Famiglia : Arecaceae
Testo © Alessandro Marini
Licuala cordata Becc. (1886) è una specie nana nativa del sottobosco della foresta pluviale tropicale dell’isola del Borneo, e in particolare nel Sarawak centrale.
Il nome del genere Licuala Wurmb è la latinizzazione del nome “lkowalà” usato dagli aborigeni delle Molucche per identificare la specie tipo Licuala spinosa Wurmb (1780). Il nome specifico cordata fa riferimento alla forma delle foglie e deriva dal latino “cordatus” che significa a forma di cuore.
Licuala cordata è considerata una delle palme più belle tra quelle di piccole dimensioni. Questa specie raggiunge al massimo una altezza complessiva di 1,2 m e una larghezza massima di 1,8 m.
Il tronco è sottile, coperto di fibre marroni e può arrivare ad una altezza di 30 cm, con un accrescimento molto lento. I piccioli sono verdi brillanti e lunghi fino a 30 cm, ricoperti di spine marroni rigide e appuntite, lunghe fino a 0,5 cm, e di fibre marroni nella parte basale. Non è presente guaina fogliare tra picciolo e tronco.
La bellezza di questa specie è nelle foglie che ne fanno una delle palme più ricercate dagli appassionati e dei collezionisti.
Le foglie sono palmate, grandi, di colore verde smeraldo brillante lunghe fino a 60 cm. La lamina è generalmente indivisa, con i margini dei segmenti fogliari basali che si sovrappongono, donando alla foglia un aspetto circolare. La lamina è quasi piatta, corrugata e incisa in corrispondenza delle venature e presenta il margine seghettato, reminiscenza dei segmenti fogliari fusi tra loro. Spesso le foglie hanno la forma di un cuore.
Alcuni esemplari più rari presentano la lamina divisa in 3 o 4 lobi distinti che presentano i bordi che quasi si sovrappongono.
Le infiorescenze nascono tra le basi fogliari, sono lunghe fino a 45 cm e sono ramificate in due ordini, con 10/14 ramificazioni secondarie. I fiori ermafroditi, di color crema, sono seguiti da frutti marroni che contengono i semi, molto lenti a germinare.
Licuala cordata è stata classificata in due varietà: Licuala cordata var. cordata e Licuala cordata var. ashtonii Saw (2012). Quest’ultima varietà prende il nome dal botanico che per primo nel 1963 ne ha raccolto esemplari nella zona collinare di Belaga, nel Sarawak centrale, a 550 m di altitudine.
Licuala cordata var. ashtonii si differenzia per la caratteristica di presentare divisioni incomplete della lamina fogliare, dalla base fino a circa un terzo di distanza dal margine, che creano delle “finestre” nella lamina, anziché dividerla in diversi lobi interi come nella Licuala cordata var. cordata. Anche il fiore della var. ashtonii si differenza da quello della var. cordata per la corolla che è scissa fino al livello degli apici del calice.
È una specie rara in coltivazione, ma è una delle palme più ammirate e desiderate dagli orti botanici e dai collezionisti, per la bellezza delle foglie e il portamento delle piante. Nata per zone tropicali o subtropicali calde e umide, è purtroppo di difficile coltura dove la temperatura media scende sotto i 20 °C.
Richiede un terreno fertile ricco di humus e leggermente acido. Il substrato deve essere drenante e mantenuto sempre umido e la pianta va annaffiata spesso, senza mai fare asciugare il substrato tra una innaffiatura e l’altra.
Proviene dal sottobosco delle foreste tropicali ed è quindi amante delle posizioni ombrose, riparate da alberi e arbusti. Non sopporta di essere esposta in pieno sole o al vento che rovina irrimediabilmente le foglie.