Famiglia : Apocynaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Borneo, Giava, Malaysia e Sumatra dove vive epifita sugli alberi delle foreste umide a basse e medie altitudini.
Il nome del genere deriva dalla combinazione dell’avverbio greco “δίς” (dis) = due volte e del verbo “σχίζω” (schizo) = separare dividere, con riferimento ai lobi bifidi della corona staminale; il nome della specie è l’aggettivo latino “cochleatus, a., um” = a forma di chiocciola, con riferimento alla forma convessa delle foglie simili a una conchiglia.
La Dischidia cochleata Blume (1826) è una specie epifita rampicante sempreverde con sottili fusti dalla linfa lattiginosa, pubescenti, radicanti ai nodi.
Le foglie, su un corto picciolo, sono semplici, opposte, orbicolari, di 2-3 cm di diametro, carnose, convesse superiormente, concave inferiormente, aderenti al supporto, di colore verde chiaro e verrucose superiormente, soffuse di porpora inferiormente, che tendono a sovrapporsi. Con la loro forma particolare le foglie, oltre a proteggere le radici e creare loro un microambiente umido, offrono rifugio a formiche e altri insetti.
Infiorescenze subsessili con pochi minuscoli fiori carnosi dalla corolla urceolata di colore rosso arancio con 5 corti lobi di colore blu, corona a 5 lobi con apice bifido a forma di ancora, 5 stami, con i filamenti fusi insieme in una corta colonna, e ovario biloculare.
I frutti sono follicoli fusiformi in coppia contenenti numerosi semi provvisti a una estremità di un ciuffo di peli sericei che ne favoriscono la dispersione tramite il vento. Si riproduce per seme, ma solitamente a livello amatoriale per talea utilizzando porzioni di fusto, con 3-4 nodi, legati a rami o pezzi di corteccia e posti in ambiente luminoso con elevata umidità e frequenti nebulizzazioni fino al radicamento.
Specie poco nota, può essere coltivata all’aperto esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido, fatta arrampicare sui tronchi degli alberi in posizione molto luminosa, ma non al sole diretto, altrove va tenuta in ambiente molto luminoso con elevate temperature, 20-32 °C, e umidità, 70-85 %, utilizzando come supporto rami, pezzi di corteccia o di radici di felci arborescenti, eventualmente foderati di sfagno per mantenere l’umidità; in assenza di un supporto rigido le foglie tendono ad avvolgersi su se stesse.
Se l’ambiente è troppo secco nebulizzare frequentemente al mattino con acqua non calcarea a temperatura ambiente. Particolarmente adatta a terrari umidi tropicali dove può ricevere tutte le attenzioni di cui ha bisogno.
Sinonimi: Dischidia coccinea Griff. (1854).
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