Famiglia : Felidae
Testo © Dr Didier Hallépée
Traduzione italiana di Mario Beltramini
Dopo aver lasciato le rive del Nilo per installarsi in Europa, il gatto ha ben naturalmente seguito i pionieri alla conquista del Nuovo Mondo dove si è adatatto ai diversi ambienti che ha trovato.
Secondo la leggenda, nei fondi delle foreste del Maine, alcuni di loro si sono incrociati col procione (raccoon) per dare nascita ad una specie felina di grande taglia il cui colore ricordava quello del suo antenato. Evidentemente, ciò è impossibile, ma è da là che viene il suo nome “Coon”, più tardi allungato in Maine Coon.
Secondo un’altra leggenda, Maria-Antonietta, impaurita dalla rivoluzione, aveva pensato di rifugiarsi negli Stati Uniti. La lezione di Varennes aveva fatto scuola, poichè la sua fuga era meglio organizzata. Essa potè così affidare i suoi sei angora turchi al Capitano Clough sul battello ove essa doveva imbarcare. La fuga non ebbe mai luogo, e gli angora si ritrovarono soli nella casa prevista per la regina, vicino allo stato del Maine. Il Maine Coon sarebbe un discendente di questi gatti.
Secondo una terza leggenda, il Maine Coon discende dai gatti che accompagnarono i Vichinghi verso l’anno 1000 nel corso della loro esplo- razione del Nuovo Mondo.
Quale ne sia l’origine, il Maine Coon è un notevole adattamento di una stirpe di gatti a pelo semilungo alle condizioni specifiche delle foreste del Maine. Le condizioni specifiche che vi ha incontrato hanno provocato gli adattamenti necessari per avere il miglior profitto dall’ambiente circostante, facendo di lui il più grande dei gatti di razza.
Il primo Maine Coon, Captain Jencks, fu presentato alle esposizioni di Boston e di New York nel 1881. Poco a poco, il Maine Coon avrebbe oltrepassato le frontiere dello stato prima di cadere nell’oblio e di uscirne negli anni cinquanta. Fu riconosciuto come razza nel 1967. L’importazione del Maine Coon in France risale al 1981, ma la razza non prese slancio che all’inizio degli anni 1990.
Carattere
Il Maine Coon è il più grande dei gatti domestici. Puo arrivare agli 11 chili, senza essere obeso, naturalmente. Di taglia massiccia e di andatura rustica, il Maine Coon è qualificato come un gigante gentile.
Molto socievole, si intende bene con i bambini e gli altri animali. Lo si dice essere giocoso, buon cacciatore, sportivo e molto attaccato ai suoi padroni. Lo si qualifica pure di “gatto-cane”, poichè è capace di riportare un oggetto affinchè lo stesso venga rilanciato. Accetta volentieri una piccola passeggiata al guinzaglio. I maschi sono nettamente più imponenti delle femmine.
Standard
In lunghezza ed in larghezza, la testa è di buona taglia con zigomi alti e salienti. Di profilo, la linea del naso forma una leggera curva concava senza stop. Il cranio è leggermente arrotondato.
Di faccia, il muso sembra aver la forma di un quadrato. Di profilo, il muso si stacca nettamente dal cranio e non è mai nè appuntito nè stretto. Il naso, le labbra e la punta del mento sono allineati sulla stessa verticale rafforzando l’ impressione di “quadratura” del muso. Il mento è fermo e forte. L’equilibrio delle proporzioni tra la testa e la lunghezza del muso è essenziale.
Grandi, leggermente ovali e ben spaziati, gli occhi sono disposti obliquamente ma possono sembrare rotondi quando il gatto sta facendo attenzione. Tutte le sfumature di verde, di dorato, di rame o di giallo, sono accettate senza che ci sia relazione tra il colore degli occhi e quello del manto. Gli occhi blu o spaiati sno accettati nei gatti bianchi.
Grandi, larghe alla base, poste in alto sulla testa (vedere le tolleranze), le orecchie sono separate una dall’altra da uno spazio equivalente alla larghezza della base di un’orecchia. Moderatamente appuntite, sono alquanto inclinate verso l’esterno. Sono ben fornite e dei ciuffetti (lynx tips) sono desiderabili. Di media taglia, l’incollatura è ben muscolosa.
Di formato largo e potente, il corpo è di grande taglia, ben muscolato, con petto largo. Di forma rettangolare, non deve comunque esibire alcuna esagerazione che potrebbe nuocere all’equilibrio generale.
Solide, con possente musculatura e forte ossatura, le zampe sono mediamente alte, il che rafforza l’apparenza rettangolare del corpo.
Grandi e rotondi, con cinque dita davanti e quattro dietro, i piedi hanno un’ importante pelosità interdigitale.
La coda, lunga, deve idealmente raggiungere la base della scapola. Larga alla base, è particolarmente ben fornita di peli lunghi formanti dei ciuffi soffici e termina a punta.
Corto sulle spalle e le cosce, il pelo si allunga gradualmente sui fianchi per raggiungere la sua piena lunghezza sul ventre e sul retro. Ricercato sotto la gola, il collaretto non si estende al petto. La consistenza è setosa, pur essendo sostenuta e cade naturalmente da ogni lato del corpo. Il sottopelo è fine. La lunghezza del pelo e la densità del sottopelo variano con le stagioni ed un manto nettamente più corto in estate non deve essere causa di penalizzazione nel giudizio.
Mantello
Tutti i colori, eccetto quelli basati sul cioccolato, lilla, cannella e fulvo.
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