Macolor macularis

Famiglia : Lutjanidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Macolor macularis è uno snapper di circa 30 cm presente nelle acque tropicali del Pacifico occidentale e zone adiacenti dell’Indiano.

Macolor macularis è uno snapper di circa 30 cm presente nelle acque tropicali del Pacifico occidentale e zone adiacenti dell’Indiano © Florent Charpin

Lo Snapper di mezzanotte o Azzannatore di mezzanotte (Macolor macularis Fowler, 1931) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes, ed alla famiglia dei Lutjanidae, un gruppo che conta 17 generi e 113 specie, presenti nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo.

Il nome del genere e della specie derivano entrambi dal latino “macula”, macchia, perché questo pesce di macchie ne ha da vendere: sia piccole, su ogni squama, che grandi sul dorso dei giovani e dei subadulti. Il termine snapper, usato in inglese per i Lutjanidae, deriva da “snapp”, rompere frantumare, perché si tratta di pesci con solidi denti, per lo più voraci predatori di pesciolini e crostacei, e per questa caratteristiche in America sono considerati dentici, donde anche il nome italiano di Dentice di mezzanotte.

Macolor macularis si trova per lo più solitario fra 2 e 90 m di profondità. Le grandi squame formano sottili tratteggi e arabeschi blu, ben visibili sul capo e le guance tendenti al giallo arancio

Lo si trova per lo più solitario fra 2 e 90 m di profondità. Le grandi squame formano sottili tratteggi e arabeschi blu, ben visibili sul capo e le guance tendenti al giallo arancio © Florent Charpin

In realtà però, anche se a prima vista assomigliano ai veri dentici, come Dentex dentex, questi appartengono tassonomicamente ai Lutjanidae e non, come i dentici, alla famiglia degli Sparidae.

Il nome volgare ricorrente di “mezzanotte” è infine ancora un richiamo alle macchie, lucenti come stelle nel buio cielo di mezzanotte.

Zoogeografia

Macolor macularis è presente nel Pacifico occidentale dalle Isole Ryukyu all’Australia e poi a titolo indicativo in Melanesia, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Nuova Caledonia, Vanuatu,  fino alle Fiji e Tonga.

Due immagini di Macolor macularis con la bocca aperta accudito da Labroides dimidiatus in una stazione di pulizia. Si notano oltre agli eleganti disegni, i denti conici delle mascelle con labbra scure, la vistosa tacca sul preopercolo, l’opercolo appuntito in alto, le branchie e l’occhio giallo che distingue questa specie dal congenere Macolor niger.

Due immagini di Macolor macularis con la bocca aperta accudito da Labroides dimidiatus in una stazione di pulizia. Si notano, oltre agli eleganti disegni, i denti conici delle mascelle con labbra scure, la vistosa tacca sul preopercolo, l’opercolo appuntito in alto, le branchie e l’occhio giallo che distingue questa specie dal congenere Macolor niger © Rafi Amar

Nell’Oceano Indiano si trova alle isole Maldive, ma si parla anche delle Chagos e dell’India sud-occidentale, ed è possibile che l’areale sia più vasto perché è una specie spesso confusa con l’analogo Macolor niger, presente nell’Indopacifico.

I giovani sono molto simili e gli adulti si potrebbero distinguere a prima vista per la mancanza degli occhi gialli ed il fatto che si muovono in fitti banchi.

Ma questi rendono al contrario più difficili i rilevamenti, perché accolgono spesso nelle loro file qualche Macolor macularis vagante che sfugge così al controllo.

Un giovane Macolor macularis di prima età caratterizzata dalle smisurate pinne pelviche. Crescono solitari, spesso mimetizzati fra le braccia delle stelle marine piumate.

Un giovane di prima età caratterizzata dalle smisurate pinne pelviche. Crescono solitari, spesso mimetizzati fra le braccia delle stelle marine piumate © Benoit Lallement

Ecologia-Habitat

Lo Snapper di mezzanotte nuota in genere solo o in gruppetti fra 2 e 90 m di profondità. Gli adulti si trovano sui pendii ripidi dei reef, mentre i giovani crescono in genere solitari, mimetizzati fra le braccia delle stelle marine piumose, all’interno delle grandi spugne o fra le ramificazioni delle madrepore e dei coralli neri.

Morfofisiologia

Macolor macularis può raggiungere i 60 cm di lunghezza ma in genere supera di poco la metà.

La livrea giovanile è in bianco e nero. In questo esemplare, più grande, si nota un'ampia striscia bianca lungo i lati e delle macchie bianche sul dorso.

La livrea giovanile è in bianco e nero. In questo esemplare, più grande, si nota un’ampia striscia bianca lungo i lati e delle macchie bianche sul dorso © Benoit Lallement

Il corpo è relativamente alto e compresso sui lati. Il profilo del capo, rettilineo nei giovani, è invece convesso negli adulti.

La bocca è ampia con labbra scure e denti conici su mascelle prive di squame. Il preopercolo mostra una vistosa tacca all’altezza della pinna pettorale, mentre l’opercolo termina con una piccola punta.

La pinna dorsale con 10 raggi spinosi e 13-14 molli, e l’anale con 3 raggi spinosi e 10 inermi, sono entrambe appuntite. Le pettorali nere, lunghe e aguzze, contano 16-18 raggi; le pelviche, corte e arrotondate negli adulti, sono al contrario smisurate e a punta nei giovani. La caudale, emarginata, è leggermente dentellata.

Crescendo le pinne pelviche si riducono, ed il profilo del capo non è più rettilineo come nella fase precedente ma convesso. Il corpo si è alzato notevolmente creando una seconda striscia bianca ventrale ed almeno sei grandi macchie bianche verso il dorso, mentre la testa appare screziata da una punteggiatura sottile .

Crescendo le pinne pelviche si riducono, ed il profilo del capo non è più rettilineo come nella fase precedente ma convesso. Il corpo si è alzato notevolmente creando una seconda striscia bianca ventrale ed almeno sei grandi macchie bianche verso il dorso, mentre la testa appare screziata da una punteggiatura sottile © Florent Charpin

Le grandi scaglie, parallele alla linea laterale, recano per lo più una macchia grigia bluastra che forma sottili tratteggi e arabeschi ben visibili in blu sulle guance tendenti al giallo arancio come la parte inferiore del corpo.

La livrea dei giovani, mutevole nelle diverse fasi della crescita, è decisamente diversa.

Dopo l’infanzia sono neri con un’ampia fascia bianca sui lati, una seconda sul ventre, ed almeno sei grandi macchie bianche sulla parte superiore del corpo, mentre la testa appare screziata da una punteggiatura più sottile. Infine il nero tende al marrone, come le fasce bianche che scuriscono mentre le scaglie crescendo mostrano i tipici tratti chiari.

Qui non sono ancora scomparse le strisce longitudinali, ma ci avviciniamo anche nei colori alla livrea degli adulti con macchie chiare verso il dorso.

Qui non sono ancora scomparse le strisce longitudinali, ma ci avviciniamo anche nei colori alla livrea degli adulti con macchie chiare verso il dorso © Benoit Lallement

Etologia-Biologia Riproduttiva

Macolor macularis si nutre, soprattutto di notte, di grande zooplancton, pesciolini e crostacei.

Rispetta tuttavia i pesci pulitori, come il Labroides dimidiatus, che l’assistono nelle così dette “stazioni di pulizia”, dove anche i grossi pesci vengono pacifici, a bocca aperta, per farsi togliere i parassiti delle branchie e della pelle.

Si sa poco sulla riproduzione di Macolor macularis, ma come per altri Lutjanidae le uova fecondate vengono abbandonate alle correnti.

Un subadulto. Le strisce sono praticamente scomparse, si stanno formando i disegni del capo e le labbra tenderanno poi al nero.

Un subadulto. Le strisce sono praticamente scomparse, si stanno formando i disegni del capo e le labbra tenderanno poi al nero © Gianemilio Rusconi

La resilienza della specie è mediocre, dato che il tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni è di 1,4-4,4 anni, e la vulnerabilità alla pesca, moderata, segna 44 su una scala di 100.

Lo Snapper di mezzanotte è infatti presente per la carne sui mercati locali, catturato con reti da posta, trappole e lenze cui si aggiungono i fucili subacquei dei pescatori sportivi.

Macolor macularis figura comunque dal 2015 come “LC, Least Concern”, cioè a “Minima Preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.

 

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