Famiglia : Gentianaceae

Testo © Dr. Barbara Barisani

La Gentiana purpurea profuma di miele ed ha virtù medicinali © Giuseppe Mazza
Nomi comuni : Genziana porporina (italiano), Gentiane pourpre (francese), Purple Gentian (inglese), Genciana púrpura (spagnolo), Purpur-Enzian (tedesco).
Ibridi naturali: Gentiana × spuria Lebert (Gentiana punctata × Gentiana purpurea); Gentiana × hybrida Schleicher ex DC. (Gentiana lutea subsp. lutea × Gentiana purpurea).
La specie Genziana porporina (Gentiana purpurea L. 1753) è presente nei settori centrali delle Alpi. Alcune stazioni si trovano nella Norvegia meridionale e nell’Appennino tosco-emiliano.
L’habitat è costituito da prati, pascoli, megaforbieti, arbusteti subalpini. Preferisce terreno acido, da (700) 1200 a 2600 m di altitudine.
È una pianta perenne alta 20-60 cm. Ha il fusto eretto, semplice, robusto, cavo, spesso arrossato. Ha profumo di miele.
Possiede foglie basali da picciolate a sessili, lunghe 4-12 cm e larghe 1,5-4,5 cm, con lembo da lanceolato a ovato, apice acuto e 5 nervature evidenti. Le foglie cauline sono di dimensioni ridotte e sessili.
I fiori sono sessili, disposti in fascetti all’apice del fusto o all’ascella delle foglie superiori. Il calice misura 7-10 mm di lunghezza, è membranoso e di colore violaceo. Su un lato è inciso fino alla base. I denti sono ottusi, apiculati, lunghi 4-5 mm.
La corolla è di forma campanulata, lunga fino a 3 cm, di colore porpora-ramato, con punteggiature violacee più o meno evidenti, striata di verde sul tubo, giallastra all’interno.

Pianta perenne di 20-60 cm, ha fiori sessili in fascetti all’apice del fusto o all’ascella delle foglie superiori © Mazza
Il frutto è una capsula ellissoidale-obovata. I semi sono numerosi, bruno-giallognoli, alati.
È possibile coltivare la genziana purpurea, a condizione che sia inserita in ambienti con clima adeguato alle sue esigenze ecologiche. Sia nel giardino roccioso che in piena terra necessita di terreno aerato, fresco, profondo e ben drenato. Si moltiplica per seme, per talea o per divisione di cespi.
La pianta è utilizzata in farmacopea, in erboristeria e nell’industria liquoristica.
Come altre specie della stessa famiglia contiene metaboliti secondari responsabili del gusto amaro (xantoni, alcaloidi, iridoidi glicosidici).
Nella medicina tradizionale le radici e i rizomi sono utilizzati per la preparazione di liquori e di bevande analcoliche amare e toniche, stimolanti l’appetito e le funzioni del fegato e della cistifellea. È anche utilizzata nei casi di anemia sideropenica (carenza di ferro).
Esternamente si usa nella cura delle ferite e come sostanza attiva nei farmaci per la disassuefazione dal fumo. L’uso della Genziana è sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento e nei casi di ipertensione.
Sinonimi: Pneumonanthe purpurea Schm.; Coilantha purpurea (L.) Borkh.; Pneumonanthe purpurea (L.) F.W.Schmidt; Gentianusa purpurea (L.) Pohl.
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