Larabicus quadrilineatus

Famiglia : Labridae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Poco studiato, Larabicus quadrilineatus è un’elegante labride a strisce azzurre e nere, endemico delle formazioni coralline del Mar Rosso e del Golfo di Aden.

Poco studiato, Larabicus quadrilineatus è un’elegante labride a strisce azzurre e nere endemico delle formazioni coralline del Mar Rosso e del Golfo di Aden © Rafi Amar

Il Larabicus quadrilineatus (Rüppell, 1835) è una specie poco studiata appartenente alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes, ed alla vasta famiglia dei Labridae.

Il nome del genere Larabicus ci ricorda in latino che vive in Arabia, mentre il termine specifico quadrilineatus si riferisce, sempre in latino, alle quattro linee longitudinali sui fianchi.

Zoogeografia

È endemico del Mar Rosso e del Golfo di Aden.

Gli adulti, lunghi circa 11 cm, vivono in acque basse, non oltre i 15 m di profondità, nutrendosi di polipi di madrepore.

Gli adulti, lunghi circa 11 cm, vivono in acque basse, non oltre i 15 m di profondità, nutrendosi di polipi di madrepore © Giuseppe Mazza

Ecologia-Habitat

Vive fra dense formazioni madreporiche, in acque basse, non scendendo mai sotto i 15 m di profondità.

Morfofisiologia

Supera di poco gli 11 cm di lunghezza. La livrea è splendida per l’elegante accostamento dell’azzurro al blu scuro, ma per sua fortuna, data la dieta a base di cnidari, non è molto apprezzato dagli acquariofili che vedrebbero distrutte in pochi giorni le loro madrepore vive, orgoglio di casa e comprate a caro prezzo.

Etologia-Biologia Riproduttiva

I giovani si comportano da “labridi pulitori” liberando tartarughe e pesci come queste triglie dagli ectoparassiti.

I giovani si comportano da “labridi pulitori” liberando tartarughe e pesci come queste triglie dagli ectoparassiti © Rafi Amar

Gli adulti del Larabicus quadrilineatus si nutrono infatti di polipi di corallo, mentre i giovani si comportano all’inizio da bravi “labridi pulitori” liberando tartarughe e grossi pesci dagli ectoparassiti.

Le nozze avvengono regolarmente in coppia, non sono cioè un fatto di gruppo come talora accade con certi pesci che si riproducono per esempio tutti insieme col plenilunio, ma non si conoscono cure parentali e dopo la fecondazione le uova vendono abbandonate al loro destino.

La resilienza è ottima con il possibile raddoppio delle popolazioni in meno di 15 mesi e l’indice di vulnerabilità alla pesca è bassissimo, appena 10 su una scala di 100. Ma i dati sull’andamento delle popolazioni scarseggiano e Larabicus quadrilineatus appare quindi dal 2010 come “DD, Data Deficient”, cioè come “DD, Dati Carenti”, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.

Sinonimi

Labrus quadrilineatus Rüppell, 1835.

 

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