Famiglia : Lutjanidae
Testo © Giuseppe Mazza
Lo Snapper maestro di scuola, Lutjanus apodus (Walbaum, 1792), noto anche come Dentice maestro di scuola o semplicemente Dentice giallo, non è zoologicamente un dentice, anche se a prima vista vi assomiglia. Appartiene come tutti gli snapper alla famiglia dei Lutjanidae, i così detti pesci azzanatori per i vistosi canini e la voracità paragonabile a quella dei veri dentici, come Dentex dentex, assegnati però tassonomicamente alla famiglia degli Sparidae.
I Lutjanidae, presenti nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo con 17 generi e 113 specie, sono comunque inseriti insieme agli Sparidae nel sott’ordine dei Percoidei, per non parlare delle affinità predatorie e del fatto che sono entrambi gruppi importanti per l’alimentazione umana.
Il genere Lutjanus, creato da Bloch nel 1790 per Lutjanus lutjanus, vanta oggi circa 70 specie e nasce dal nome che i pescatori indonesiani davano a questo pesce.
Il termine specifico apodus, senza piedi in greco, assegnato dal naturalista e tassonomo tedesco Johann Julius Walbaum nasce invece, curiosamente, dall’errore di un disegnatore che aveva scordato di raffigurarne le pinne.
Walbaum, che non aveva a disposizione l’animale, lo descrisse così in base a questa immagine, battezzandolo apodus per l’insolita mancanza delle pettorali, da lui viste per la funzione motoria come i piedi del pesce.
Quanto all’insolito nome volgare di maestro di scuola, potrebbe essere un riferimento al modo in cui si muovono in banchi o forse anche al fatto che negli Sati Uniti i bus che portano i bambini a scuola sono dipinti di giallo.
Zoogeografia
Lutjanus apodus è presente nell’Atlantico occidentale, dal Massachusetts, dove però si trovano solo giovani che in genere non sopravvivono ai freddi invernali, al nord del Brasile.
È comune nel Mar dei Caraibi, specialmente nelle Indie Occidentali e alle Antille Olandesi, abbondante sulle scogliere di Mahahual e Quintana Roo in Messico, ma raro nel nord della Florida.
Ecologia-Habitat
Lo Snapper maestro di scuola si trova fra le formazioni madreporiche in acque relativamente basse, in genere fra 1 e 50 m di profondità con un record a 89 m.
È un pesce che caccia soprattutto di notte riposando durante il giorno al riparo delle ramificazioni coralline di Acropora palmata, Ellisella elongata e persino dentro grandi spugne come Xestospongia muta, ma può anche mimetizzarsi in banchi nelle praterie sommerse di fanerogame.
Si è scoperto che riposa appena 3 ore al giorno, e passa il resto del suo tempo nuotando in cerca di cibo.
I giovani crescono invece fra le radici delle mangrovie e frequentano talora anche le acque salmastre nascondendosi fra le piante acquatiche.
Morfofisiologia
Lutjanus apodus può vivere anche 42 anni raggiungendo i 79 cm con un peso massimo pubblicato di 10,8 kg ma la taglia corrente si aggira sui 35 cm.
Il corpo è relativamente alto e compresso sui lati col muso appuntito, privo di scaglie, e due fori per narici sui lati.
L’ampia bocca reca sulla mascella superiore, leggermente protrattile, due vistosi canini da vampiro, visibili anche quando è chiusa.
I denti conici appuntiti della mascella inferiore sono decisamente più modesti, e sul palato si notano, come in altri Lutjanidae, dei minuscoli denti ravvicinati che formano una chiazza a forma d’ancora col fuso allungato.
Il preopercolo è seghettato col margine inferiore dentato. La pinna dorsale ha 10 raggi spinosi e 14 molli; l’anale 3 raggi spinosi e 8 inermi. Le pettorali, appuntite e inermi come le pelviche, contano 16-18 raggi e arrivano quasi all’altezza dell’ano. La caudale è leggermente emarginata.
Le scaglie, sono presenti anche sulle guance e l’opercolo.
Gli adulti hanno le pinne gialle ed il corpo, grigio oliva brunastro sul dorso, è argenteo sui lati, spesso con leggeri riflessi arancio dorato.
La livrea dei giovani è decisamente diversa. Presentano sui lati 8 barre verticali scure simili alla diagonale che attraversa l’occhio partendo dal labbro superiore. Sotto questa, orizzontale, corre una sottile linea blu che raggiunge la punta dell’opercolo costeggiando la base dell’occhio.
Tutti questi disegni svaniscono man mano che il pesce cresce. La maturità sessuale è raggiunta in entrambi i sessi verso i 25 cm di lunghezza a 1-2 anni dalla nascita.
La linea blu, spezzata in un leggero tratteggio, può essere talora presente anche negli adulti mentre la barra diagonale nera dell’occhio scompare completamente. Le barre verticali schiariscono ma possono presentarsi grigiastre anche negli adulti.
Etologia-Biologia Riproduttiva
I giovani di Lutjanus apodus si nutrono per lo più nei primi tempi dei minuscoli granchi del genere Aratus, presenti solo sulle radici delle mangrovie, mentre i subadulti arricchiscono il loro regime alimentare con altre specie e vermi che trovano nelle praterie sommerse. Ma quando la bocca cresce il piatto forte, senza tralasciare i crostacei, si arricchisce di pesci e cefalopodi.
Non ci sono aggregazioni riproduttive per Lutjanus apodus. Le uova, fecondate in nuoto fra le correnti, non galleggiano come accade in genere nei Lutjanidae ma si adagiano incustodite sui fondali. La resilienza della specie è mediocre, dato che il tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni è di 1,4-4,4 anni, e la vulnerabilità alla pesca, moderata, segna 37 su una scala di 100.
Lo Snapper maestro di scuola, pescato anche per diletto col mulinello, è apprezzato per la carne ed è spesso presente sui mercati locali malgrado il rischio di ciguatera, una grave intossicazione alimentare teoricamente possibile negli esemplari più grandi che hanno predato per anni animali che accumulano nei loro tessuti la tossina prodotta dal dinoflagellato Gambierdiscus toxicus.
Lutjanus apodus figura comunque dal 2015 come “LC, Least Concern”, cioè a “Minima Preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.
Sinonimi
Mesoprion canis Buettikofer, 1890; Perca apoda Walbaum, 1792; Neomaneis apodus (Walbaum, 1792), Sparus caxis Bloch & Schneider, 180; Lutjanus caxi (Bloch & Schneider, 1801); Mesoprion caxis (Bloch & Schneider, 1801); Bodianus striatus Bloch & Schneider, 1801; Bodianus fasciatus Bloch & Schneider, 1801; Holocentrus albostriatum Bloch & Schneider, 1801; Bodianus albostriatus (Bloch & Schneider, 1801); Lutjanus acutirostris Desmarest, 1823; Mesoprion cynodon Cuvier, 1828; Mesoprion linea Cuvier, 1828; Mesoprion flavescens Cuvier, 1828.