Famiglia : Orchidaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Dendrobium crocatum Hook.f. è una specie della famiglia Orchidaceae, sottofamiglia Epidendroideae, tribù Malaxideae, sottotribù Dendrobiinae, sezione Calcarifera.
La specie fu descritta da Joseph Dalton Hooker (1817-1911) in Flora of British India (Fl. Brit. India 6 (17): 185 1890) su campioni coltivati nell’Orto di Calcutta provenienti da Perak (Malesia).
In passato l’areale di Dendrobium crocatum, presente nella foresta di pianura, specialmente lungo i fiumi, era limitato alla Malesia peninsulare e alla parte meridionale della Tailandia, ma nel marzo 2010 il botanico Destario Metusala ha rinvenuto diversi esemplari viventi di questa specie in Indonesia e precisamente nella foresta di pianura dell’isola di Siberut posta a 150 km a ovest di Sumatra e da essa separata dallo Stretto delle Mentawai (Berk. Penel. Hayati Edisi Khusus: 5A pp. 49–52, 2011). Ad oggi non sono stati trovati esemplari di Dendrobium crocatum nella vicina Sumatra, ma solo due specie affini: Dendrobium ventrilabium J.J.Sm. e Dendrobium lampongense J.J.Sm, anche se questa grande isola è nota come centro di speciazione della sezione Calcarifera, dove sono note 29 specie, 20 delle quali endemiche.
Dendrobium crocatum è un’epifita con splendidi fiori cerosi, giallo chiaro o arancio, col labello punteggiato di rosso porpora, specie in prossimità della base © Ron Parsons
La morfologia degli esemplari di Siberut è molto simile a quella degli esemplari malesi si nota solo una leggera differenza nel colore dei fiori che si presentano più luminosi e più chiari.
Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “δένδρον” (dendron), albero e “βίος” (bios), vita, per le numerose specie del genere che vivono sugli alberi traendo nutrimento dall’atmosfera umida, tipica delle foreste equatoriali. L’epiteto specifico deriva dal latino crocatum, color zafferano, per il colore del fiore.
Nome comune: Dendrobium giallo zafferano
Dendrobium crocatum è una specie erbacea epifita con rizoma strisciante e ramificato. I fusti, ristretti alla base che non è tuberosa, sono lunghi fino a 60 (90) cm, espansi, da eretti ad arcuati, non ramificati, con internodi lunghi 3–3,5 cm, del diametro di 0,3–0,4 cm, verdi da giovani, scuri con solchi longitudinali a maturità.
In passato si pensava che il suo areale fosse limitato alla Malesia peninsulare ed alla parte meridionale della Tailandia, ma si è scoperto che è presente anche in Indonesia © Ron Parsons
Le foglie sono alterne, decidue, 5-10 × 2 -2,5 cm, da ellittiche a lanceolate che si appuntiscono all’apice inegualmente bilobato. I margini sono leggermente ondulati, con la nervatura mediana prominente sulla superficie abassiale. Alla base le guaine sono lunghe 2,5–3,2 cm e il picciolo è strettamente avvolgente, cilindrico, verde, che vira al bianco sporco, persistente.
L’infiorescenza è un racemo di 2,5-5 cm, pendulo, che si origina dai nodi dell’apice del fusto senza foglie e porta da 2 a 4 fiori. I fiori dell’infiorescenza sono rivolti verso l’esterno in tutte le direzioni e hanno un peduncolo lungo circa 1,5 cm, cilindrico, color rosso porpora. Le brattee dei fiori sono ovate, lunghe 2,5–3 mm. I fiori, lunghi 4,4–5 cm, larghi 2,2–2,4 cm, sono cerosi, di colore da giallo chiaro ad arancio, con il sepalo dorsale e i petali striati di rosso porpora sulla superficie esterna. Il mento (mentum) è soffuso di rosso porpora, principalmente in prossimità dell’apice.
Il labello, ampiamente canalicolato, è color arancione chiaro, con puntinature rosse vicino alla base del lobo medio. La colonna è robusta (0,5 × 0,5 cm) bianca con il cappuccio dell’antera color crema. L’ovario con il pedicello è lungo 1,3-1,4 cm e si presenta color verde crema con striature rosso porpora. Il sepalo dorsale è sub-eretto (1,6–1,7 × 0,7–0,8 cm), di forma ovata con margini interi e apice ottuso.
L’infiorescenza è un racemo pendulo che si origina dai nodi dell’apice del fusto senza foglie e porta da 2 a 4 fiori lunghi 4,4–5 cm e larghi 2,2–2,4 cm © Giuseppe Mazza
I sepali laterali, distanziati fra loro, sono lunghi 3 cm circa, con la parte libera di 1,6–1,7 × 0,7 cm, oblunga, la cui metà distale si assottiglia verso l’apice. La porzione basale è lunga 1,5–1,6 cm, leggermente falcata, con i margini esterni fusi sotto il labello formando un mentum, quasi perpendicolare all’ovario, lungo 3-5 cm, cilindrico con cresta dorsale ben distinta a forma di “S” e apice ottuso e leggermente compresso. Il labello è appoggiato al piede della colonna con il lobo medio orizzontale e lungo artiglio alla base, lungo 4,5–4,7 cm. L’artiglio è fuso al piede della colonna. L’antera, 0,3 × 0,2 cm, è cucullata, cioè ha la forma di un cappuccio, quasi sferica con due coppie di pollinodi, lunghi 1,5 mm, a forma di virgola, gialli. I singoli fiori durano da 4 a 6 giorni.
La fioritura avviene in autunno che, talora, può protrarsi fino alla primavera. Nella coltivazione del giardino botanico di Purwodadi (Giava orientale) è stata registrata una fioritura in primavera inoltrata.
Dendrobium crocatum è una specie inserita nell’Appendice II della Convenzione di Washington (CITES), ma allo stato attuale non sono in vigore sospensioni al commercio per questa specie.
Esistono diverse cultivar di Dendrobium crocatum.
Esistono diverse cultivar. Può crescere in vaso drenante utilizzando un terriccio standard con muschio di sfagno o corteccia di abete a temperature comprese fra 16 e 32 °C © Ron Parsons
Dendrobium crocatum ‘Sundance’, presentata nel 2000 da Joe & Rosalie Dixler al Chicago Judging Center, Glencoe (Illinois) dove ha ottenuto dall’American Orchid Society (AOS) il premio CBR (Certificate of Botanical Recognition) perché ritenuta rara e insolita.
Dendrobium crocatum ‘Emily’s Choice’ presentata nel 2016 da Linda Horton a Dallas Center Monthly Judging, Garland Senior Center dove ha avuto dalla AOS il certificato HCC (Highly Commended Certificate).
In coltivazione Dendrobium crocatum richiede temperature calde (16-32 °C ) e può crescere in vaso drenante utilizzando un terriccio standard con muschio di sfagno o corteccia di abete. È bene garantire una buona circolazione d’aria alle radici e un’intensità della luce del 50-70%. Evitare l’esposizione ai raggi diretti del sole.
Durante la stagione di crescita la pianta va tenuta umida e ben concimata, mentre in inverno la quantità di acqua si deve ridurre fino alla comparsa dei nuovi germogli. È suscettibile all’attacco degli acari che possono causare la caduta delle foglie.
Sinonimi: Callista crocata (Hook.f.) Kuntze; Eurycaulis crocatus (Hook.f.) M.A.Clem.; Pedilonum crocatum (Hook.f.) Brieger; Dendrobium pyropum Ridl.; Pedilonum pyropum (Ridl.) Rauschert.