, quelli femminili alla base disposti in 3-5 gruppi con 3-6 fiori ciascuno su una sola fila, seguiti da quelli maschili, 3-5 per brattea su una sola fila, separati da una zona sterile. I frutti, non commestibili, sono bacche fusiformi, lunghe 6-8 cm, di colore giallo verdastro a maturità contenenti numerosi semi neri di forma irregolare, 6 x 4 mm, immersi in un sottile strato di polpa bianco-crema.
Data la particolare disposizione dei fiori che impedisce l’impollinazione tra i fiori della stessa infiorescenza, favorendo quella incrociata, occorrono più individui contemporaneamente in fioritura per la fecondazione ed il completo sviluppo dei frutti. Dopo la fioritura lo pseudofusto muore, ma dal rizoma continuano a prodursi nuovi polloni.
Si riproduce facilmente tramite polloni provvisti di radici, per divisione e per seme, che va preventivamente scarificato, per intaccarne la superficie dura ed impermeabile, o immerso per 2-3 giorni in acqua prima della messa a dimora in substrato sabbioso, mantenuto umido, alla temperatura di 22-26 °C e in posizione luminosa; i semi possono impiegare qualche mese per germinare.
Uno dei più ornamentali e diffusi banani, insieme ai suoi numerosi ibridi e varietà, in particolare per il suo adattamento alla coltivazione in vaso ed in appartamento, dove riesce anche a fiorire, naturalmente raggiungendo dimensioni più contenute. Può essere coltivato nelle zone tropicali, subtropicali e temperato calde, resistendo a temperature fino a circa -4 °C pur con danneggiamento del fogliame, temperature di qualche grado inferiori distruggono la parte aerea, ma può rivegetare dal rizoma, specie se è stato ben pacciamato.
In piena terra richiede una esposizione in pieno sole o in luce solare filtrata, anche se sopporta l’ombra parziale, terreno leggero, drenante, ricco di sostanza organica ed una posizione riparata dai forti venti che danneggerebbero le grandi foglie. Durante il periodo vegetativo le irrigazioni devono essere abbondanti, senza fare asciugare il terreno, con regolari concimazioni, diradate in inverno.
In vaso ed in appartamento va scelta una posizione quanto più luminosa possibile, un terriccio con le caratteristiche sopra riportate, con eventuale aggiunta di sabbia grossolana per circa il 30 % per migliorare il drenaggio, mantenuto costantemente umido in estate, piuttosto asciutto in inverno, con temperature superiori a 14 °C; concimazioni in estate preferibilmente con prodotti a lenta cessione.
Sinonimi: Musa speciosa Ten. (1829); Musa mexicana Matuda (1950).