Famiglia : Proteaceae

Testo © Pietro Puccio

Il Leucospermum cordifolium è un arbusto di 1,5 m con infiorescenze di 10-12 cm © Giuseppe Mazza
Il nome del genere è la combinazione dei termini greci “leukos” = bianco e “sperma” = seme, con riferimento alla pellicola carnosa biancastra che ricopre i semi; il nome specifico è la combinazione dei termini latini “cor, cordis” = cuore e “folium” = foglia, con ovvio riferimento.
Nomi comuni: red pincushion-protea (inglese); luisiesboom, luisiesbos (afrikaans).
Il Leucospermum cordifolium Fourc. (1932) è un arbusto sempreverde, alto fino a circa 1,5 m, con rami più o meno orizzontali e foglie semplici disposte a spirale, coriacee, ovali con base a volte cordata e apice provvisto di 1-6 denti, lunghe 2-8 cm, di colore grigioverde.
Infiorescenze terminali solitarie o a gruppi di 2-3 di 10-12 cm di diametro, sottese da un involucro di corte brattee imbricate, portanti una moltitudine di fiori di colore da arancio a scarlatto, con perianzio costituito da 4 tepali petaloidi, di cui uno libero e tre fusi insieme, e stilo, lungo 5-6 cm, incurvato, ricchi di nettare che attrae insetti ed uccelli che trasportano il polline da una pianta all’altra.
I frutti sono achenii ricoperti da una pellicola carnosa (elaiosoma) particolarmente gradita dalle formiche che ne favoriscono la dispersione. Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 3-4 giorni per rimuovere lo strato superficiale, in terriccio sabbioso particolarmente drenante, sterilizzato, mantenuto umido, ad una temperatura di 18-20 °C, con la prima fioritura al terzo anno di età, e per talea semilegnosa.

Sono normalmente arancio-scarlatto, ma esiste anche una varietà gialla © Giuseppe Mazza
Richiede suoli perfettamente drenanti, sabbiosi o pietrosi, leggermente acidi, poveri, in particolare di fosforo, evitare quindi i fertilizzanti, risulta particolar- mente sensibile ai ristagni idrici che favoriscono letali attacchi fungini all’apparato radicale, in particolare da Phytophthora cinnamomi.
Di grande effetto ornamentale e paesaggistico, come esemplare isolato, in massa o in bordure miste in parchi e giardini, si adatta anche alla coltivazione in vaso, che deve essere capiente, su un substrato con le caratteristiche sopra riportate, evitando qualsiasi materiale che possa trattenere a lungo l’umidità.
Le infiorescenze sono di lunga durata sia sulla pianta che recise e per tale motivo ampiamente utilizzate nelle composizioni floreale, estese coltivazioni per la loro produzione sono presenti anche al di fuori dei luoghi di origine, in località dal clima di tipo mediterraneo, ed esportate in varie parti del mondo.
Sinonimi: Leucospermum nutans R. Br. (1810); Leucospermum mixtum E. Phillips (1910).
→ Vedere anche l’articolo sul genere Leucospermum.