Famiglia : Costaceae

Testo © Pietro Puccio

Il Costus malortieanus è una rizomatosa del Centro America con foglie e fusti villosi © Giuseppe Mazza
Il nome generico fu dato da Linneo in ossequio a Dioscoride che aveva descritto una pianta, ritenuta simile, col nome di Kostos; la specie è dedicata al Gran Cerimoniere e Ministro del regno di Hannover Carl Ernst von Malortie (1804-1887).
Nomi comuni: spiral flag, spiral ginger, step-ladder plant, velvet costus (inglese); gengibre-espiral, bandeira-espiral (portoghese-Brasile); caña agria (spagnolo).
Il Costus malortieanus H.Wendl. (1863) è una specie erbacea rizomatosa perenne, sempreverde, con fusti ricoperti da una corta peluria morbida, alti 0,3-1,2 m, con guaina tubolare verde, ciliata all’apice.
Le foglie, villose come i fusti e disposte a spirale, sono semplici, intere, obovate con apice appuntito, di 20-30 cm di lunghezza e 12-22 cm di larghezza, coriacee, superiormente di colore verde intenso con variegature leggermente più scure parallele alle nervature secondarie, verde glauco inferiormente.
L’infiorescenza terminale è una spiga globosa compatta, lunga 3-8 cm, costituita da circa 15 brattee imbricate ovate di colore verde esternamente, rosso porpora internamente, che racchiudono fiori ermafroditi.
Il fiore presenta un piccolo calice campanulato a tre lobi diseguali, corolla tubolare di colore giallo pallido con tre lobi oblunghi con apice ottuso, di 3,5-5 cm di lunghezza, uno stame fertile oblungo-lineare ricurvo all’apice, carnoso, bianco con apice rosso, e un labello obovato, lungo 4-6 cm e largo 4-5 cm, formato dagli stami sterili fusi insieme, di colore giallo striato di rosso, con lobo centrale ricurvo; gli impollinatori sono colibrì ed api appartenenti alla tribù degli Euglossini Latreille, 1802.
I frutti sono capsule bianche ovoidi, di circa 1,4 cm di lunghezza e 1 cm di diametro, contenenti numerosi semi neri con arillo bianco. Si riproduce per seme, in terriccio ricco di humus con aggiunta di sabbia o perlite per un 30%, mantenuto umido e in posizione ombreggiata, alla temperatura di 22-26 °C, e facilmente per divisione in primavera.

I fiori, lunghi 3,5-5 cm, sono impollinati da colibrì ed api della tribù degli Euglossini © Giuseppe Mazza
Si adatta bene alla coltivazione in vaso per la decorazione di interni, anche poco luminosi, con temperature non inferiori a 15 °C e umidità che può essere aumentata ponendo il vaso su un vassoio con ghiaia o altro materiale inerte mantenuto costantemente umido ed effet- tuando, in presenza di aria particolarmente secca, nebulizzazioni con acqua non calcarea per evitare antiestetiche macchie sulle foglie. Le innaffiature devono essere regolari e abbondanti in estate, più diradate in inverno, ma senza fare asciugare completamente il terriccio.
Sinonimi: Costus elegans Petersen (1890).
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