Guihaia argyrata

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Guihaia argyrata, Arecaceae

La Guihaia argyrata è una specie dioica, cespitosa, nativa della Cina e Vietnam, con corti fusti eretti o decombenti di 3-5 cm di diametro che raramente raggiungono i 50 cm © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Cina (Guangdong, Guangxi e Guizhou) e Vietnam nordorientale dove vive nelle foreste aperte sui ripidi pendii e nei crepacci delle alture calcaree di tipo carsico a medie altitudini.

Il nome del genere è quello antico della regione di Guilin nel Guangxi, quello della specie è l’aggettivo latino “argyratus, a, um” = argenteo, derivato dal greco “αργυροῦς” (argyrus), con riferimento al colore della pagina inferiore della foglia.

Nomi comuni: dainty lady palm, Guilin dwarf palm, silver back fan palm (inglese); shi shan zong (cinese).

La Guihaia argyrata (S.K.Lee & F.N.Wei) S.K.Lee, F.N.Wei & J.Dransf. (1985) è una specie dioica, cespitosa, con corti fusti eretti o decombenti, di 3-5 cm di diametro, che raramente raggiungono una lunghezza di 0,5 m.

Foglie, su un picciolo inerme lungo 0,9-1,15 m e largo 1 cm, palmate, reduplicate (con la sezione dei segmenti in forma di V capovolta), pressoché circolari, di 0,8-0,9 m di diametro, divise in 20-30 segmenti lineari-lanceolati con apice appena bifido, larghi circa 4,5 cm, uniti alla base per meno di 1/3 della loro lunghezza, di colore verde scuro lucido superiormente, fittamente ricoperte inferiormente da una corta peluria grigio-argentea, a volte con riflessi colore bronzo chiaro. La base fogliare si disgrega in numerose fibre rigide, erette, aghiformi, fino a circa 15 cm di lunghezza e 1 mm di larghezza, di colore bruno scuro.

Guihaia argyrata, Arecaceae

Le foglie palmate, con la sezione dei segmenti a forma di V capovolta, sono quasi circolari, larghe 80-90 cm, divise in 20-30 segmenti lineari-lanceolati con apice appena bifido. Sono di colore verde scuro lucido sopra e fittamente ricoperte sulla pagina inferiore da una corta peluria grigio-argentea, talora con riflessi bronzei © Pietro Puccio

Infiorescenze maschili e femminili simili tra le foglie (interfogliari), erette, lunghe 40-80 cm, molto ramificate con ramificazioni di quarto ordine, rachide e rachille di colore bruno chiaro e minuscoli fiori, di circa 1,5 mm di diametro, di colore verde, disposti a spirale. Frutti globosi, di circa 0,6 cm di diametro, di colore bluastro contenenti un solo seme globoso di circa 0,4 cm di diametro.

Si riproduce generalmente per seme in terriccio drenante, alcalino, mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C con tempi di germinazione di 3-4 mesi o più.

Di crescita particolarmente lenta, probabile causa della sua limitata diffusione, cespitosa, ma generalmente con un fusto centrale che predomina a lungo sugli altri appena accennati, è un ideale ornamento, per le sue dimensioni contenute, di piccoli giardini, dove si distingue per il netto contrasto tra il verde scuro della pagina superiore della foglia ed il grigio argenteo di quella inferiore. Si adatta ad un’ampia varietà di climi, dal tropicale al temperato, dove si è dimostrata resistente fino a temperature intorno a -8 °C, di suoli, purché drenanti, con preferenza per quelli alcalini, ed anche se resiste al pieno sole, per una colorazione più intensa è preferibile una posizione da leggermente ombreggiata ad ombreggiata. Benché proveniente da zone caratterizzate da clima subtropicale umido senza una marcata stagione secca, si è dimostrata adatta anche ai climi di tipo mediterraneo, sopportando brevi periodi di siccità senza mostrare particolari sofferenze, è comunque preferibile fornirle adeguata umidità con regolari innaffiature.

Sinonimi: Trachycarpus argyratus S.K.Lee & F.N.Wei (1982).

 

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