Famiglia : Cactaceae
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Testo © Pietro Puccio
L’ Echinopsis huascha H.Friedrich & G.D.Rowley (1974) è originaria dell’Argentina nordoccidentale (Stati di Catamarca e La Rioja) dove cresce in aree semiaride, rocciose e sabbiose, a medie ed elevate altitudini, caratterizzate da clima caldo secco con elevata escursione termica, sia giornaliera che stagionale, e scarse precipitazioni concentrate nella stagione estiva.
Il nome generico è la combinazione dei termini greci “echinos” = riccio ed “opsis” = aspetto, con ovvio signi- ficato; il termine specifico è quello di una località dell’Argentina nordoccidentale.
Nomi comuni: “desert’s blooming jewel”, “red torch cactus” (inglese).
Specie a crescita relativamente rapida, presenta fusti cilindrici ramificanti solo alla base, fino a circa 1 m di lunghezza e 5-8 cm di diametro, eretti al centro e decombenti lateralmente, con 12-18 costole arroton- date e poco pronunciate di colore verde generalmente chiaro. Le areole, distanti tra loro circa 1 cm, sono giallastre e dotate di 9-11 spine radiali aghiformi lunghe fino a 3 cm, di colore giallastro o bruno chiaro, e 1-3 spine centrali, leggermente più robuste delle radiali, lunghe da 2 a 6 cm, dello stesso colore.
I fiori nascono dalle areole in prossimità dell’apice, si aprono durante il giorno per circa tre giorni, sono da imbutiformi a campanulati, lunghi 7-10 cm e larghi 6-7 cm, generalmente di colore rosso, ma non sono infrequenti arancio e giallo; ovario e tubo floreale sono ricoperti di squame e da un fitta peluria. I frutti sono globosi, giallastri o rossicci, fino a 3 cm di diametro. Si riproduce facilmente per talea, fatta ben asciugare per qualche settimana, e per seme, nel qual caso il colore dei fiori può essere diverso da quello della pianta madre. Specie di grande valore ornamentale e paesaggistico per le spine decorative e i grandi magnifici fiori, ideale complemento, in aree dagli inverni miti e secchi, di giardini “desertici”, anche di dimensioni ridotte, essendo una tra le più piccole cactacee colonnari.
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Specie di grande valore ornamentale, l’Echinopsis huascha è originaria dell’Argentina nordoccidentale. Fusti cilindrici, ramificati solo alla base, lunghi 1 m con 5-8 cm di diametro. I fiori fiammeggianti, diurni, con 6-7 cm di diametro, durano circa 3 giorni. Negli ibridi orticoli raggiungono anche 15 cm con svariati colori © Giuseppe Mazza
La specie da anni è oggetto di ibridazione e selezione varietale che ha prodotto piante dai fiori molto più grandi della specie, fino a oltre 15 cm di diametro, e di svariati colori. Per la facilità di coltivazione e appariscente fioritura è particolarmente adatta a chi inizia ad appassionarsi alla coltivazione delle cactacee, mentre per la sua robustezza è spesso utilizzata come portainnesto.
La specie è iscritta nell’appendice II della Cites (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Cereus huascha F.A.C.Weber (1893); Cereus andalgalensis F.A.C.Weber ex K.Schum (1897); Trichocereus huascha Britton & Rose (1920); Lobivia andalgalensis (F.A.C.Weber ex K.Schum.) Britton & Rose (1922); Lobivia andalgalensis (F.A.C.Weber ex K.Schum.) Britton & Rose (1922); Echinopsis lobivioides Backeb (1934); Lobivia huascha (F.A.C.Weber) W.T.Marshall (1938); Trichocereus andalgalensis (F.A.C.Weber ex K.Schum.) Hosseus (1939); Pseudolobivia lobivioides Backeb. ex Krainz (1943); Helianthocereus huascha (F.A.C.Weber) Backeb (1951); Helianthocereus andalgalensis (F.A.C.Weber ex K.Schum.) Backeb (1951); Helianthocereus grandiflorus (Britton & Rose) Backeb (1955); Helianthocereus pecheretianus Backeb (1955); Helianthocereus hyalacanthus (Speg.) Backeb (1959); Trichocereus grandiflorus Backeb (1966); Echinopsis pecheretiana (Backeb.) H.Friedrich & G.D.Rowley (1974); Echinopsis rowleyi H.Friedrich (1974); Trichocereus lobivioides Graser & F.Ritter (1980); Lobivia purpureominiata F.Ritter (1980); Trichocereus catamarcensis F.Ritter (1980).