Famiglia : Buccinidae
Testo © Dr. Domenico Pacifici
La famiglia Buccinidae rappresenta una delle famiglie a più alta dispersione geografica e comprende i gasteropodi più grandi del pianeta.
È nota sin dagli inizi del Cretaceo e racchiude oltre 1500 specie esclusivamente carnivore e 6 sottofamiglie. Alcune sono dei predatori attivi, altre sono spazzini che esplorano l’ambiente circostante mangiando ciò che trovano.
Euthria cornea Linnaeus, 1758 è un mollusco che per molto tempo è stato il primo ed unico esponente del genere Euthria, in passato frequentemente confuso con il genere Buccinulum Deshayes, 1830.
L’etimologia di Euthria è sconosciuta, nata forse da un nome comune, mentre il termine specifico cornea, dal latino “corneus”= corneo, è un chiaro riferimento alla forma della conchiglia.
Zoogeografia
Questa specie è presente in tutto il Mediterraneo, in particolare lungo le coste meridionali di Spagna e Francia, nelle acque dell’Algeria e di Malta, in Grecia e nella regione italiana della Puglia. È stata recentemente trovata anche nelle acque del Mar Nero e nell’Oceano Atlantico a largo delle coste del Marocco e del Portogallo.
Ecologia-Habitat
Euthria cornea è un predatore di molluschi bivalvi ma può, in carenza di cibo, nutrirsi dei resti di pesci e crostacei trovati durante la ricerca. A differenza di altre specie che perforano la conchiglia dei bivalvi, Euthria cornea utilizza il suo possente piede per forzare le valve ed inserire la sua testa all’interno, dove potrà succhiare i tessuti molli della preda.
È un animale che non gradisce le basse temperature e che rimane sempre entro i 30 m di profondità, trovando dimora e protezione nei fondali rocciosi dove la disponibilità di prede che predilige è generalmente maggiore.
Morfofisiologia
La caratteristica sicuramente più appariscente di questo affascinante, seppur minuscolo, gasteropode è la colorazione giallo-arancio vivace del corpo. La testa reca due tentacoli sensoriali ciascuno con un occhio nero, mentre nella parte posteriore del corpo il grande piede riesce a chiudere completamente l’apertura del guscio con un solido opercolo quando l’animale si ritrae all’interno per proteggersi dai predatori. La respirazione è affidata ad una branchia interna a forma di pettine.
La conchiglia ha una struttura fusiforme con spirali poco accentuate e raggiunge una lunghezza massima di 70 mm. I colori sono molto variabili e presenta motivi irregolari di colore marrone che ricoprono uno sfondo bianco beige o grigio-bruno.
Etologia-Biologia riproduttiva
Le informazioni che si hanno sulla riproduzione di Euthria cornea sono purtroppo molto scarse. Le femmine si riuniscono al momento della deposizione delle uova, contenute in piccole capsule lunghe circa 10 mm, incollate insieme l’una sull’altra a formare una massa spugnosa di circa 50-100 mm di diametro.
Gli embrioni sviluppano in “veliger”, uno stadio larvale caratteristico dei gasteropodi e dei bivalvi, caratterizzato da una piccola conchiglia, dal piede e dal “velum”, un’espansione laminare preorale utile per convogliare le particelle di cibo verso la bocca e restare sospesi nell’acqua. Conducono vita planctonica per lunghi periodi, anche diversi mesi, prima di compiere la metamorfosi e diventare adulti.
Sinonimi
Buccinulum corneum Linnaeus, 1758; Euthria gracilis Locard, 1891; Euthria major Locard, 1891; Euthria minor var. elongata Locard, 1886; Fusus conulus Risso, 1826; Fusus lignarius Lamarck, 1816; Murex corneus Linnaeus, 1758; Purpura alba Risso, 1826.
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