Famiglia : Apocynaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria dell’Australia (Queensland), Borneo, Cina (Anhui, Chongqing, Fujian, Guangdong, Guangxi, Guizhou, Hainan, Henan, Hong Kong, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Kin-Men, Macao, Ma-tsu-Pai-chúan, Shanghai, Sichuan, Yunnan e Zhejiang), Filippine, Giava, Isole Andamane, Isole Nicobare, Laos, Malaysia Peninsulare, Piccole Isole della Sonda, Singapore, Sulawesi, Sumatra, Thailandia e Vietnam, dove cresce nelle foreste umide fino a circa 1500 m di altitudine.
Il genere è dedicato al botanico olandese Jan Kops (1765-1849); il nome specifico è l’aggettivo latino “arboreus, a, um” = arboreo, con ovvio riferimento.
Nomi comuni: rui mu (cinese); anatau (filippino); penang sloe (malese); ki-loentoeng, poeloet-berrit (sondanese); ma dī khwāy, phud dong (thailandese); cốp lá bắc thon, trang tây nguyên (vietnamita).
La Kopsia arborea Blume (1823) è un albero sempreverde inerme, alto 6-14 m, dalla chioma compatta e tronco, di 10-30 cm di diametro, dalla corteccia grigiastra che tende a sfaldarsi con l’età; dalle ferite di tutte le parti della pianta essuda abbondantemente un lattice bianco. Le foglie, su un picciolo lungo 0,5-1 cm, sono opposte, semplici, da ovate a ellittiche con apice da caudato ad acuminato smussato e margini leggermente ondulati, di 6-25 cm di lunghezza e 3-10 cm di larghezza, coriacee, di colore verde intenso lucido che diventa rosso scuro prima di cadere.
Le infiorescenze, su un peduncolo lungo 1-8 cm, sono cime bipare terminali o laterali, lunghe 5-15 cm, portanti numerosi fiori, su un pedicello lungo 0,4 cm, ipocrateriformi (corolla con lembi distesi pressoché perpendicolari ad un lungo tubo sottile), interamente bianchi o con una leggerissima sfumatura gialla al centro.
Calice con 5 sepali oblunghi, di circa 0,5 cm di lunghezza, corolla con tubo corollino, lungo 2-3 cm, e 5 lobi oblungo-lineari di 1-2 cm di lunghezza e 0,4-0,6 cm di larghezza; i fiori emanano un leggero gradevole profumo. I frutti, generalmente solitari, sono drupe ellissoidi di colore blu nerastro, di 1,5-3, cm di lunghezza e 1-2 cm di diametro, contenenti un solo seme.
Si propaga per seme, che non ha una lunga durata di germinabilità, in terriccio organico drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, e per talea.
Albero dal fogliame ornamentale e dalla brillante fioritura, utilizzabile come esemplare isolato o in filari ai lati di strade e viali nelle regioni tropicali e subtropicali umide, se ne può tentare la coltivazione in quelle temperato-calde più miti, dove temperature intorno a 0 °C sono eccezioni di breve durata.
Richiede pieno sole o una leggera ombreggiatura e cresce su vari tipi di suolo, anche poveri, purché ben drenati, ma cresce al meglio in quelli fertili, da leggermente acidi a neutri, mantenuti costantemente umidi; resiste bene agli aerosol salini, può quindi essere utilizzato in prossimità del mare.
Tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite, in particolare i frutti per la presenza di alcaloidi indolici. Le foglie e i frutti vengono utilizzati nella medicina tradizionale nelle infiammazioni della gola e nelle tonsilliti.
Sinonimi: Kopsia longiflora Merr. (1905); Kopsia scortechinii King & Gamble (1908); Kopsia laxinervia Merr. (1918); Kopsia lancibracteolata Merr. (1923); Kopsia jasminiflora Pit. (1933); Kopsia pitardii Merr. (1934); Kopsia pruniformis Rchb.f. & Zoll. ex Bakh.f (1950); Kopsia officinalis Tsiang & P.T.Li (1973).
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