Famiglia : Apocynaceae
Testo © Pietro Puccio
La Mandevilla boliviensis (Hook.f.) Woodson (1933) è originaria della Costa Rica, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia e Brasile.
Il genere fu dedicato ad Henry John Mandeville (1773-1861), che fu console inglese a Buenos Aires ed introdusse molte specie in Europa; il nome specifico fa riferimento ad uno dei luoghi di origine.
Nomi comuni: “white dipladenia”, “white dipladenia”, “mandevilla summer snow” (inglese); “dipladénia blanc”, “dipladénia de Bolivie” (francese); “dipladenia blanca” (spagnolo); “neve do verão” (portoghese).
Rampicante legnoso o arbusto sarmentoso sempreverde, con fusti fino a 4 m circa, presenta foglie oblunghe o ellittiche di colore verde scuro lucido lunghe circa 10 cm; le infiorescenze terminali o ascellari portano 3-4 fiori imbutiformi bianchi con gola gialla, leggermente profumati, del diametro di 6-8 cm. I frutti sono follicoli oblunghi contenenti molti semi dotati di un ciuffo di peli per favorirne la dispersione. Si riproduce per seme, per talea erbacea in primavera o semilegnosa in estate.
Specie coltivabile in aree a clima tropicale, subtropicale e marginalmente temperato-caldo, non sopportando temperature intorno a 0°C, altrove può essere coltivata in vaso per essere riparata in inverno. Preferisce una esposizione in pieno sole o leggermente ombreggiata e suoli acidi o neutri, ben drenati, mantenuti umidi. Tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite, come in genere le specie appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae, la linfa può provocare irritazioni della pelle.
Sinonimi: Dipladenia boliviensis Hook.f. (1869); Dipladenia bella Pittier (1931); Mandevilla bella (Pittier) Woodson (1933); Mandevilla pittieri Woodson (1936).
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