Famiglia : Convolvulaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria dell’Africa (Algeria, Libia, Marocco e Tunisia) e dell’Europa (Bosnia, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna) dove cresce preva- lentemente lungo le coste su suoli argillosi.
Il nome generico deriva dal verbo latino “convolvere” = avvolgere, con riferimento al portamento rampicante di molte specie appartenenti al genere; il nome specifico è la combinazione dei termini latini “tres” = tre e “color” = colore, con ovvio riferimento.
Nomi comuni: dwarf-morning-glory, tricolour convolvulus (inglese); belle-de-jour, liseron tricolor (francese); bella di giorno, campanella a tre colori, vilucchio tricolore (italiano); azuraque, bons-dias, madrugadas, zuraque (portoghese); campaneta, campanilla, campanilla de colores, campanilla tricolor, corregüela tricolor, dondiego de día, don Diego de día, maravilla, maravillas, periquillos (spagnolo); dreifarbige winde (tedesco).
Il Convolvulus tricolor L. (1753) è una erbacea annuale, o perenne di breve durata nei climi particolarmente miti, con fusti molto ramificati, inizialmente striscianti poi ascendenti fino a 20-40 cm di altezza, pubescenti come le foglie, disposte a spirale, di 3-4 cm di lunghezza. Le foglie basali sono ovate su un corto picciolo, quelle superiori sono sessili (prive di picciolo) e lanceolate o spatolate. I fiori sono solitari su un lungo peduncolo, imbutiformi, con corolla di 3-4 cm di diametro di colore giallo al centro che sfuma nel bianco quindi nell’azzurro o blu intenso lungo il bordo; i fiori durano un solo giorno, si aprono al mattino presto e si chiudono nel pomeriggio, ma sono prodotti in conti- nuazione. I frutti sono capsule tomentose contenenti semi lunghi circa 3 mm di colore marrone chiaro.
Si riproduce per seme in primavera, da tenere in acqua per 24 ore per accelerare i tempi di germinazione (mediamente una-due settimane), nel qual caso fiorisce a partire da luglio; nelle zone a clima mite può essere seminata anche in autunno, direttamente a dimora, con inizio fioritura a maggio. Si autodissemina facilmente.
Originaria del bacino del Mediterraneo, già dalla fine del ‘700 è utilizzata per la fioritura copiosa e di lunga durata ed i colori intensi dei suoi fiori come pianta ornamentale, specie nei giardini del nord Europa e dell’Inghilterra, raggiungendo il massimo di popolarità in tutto l’800.
Da allora sono state selezionate numerose varietà con portamento più compatto, fiori più grandi, fino a 5 cm ed oltre di diametro, e diverse sfumature di colore che hanno soppiantato la specie botanica e che ancor oggi, malgrado la concorrenza delle innumerevoli specie introdotte in coltivazione provenienti da altri continenti, vengono utilizzate nei giardini rocciosi, nelle bordure e come copri suolo.
L’esposizione deve essere necessariamente in pieno sole, dato che in ombra i fiori non si schiudono, mentre non è per nulla esigente in fatto di suolo, che può essere anche povero. Le innaffiature devono essere regolari anche se una volta ben radicata può sopportare, come in natura, periodi di secco.
Solitamente nella tarda estate la fioritura inizia a declinare, ma se viene potata bassa ricresce velocemente e riprende a fiorire abbondantemente fino ai primi freddi. Può essere coltivata in vaso, utilizzando una miscela di 2/3 di normale terriccio e 1/3 di sabbia o agriperlite per migliorare il drenaggio, con innaffiature più frequenti in estate, ma lasciando sempre asciugare lo strato superiore del terriccio prima di ridare acqua. Per il suo portamento può essere utilizzata come ricadente anche in vasi sospesi.
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