Famiglia : Orchidaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Dendrobium busuangense Ames (1920) è una specie della famiglia Orchidaceae, sottofamiglia Epidendroideae, tribù Malaxideae, sottotribù Dendrobiinae, sezione Spatulata.
Questa specie, rinvenuta sull’isola di Busuang (Filippine) a un’altitudine di circa 300 m, fu descritta per la prima volta dal botanico statunitense Oakes Ames (1874 – 1950) nella pubblicazione Orchidaceae 6: 296 (1920).
Ames fu professore di botanica alla Harvard University e membro dell’American Academy of Arts and Sciences. Fece spedizioni nelle Filippine, nell’America centrale e meridionale, in Floria e nei Caraibi. La moglie Blanche Ames Ames (1878-1969) lavorò con lui tutta la vita e da brava disegnatrice produsse, con dovizia di particolari, le tavole delle piante da lui descritte nella pubblicazione in sette volumi dal titolo: Orchidaceae: illustrations and studies of the family Orchidaceae Boston, Houghton, Mifflin, 1905-22.
Dendrobium busuangense è un’epifita perenne, endemica dell’arcipelago Calamian (Filippine) che si rinviene nei boschi semiaperti, principalmente del bioma tropicale umido.
Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “δένδρον” (dendron), albero e “βίος” (bios), vita, per le numerose specie del genere che vivono sugli alberi traendo nutrimento dall’atmosfera umida, tipica delle foreste equatoriali. L’epiteto specifico fa riferimento all’isola di Busuang, dove è stata rinvenuta per la prima volta.
Il nome comune è Dendrobium del Busuanga.
Dendrobium busuangense presenta pseudobulbi fusiformi, simili a canne, lunghi fino a 2 m, e 1 cm di diametro. Le foglie, di forma ellittica, sono coriacee con nervature evidenti, irregolarmente bilobate, lunghe 7,5 cm e larghe 4,5 cm. Le guaine fogliari sono tubolari, sub-eguali o più corte degli internodi.
Le infiorescenze, in genere raggruppate, si formano dai nodi apicali e presentano un peduncolo lungo fino a 50 cm, a sezione circolare, ciascuna con circa 15 fiori. Le brattee dell’infiorescenza sono triangolari, acute, lunghe 3 mm.
Il sepalo dorsale è lungo 2,5 cm e largo 8 mm, oblungo-lanceolato, ottuso, con 7 nervature.
I sepali laterali sono lunghi 2,5 cm, adnati al piede della colonna (lunga 4-5 cm) e a parte del labello per formare un mentum di circa 1 cm.
I sepali e il mentum sono color viola lavanda.
I petali sono lunghi 3,5-3,8 cm e larghi 5 mm, eretti, oblunghi, ottusi, ritorti, non ondulati.
Il labello, lungo 3,2 cm, è trilobato, inferiormente concavo canalicolato, superiormente con nervatura mediana tricostata e con apice rialzato. I lobi laterali sono subovati con margine ondulato e irregolarmente dentellato. Il lobo medio è oblungo, ottuso, lungo circa 1 cm.
Il labello presenta carene che si estendono sul lobo medio, quelle laterali terminano con minuscole protuberanze arrotondate simili a verruche. Verso la base e la metà del labello, le carene laterali sono molto più alte. La carena media è formata da un ispessimento della nervatura mediana fino a raggiungere il lobo medio dove termina in una placca alta quasi 4 mm.
I petali e il labello sono generalmente verdastri, sfumati di porpora lavanda.
La pianta fiorisce nel tardo autunno e in inverno e la fioritura dura circa due mesi. I semi sono numerosi, molto piccoli e, in natura, facilmente dispersi, tuttavia poiché non contengono riserve, necessitano, appena formata la radichetta, di unirsi con funghi per formare un’associazione micorrizica in modo da garantire il giusto apporto nutrizionale per lo sviluppo della nuova pianta.
Dendrobium busuangense ha il labello simile a Dendrobium conanthum Schltr., ma l’aspetto generale e il portamento della pianta ricordano Dendrobium taurinum Lindl. (1843), altro rappresentante della sezione Spatulata delle Isole Filippine. La differenza con quest’ultima specie è data dal labello molto diverso e dal colore dei fiori.
Recentemente, in Phytotaxa 528: 270 (2021), è stata descritta una nuova specie Dendrobium dedeksantosoi Metusala, anch’essa della sezione Spatulata, endemica delle isole Maluku (Indonesia) il cui fiore è morfologicamente molto simile a Dendrobium busuangense, ma differisce per avere petali oblanceolati più corti (2,4–2,6 cm di lunghezza); labello da largamente ovato a largamente sub-romboidale; lobo medio molto più largo che lungo e rapporto fra la lunghezza della colonna e del piede di circa 1:1.
Dendrobium busuangense è una specie iscritta nell’Appendice II della Convenzione di Washington (CITES) che ha lo scopo di tutelare le specie animali e vegetali dal rischio di estinzione, impedendone la loro esportazione e detenzione.
È anche una specie molto ornamentale, particolarmente delicata, quindi è necessario curarla in modo adeguato seguendo corrette regole di base.
Il basso tasso di rigenerazione attraverso la coltura dei semi è una limitazione rilevante per ottenere propagazione di massa di questa pianta. In genere si preferisce la moltiplicazione in vitro, la micropropagazione oppure, a livello amatoriale, la divisione dei cespi. Quest’ultima operazione è da compiersi alla ripresa vegetativa e garantire a ogni sezione almeno 3-4 pseudobulbi.
Dendrobium busuangense è un’orchidea adatta a essere coltivata in vaso di dimensioni contenute poiché le radici, delicatissime, hanno uno sviluppo limitato. Il rinvaso va eseguito solo se necessario e dopo la fioritura.
È opportuno che il vaso abbia fori per il drenaggio e all’interno sul fondo sia presente sughero e corteccia in modo da assorbire parte dell’acqua d’irrigazione, poiché i ristagni d’acqua sono molto pericolosi per le radici.
In natura la pianta cresce con temperatura compresa, di giorno tra i 20 e i 29 (32) gradi, mentre di notte dai 18 ai 24 gradi. Considerando che non è sempre facile trovare tali caratteristiche climatiche, la coltivazione e cura della pianta è consigliata in ambienti interni, purché pieni di luce come ad esempio il davanzale.
L’umidità deve aggirarsi intorno a 70-85% e con un costante movimento dell’aria. Durante il periodo di crescita degli pseudobulbi le innaffiature, con acqua piovana o demineralizzata, devono essere regolari e abbondanti, più diradate in inverno fino alla ripresa vegetativa. Le concimazioni, vanno fatte durante il periodo vegetativo con prodotti bilanciati idrosolubili, con microelementi, a ½- ¼ di dose di quella consigliata sulla confezione per orchidee.
Fare attenzione alle cocciniglie che possono infestare la pianta. Se presenti rimuoverle con un batuffolo di cotone o un tampone imbevuto di alcool oppure si può usare olio di Neem e sapone insetticida.
Esistono diversi ibridi artificiali di Dendrobium busuangense.
Dendrobium Nicha Light Topaz, è un ibrido ottenuto da Nicha Orchid per incrocio fra Dendrobium busuangense × Dendrobium Nicha Natron e registrato nel 2019 presso la Royal Horticultural Society .
Dendrobium Gadjah Mada, ottenuto da Ali Topan per incrocio fra Dendrobium busuangense × Dendrobium lasianthera J.J.Sm. e registrato nel 2019 presso la Royal Horticultural Society.
Un bellissimo ibrido con fiori di colore giallo verde e labello color amaranto è Dendrobium Bhayangkara Emas, ottenuto per incrocio fra Dendrobium Bhayangkara Jaya × Dendrobium busuangense da R.S.Nugraha e registrato nel 2020 presso la Royal Horticultural Society (RHS).
Dendrobium Magenta’s Golden Sunset, ottenuto per incrocio fra Dendrobium busuangense × Dendrobium Mem. Loo Sing Chew da R.P.Reitano (Nicha Orchid) e registrato nel 2022 (RHS). È un interessante ibrido caratterizzato da fiori con sepali gialli, petali rosa e labello amaranto.
Sinonimi: Durabaculum busuangense (Ames) M.A.Clem. & D.L.Jones 2002