Famiglia : Heliconiaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Brasile (Acre, Amazonas, Amapá, Pará, Roraima, Rondônia e Tocantins), Colombia, Guyana, Guyana Francese, Haiti, Isole Sopravento, Isole Sottovento, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Suriname, Trinidad-Tobago e Venezuela, dove vive nelle foreste umide fino a circa 1200 m di altitudine.
Il nome del genere deriva dal latino “Heliconius, a, um” = dell’Elicona, monte sacro ad Apollo ed alle Muse nella mitologia greca; il nome specifico deriva dal nome locale taino “bihao”.
Nomi comuni: false plantain, firebird, macaw-flower, red palulu, wild plantain (inglese); balisier, queue de poisson (francese); bananeira silvestre, caetê-vermelho, pacova-branca, pássaro-de-fogo, tracoá (portoghese-Brasile); bijao, platanera silvestre, platanillo (spagnolo).
L’ Heliconia bihai (L.) L. (1771) è una specie erbacea eretta rizomatosa perenne, sempreverde, che forma densi cespi alti 2-4 m. Le foglie sono basali, alterne, semplici, intere, ovato-lanceolate con apice appuntito e nervatura centrale prominente inferiormente, di colore verde intenso, lunghe 1-2,5 m e larghe 25-40 cm, e basi fogliari tubolari inguainanti, che formano uno pseudo fusto lungo 0,5-1,5 m. L’infiorescenza, su un robusto peduncolo, è una spiga terminale eretta lunga 30-60 cm formata da 5-12 brattee con apice appuntito e rivolte verso l’alto, alterne, distiche, coriacee, di colore rosso brillante con margine giallo verdastro, di 10-18 cm di lunghezza, decrescente dal basso verso l’alto, che racchiudono numerosi minuscoli fiori ermafroditi tubolari, bianchi alla base, verde chiaro all’apice, che si aprono in successione. Le brattee formano una cavità in cui si raccoglie l’acqua che attira uccelli ed insetti; i fiori sono impollinati dai colibrì. I frutti sono drupe ovoidi di colore blu brillante contenenti 1-3 semi grigiastri.
Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per 2 giorni, in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea o agriperlite per un 30%, mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione variabili da 1 a 6 mesi, ma solitamente e facilmente per divisione dei rizomi; di vigorosa crescita, in alcune aree in cui è stata introdotta a scopo ornamentale si è naturalizzata diventando in qualche caso infestante.
L’ Heliconia bihai è la specie più diffusa in natura e tra le più coltivate del genere, di grandissimo valore ornamentale e paesaggistico per il fogliame esuberante e le vistose infiorescenze, di cui sono state selezionate numerose varietà con brattee di diverse tonalità di colore rosso, ma anche giallo, arancio e verde, e ibridi con la Heliconia caribaea.
Coltivabile esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido in pieno sole o parziale ombra su suoli ricchi di sostanza organica, drenanti, acidi o neutri, mantenuti pressoché costantemente umidi. Dove il clima non consente la permanenza all’aperto durante i mesi invernali può essere coltivata in vasi capienti per essere riparata in serre o giardini d’inverno spaziosi e luminosi, utilizzando un terriccio organico particolarmente drenante e aerato, con temperature minime non inferiori a 16 °C, innaffiature regolari e abbondanti, lasciando parzialmente asciugare il substrato prima di ridare acqua, evitando i ristagni, causa di facili marciumi, e concimazioni con prodotti bilanciati. È facilmente soggetta ad attacchi di acari e cocciniglie da trattare, in caso di grave infestazione, con prodotti specifici. Le foglie sono utilizzate come coperture di abitazioni rurali e ripari di fortuna e frequentemente per avvolgere cibi per la cottura. Le infiorescenze recise, di lunga durata, alimentano un fiorente commercio.
Sinonimi: Musa bihai L. (1753); Heliconia nigrescens Jacq. (1797); Heliconia variegata Jacq. (1797); Heliconia distans Griggs (1903); Heliconia purpurea Griggs (1903); Heliconia rutila Griggs (1903); Bihai bihai (L.) Griggs (1904); Bihai distans (Griggs) Griggs (1904); Bihai purpurea (Griggs) Griggs (1904); Bihai rutila (Griggs) Griggs (1904); Heliconia aurea G.Rodr. (1954); Heliconia schaeferiana G.Rodr. (1954).