Famiglia : Begoniaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Hillebrandia è un genere di piante dicotiledoni con l’unica specie Hillebrandia sandwicensis Oliv., endemica delle Isole Hawai che attualmente è presente solo in tre isole Kauai, Maui e Molokai mentre è scomparsa dall’isola di Oahu dove era presente sul monte Ka’ala alla fine del XIX secolo.
È una specie molto tollerante all’ombra e vive in burroni umidi e profondi, in prossimità di cascate, sotto la chioma della fitta foresta pluviale, a quote comprese tra 900 a 1.800, ma sta diventando sempre più rara.
Emerge, pertanto, la necessità di inserirla nella “Lista Rossa” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN, International Union for Conservation of Nature) al fine di poterla tutelare dalle azioni antropiche.
Hillebrandia sandwicensis fu descritta nel 1866 dal botanico inglese Daniel Oliver (1830-1916), bibliotecario dell’erbario dei Royal Botanic Gardens di Kew e professore alla University College London. Dedicò questo genere a Wilhelm Hillebrand (1821-1886), medico e botanico tedesco, grande conoscitore della flora hawaiana.
Il nome specifico deriva da Isole Sandwich, antico nome delle Isole Hawaii.
Nomi comuni: il nome nativo hawaiano è pua-maka-nui, letteralmente “il fiore dagli occhi grandi” per i fiori grandi e vistosi; sull’isola di Kauai si chiama ala-aka-awa.
Analisi filogenetiche suggeriscono che Hillebrandia è il primo membro ramificato delle Begoniaceae è, quindi, il gruppo gemello di Begonia ma poiché non ci sono prove fossili disponibili, con le tecniche di datazione molecolare si ammette che il genere Hillebrandia possa avere circa 24,6 milioni di anni, quindi molto più antico dell’età media, circa 15-20 milioni di anni, delle Isole Hawai.
È probabile, quindi, che l’antenato di H. sandwicensis sia sorto altrove e poi, attraverso un evento casuale e raro di dispersione a lunga distanza, partendo dall’Africa, attraverso un percorso malese-pacifico, sia arrivato sulle più antiche isole hawaiane e poi da un’isola all’altra verso quelle più giovani attuali.
Per la dispersione si è ipotizzato il trasporto dei semi per mezzo del vento oppure mediante gli uccelli grazie al fango aderente alle zampe. Tuttavia, questi habitat sono poco frequentati da uccelli migratori e, anche se la foresta pluviale chiusa non favorisce la dispersione a lunga distanza, la dispersione anemocora sembra essere la più probabile per la morfologia dei semi che sono piccolissimi (“semi di polvere”).
Dal punto di vista morfologico H. sandwicensis è simile a Begonia, ma con differenze nella struttura del fiore, nella morfologia del polline e dei frutti.
H. sandwicensis è una specie erbacea monoica con fusti ramificati carnosi di un metro di altezza che si ergono da rizomi sotterranei. Le foglie sono portate da lunghi piccioli e sono lievemente asimmetriche, trilobate, pelose, con nervature palmate, di colore verde-lucido.
I fiori si formano da febbraio a giugno e sono bianchi o rosa, unisessuali, attinomorfi, con (4)-5 sepali e (4)-5 petali portati da infiorescenze cimose. I fiori maschili hanno molte antere con caratteristica deiscenza attraverso setti laterali. I fiori femminili hanno l’ovario semi-infero, globoso, 5-loculare, sormontato da 4 o 5 stili, alterni ai petali, biforcuti all’apice, con una fascia elicoidale continua di tessuto stimmatico. I frutti sono capsule pendule che a maturità, mediante pori, liberano semi molto piccoli (∼0,4 mm di lunghezza). Dopo aver prodotto i frutti, nella stagione estiva, la parte area della pianta muore ma grazie ai rizomi perennanti si riforma annualmente.
Non sembra che i primitivi hawaiani usassero Hillebrandia, sebbene gran parte della tradizione medicinale delle antiche Hawaii non esista più.
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