Dypsis cabadae

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Cespitosa con fusti alti 12 m e larghi 10 cm © Giuseppe Mazza

La Dypsis cabadae (H. E. Moore) Beentje & J. Dransf. (1995), nota inizialmente solo in coltivazione, è stata rinvenuta in tempi recenti nelle foreste dell’Arcipelago delle Comore.

L’etimologia del genere non è nota; la specie è dedicata al proprietario del giardino, a Cuba, in cui la palma è stata individuata e descritta come nuova specie.

E comunemente nota come “cabada palm”.

Palma cespitosa con fusti inermi alti fino a 12 m e diametro fino a 10 cm, di colore verde lucido e su cui sono visibili gli anelli traccia della attaccatura delle foglie cadute. La base fogliare, che fascia interamente il tronco per una altezza di circa 80 cm, è di colore verde chiaro con una patina cerosa azzurrognola. Le foglie pennate di colore verde scuro lucido, inizialmente ascen- denti ed arcuate nella parte terminale, sono lunghe fino a quasi 2 m, con pinnule fino a 60 cm di lunghezza nella parte mediana e regolarmente inserire sul rachide a formare una V.

Specie monoica, produce una infiorescenza eretta e ramificata tra le foglie lunga circa 1,5 m portante fiori di entrambi i sessi disposti nella caratteristica triade (un fiore femminile in mezzo a due fiori maschili); frutti ovoidi lunghi circa 1 cm di colore rosso a maturità. Si riproduce per divisione e per seme, che germina in circa 2 mesi.

È una palma ancora poco coltivata, adatta a climi tropicali e subtropicali; se ne può tentare la coltivazione in clima temperato caldo in posizione particolarmente riparata, resistendo solo per brevi periodi a temperature intorno allo zero.

Sinonimi: Chrysalidocarpus cabadae H. E. Moore (1962).

 

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