Famiglia : Acanthaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Justicia adhatoda L., comunemente chiamata Carmantina arborea, in inglese Malabar nut (noce di Malabar) è una specie che vive in Nepal, India, Sri Lanka, Pakistan (Pothohar e Pharwala) e si rinviene negli altipiani alle falde della grande catena Himalayana.
Il nome generico è dedicato all’orticoltore scozzese Sir James Justice (1698-1763).
Il nome specifico è la latinizzazione del suo nome indigeno. In lingua tamil “Adathodai“ significa “pianta amara” non appetita alle capre (da “Adu”, capra e “Thoda”, non mangia).
È un arbusto sempreverde, alto 2-3 m, con foglie opposte, ellittiche, intere, acuminate, brevemente picciolate, lunghe fino a 20 cm e larghe fino a 10 cm.
I fiori, riuniti in spighe ascellari, hanno un calice gamosepalo a 5 denti e una corolla bilabiata di colore bianco, con tubo breve, labbro superiore bilobo e labbro inferiore trilobo con una striatura centrale porporina.
Il frutto è una capsula contenete 4 semi.
Fiorisce abbondantemente tra la primavera e l’estate.
Justicia adhatoda si coltiva all’aperto nelle zone a clima mite, mentre richiede ricovero in serra temperata durante l’inverno nelle regioni più fredde. Predilige terreno leggero, ben drenato ed esposizioni in ombra parziale.
È una pianta ornamentale che viene utilizzata nei parchi e nei giardini soprattutto per la fioritura abbondante e vistosa.
Si moltiplica per talea in primavera oppure per margotta.
Proprietà medicinali
In Paesi come India, Giappone, Nepal, Pakistan, questa pianta, da diversi millenni, è adoperata per combattere la tubercolosi e le infezioni respiratorie. Il succo e gli estratti di foglie fresche vengono adoperati nella medicina Ayurvedica, Siddha e Unani per le loro proprietà medicinali. Gli estratti contengono, infatti, differenti sostanze fitochimiche come alcaloidi, tannini, saponine, fenoli, flavonoidi e oli essenziali.
La più importante è la vasicina, un alcaloide ad attività broncodilatatrice che permette di liberare le vie respiratorie favorendo l’espulsione dell’espettorato specie nel mal di gola e nella tosse. La vasicina è utilizzata anche nei fenomeni allergici perché si comporta come un antistaminico. L’olio essenziale oltre ad essere un buon fluidificante, ha proprietà antisettica, impedendo la crescita dei batteri propri dell’apparato respiratorio.
Gli estratti di questa pianta si utilizzano anche per trattare l’epistassi, l’epatite, le patologie oculari, le emorragie da ulcera peptica, la menorragia e le emorroidi.
Sinonimi: Adhatoda adhatoda (L.) Huth [nome invalido]; Adhatoda arborea Raf.; Adhatoda vasica Nees; Adhatoda zeylanica Medik.; Dianthera latifolia Salisb.; Ecbolium adhatoda (L.) Kuntze; Ecbolium latifolium (Benth. & Hook.f.) Kuntze; Gendarussa adhadota Steud.
→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle ACANTHACEAE cliccare qui.