Famiglia : Nymphalidae
Testo © Dr. Gianfranco Colombo
Il Silvano azzurro o Piccolo silvano (Limenitis reducta Staudinger, 1901) è una graziosa farfalla che appartiene all’ordine dei Lepidoptera ed alla famiglia dei Nymphalidae. Questa famiglia è diffusa in tutti i continenti e raggruppa circa 6.000 specie ed è classificata quindi come la più grande delle famiglie fra i Ropaloceri.
La Limenitis reducta è la corrispondente meridionale della congenerica Limenitis camilla, farfalla pressoché uguale se non per alcuni particolari morfologici e che vive, pur sovrapponendosi in vaste regioni, in areali più a nord. È stata classificata anche una sottospecie la Limenitis reducta herculeana Stichel, 1908.
Il piccolo silvano non è molto comune ma è largamente diffuso in Europa in special modo nelle aree più calde e soleggiate. È una farfalla con un volo alquanto particolare, caratteristico per tutti i silvani del genere Limenitis, Apatura, Ladoga e Neptis.
Colpi d’ala profondi e nervosi, intervallati da lunghe e rapide planate rettilinee e con cabrate improvvise per intercettare qualsiasi insetto volante che attraversi la sua area.
È una farfalla molto curiosa e spesso non appena si attraversa la sua area interviene a curiosare roteando e planando attorno all’intruso, quasi volesse annusare la sua presenza. Subito dopo ritorna nella posizione di partenza, sulla foglia di un ramo pendente sul suo corridoio di volo. Spesso si posa tenendo le ali completamente aperte che richiude immediatamente pronta a ripartire, non appena avvista qualche intruso.
Il termine scientifico Limenitis dal greco “limenitis” significa “ protettore del porto”, con riferimento agli dei protettori di questi luoghi, ma non sembra abbia un significato entomologico specifico. Lo stesso Fabricius nel 1807 quando classificò questo genere di lepidotteri, può essersi riferito al fatto che il primo esemplare di queste farfalle (sembra sia stata una Limenitis camilla) era stato catturato nel porto di Livorno ed inviato all’entomologo Petiver che scientificamente lo chiamò Papilio livornicus. Si presume quindi che il riferimento al porto possa essere legato a quest’ultimo fatto.
Per quanto attiene il nome della specie reducta, il significato è ben chiaro: piccola, ridotta o minuta. Sempre interessanti e particolari i nomi volgari europei: Southern White Admiral in inglese, Sylvain Azuré in francese, Etelanhaapaperhonen in finlandese, Blauschwarzer Eisvogel o Zaunlilienfalter in tedesco, Ninfa de arroyos in spagnolo e Nimfa mediterrània in catalano.
Zoogeografia
È una farfalla paleartica ben diffusa nell’Europa Mediterranea ed a nord fino a coprire una parte di quella Centrale. Procede poi ad est in una fascia alle medesime latitudini che raggiunge le sponde del mar Caspio ed il nord dell’Iran. Non è presente in Africa e nell’estremo sud della penisola iberica.
Ecologia-Habitat
Vola dal livello del mare fino a circa 1300 metri prediligendo aree aperte in prossimità di filari di alberi o bordi di boscaglia dove si abbarbica al caprifoglio, la sua principale pianta ospite. È una specie termofila e vola principalmente quando splende il sole preferendo rimanere nascosta nella vegetazione nelle giornate nuvolose.
Morfofisiologia
Il piccolo silvano ha una apertura alare di oltre 50 mm ed è dotato di una spettacolare e potente velocità di movimento.
La faccia superiore delle ali è di colore nero con riflessi bluastri molto visibili che creano dei flash improvvisi durante il volo. È segnata da numerose macchie bianche squadrate, allineate in entrambe le ali nelle aree postdiscali, in special modo sull’ala inferiore. Il verso è invece di un bellissimo marrone rossastro molto accentuato ed alquanto contrastante con il nero della faccia superiore ma crea quella dissonanza che dà una estrema eleganza e bellezza a questa farfalla.
Da ricordare che nella Limenitis camilla questo color ruggine è molto più tenue e sbiadito. Sul verso dell’ala anteriore sono riproposte le medesime macchie bianche della faccia superiore ma immerse totalmente nel bellissimo colore ruggine che copre l’intera superficie alare.
L’ala inferiore presenta invece un’ampia banda basale bianco perlata, intervallata da una stretta fascia marrone ambrata quasi rossastra nell’area discale, seguita da una serie di grandi lunette biancastre allineate ed infine da un’area marrone rossastra che copre totalmente sia l’area postdiscale che submarginale. In quest’ultima fascia è presente una sola fila di puntini neri che la distingue dalla congenere camilla che ne porta due. Antenne lunghe e clavate molto robuste. I sessi sono uguali.
Biologia riproduttiva
Il silvano azzurro è d’abitudine una specie monovoltina ma nelle aree calde può dar origine ad una ed a volte due generazioni estive intermedie. Non è specie precoce in quanto la si vede volare dal mese di maggio fino a tutto settembre. Sempre nelle zone calde si può assistere ad un involo precoce già da aprile e probabilmente è questo il motivo scatenante che dà poi luogo ad altre generazioni.
Depone le uova isolatamente sulla faccia inferiore della foglia della pianta ospite che appartiene quasi sempre al genere Lonicera. Ha una breve incubazione nella generazione estiva e dopo una decina di giorni appare il bruco che risulta estremamente particolare nelle forme. È di colore verde con la parte inferiore di colore ocra e con molti corrugamenti della pelle lungo il corpo. Inoltre porta lungo tutta la dorsale delle lunghe protuberanze grossolanamente appuntite, di colore ruggine e fornite a loro volta di piccole spine a rosetta. Essendo di misure ridotte è alquanto mimetizzato fra il fitto fogliame del caprifoglio.
La crisalide è di colore marrone, di forma molto simile ad una fogliolina secca della pianta ospite ed è fissata con il cremaster direttamente ad un rametto. La generazione autunnale trascorre l’inverno allo stadio larvale tessendo e legando un piccolo batuffolo setoso alla base delle ramaglie. È una specie spesso parassitata dalla Cotesia sibyllarum.
Sinonimi
Moltissimi i nomi classificati come sinonimi per questa specie, anche se spesso questi sono poi stati rinominati a livello di sottospecie. Eccone alcuni : Papilio lucilla Esper, 1778; Papilio drusilla Bergstrasser, 1779; Papilio pythonissa Miller 1859; Limenitis anonyma Lewis, 1872; Ladoga reducta Staudinger, 1901; Azuritis reducta Staudinger, 1901; Limenitis prodiga Fruhstorfer, 1909.
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