Famiglia : Orchidaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Comparettia macroplectron Rchb.f & Triana (1878) è una specie della famiglia Orchidaceae, sottofamiglia Epidendroideae, tribù Cymbidieae, sottotribù Oncidiinae, endemica dei territori colombiani ricadenti nei dipartimenti di Boyacá, Meta e a Cundinamarca (Choachí, Fómeque, Ubaque e Cáqueza).
È anche probabile che il suo areale possa essere più ampio ma a oggi non si ha alcuna conferma.
Si rinviene in prossimità dei corsi d’acqua, nel bioma tropicale umido, ad altitudini che vanno da 1500 a 2500 m sul livello del mare.
Vive su diverse specie di arbusti come la guava, (Psidium guajava L., 1753) e il mirto bianco (Myrcianthes leucoxyla (Ortega) McVaugh) che con la sua corteccia ruvida e con la fitta chioma consente una crescita molto vigorosa.
Il genere fu descritto nel 1836 nella grande opera in tre volumi Nova genera ac species plantarum, quas in regno Chilensi Peruviano et in terra Amazonica (Nov. Gen. Sp. Pl vol. 1 p.42,1836) dal botanico, zoologo ed esploratore tedesco Eduard Friedrich Poeppig (1798-1868) e dal direttore dell’Orto Botanico di Vienna, Stephan Ladislaus Endlicher (1804-1849). In questi volumi sono presentate al pubblico tutte le specie da loro scoperte durante il loro viaggio in Cile e in Perù dal 1827 al 1832.
Il genere Comparettia è stato di recente ampliato per il trasferimento, in base ai dati del DNA, di specie dei generi: Diadenium, Chaenanthe, Scelochilus, Neokoehleria, Scelochiloides, Stigmatorthos, Pfitzeria, Scelochilopsis. In questo modo Comparettia annovera oggi circa 80 specie, diffuse in Belize, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Guatemala, Honduras, Messico, Perù, Porto Rico, Venezuela.
Comparettia macroplectron fu scoperta nel 1878 in Colombia da José Jerónimo Triana Silva (1828-1890), esploratore e medico colombiano che per sette anni ha percorso gran parte della Colombia, riuscendo a raccogliere circa 60.000 campioni, molti dei quali appartenenti a specie nuove per la Scienza.
Triana è stato autore di diversi volumi come Podromus Florae Novo-Granatensis (1865) e Mémoire sur la famille des Guttifères (1862).
Fu membro della Società Botanica di Francia (1858), giurato dell’Esposizione Internazionale dell’Orticoltura di Amsterdam (1865); Vice Presidente del Congresso Internazionale di Botanica riunita a Londra (1866); membro della Società di Agricoltura di Francia (1883), Console Generale della Colombia a Parigi dal 1874 fino alla sua morte, avvenuta il 31 ottobre 1890.
L’altro autore della specie fu Heinrich Gustav Reichenbach (1823-1889), certamente il più importante orchidologo tedesco del XIX secolo.
Egli lasciò il suo immenso erbario e la sua biblioteca, con la collezione dei disegni originali delle specie da lui studiate e descritte, al K.k. Naturhistorisches Hofmuseum” (Imperial Natural History Museum) di Vienna con l’obbligo che nessuno potesse accedervi per i primi 25 anni dopo la sua morte. Infatti, a giustificazione di ciò nel testamento scrisse: “… per evitare l’inevitabile distruzione della costosa collezione derivante dall’attuale mania per le orchidee”. Tuttavia, sembrò poco credibile tanta solerzia vista l’importanza e la serietà del Museo. Probabilmente l’insolita prescrizione fu per impedire a qualche giovane collega, forse Robert Allen Rolfe (1855-1921) del Kew Gardens, di cui aveva poca stima, di appropriarsi delle sue scoperte.
Il nome del genere fu scelto per onorare Andrea Comparetti (1745-1801), medico, botanico e fisiologo vegetale, professore a Padova, autore del Prodromo di fisica vegetale (Bortolamio, 1791).
L’epiteto specifico macroplectron deriva dal greco “μακρός” (makrós) lungo, grande e dal latino “plectrum”, (dal gr. πλῆκτρον, der. di πλήσσω (plêktron) che indica qualunque oggetto con cui colpire, qui con riferimento alla presenza dei “grandi speroni” dei fiori simili a un frusta. Il nome comune in lingua inglese è “The Large Spurred Comparettia”.
Comparettia macroplectron è una specie epifita di piccole dimensioni, pendente, con pseudobulbi molto corti che portano da 2 a 3 foglie ligulate, oblunghe o oblunghe e ottuse, lunghe circa 7,5 cm.
L’infiorescenza è basale, arcuata, lunga fino a 35 cm, talora irregolarmente ramificata, con 4 fino a 8 fiori di medie dimensioni che compaiono in pieno inverno. I fiori (3,5 x 2,5 cm) sono rosa scuro con macchie più scure, resupinati, con sepali di uguale lunghezza, in posizione verticale, ben distesi e aperti.
Il sepalo dorsale è libero, i laterali saldati e prolungati in uno sperone lungo circa 4 cm e sottile. I petali sono come il sepalo dorsale, ma più larghi. Il labello, lungo 35 mm e largo 25 mm, è continuo con la base della colonna, trilobato, color rosso ciliegia e con numerose macchie più scure e con i lati dentati. I lobi laterali sono molto piccoli, il mediano ampio e dentellato.
La colonna, bianca, è semicircolare senza ali o piede. L’antera è uniloculare, opercolare con due masse polliniche solcate, attaccate a un peduncolo in forma di cono allungato, che termina in un reticolo ovale.
La fioritura inizia nel mese di novembre e dura da 60 a 80 giorni. Il numero cromosomico è 2n = 56. La fotosintesi è di tipo CAM (Crassulacean Acid Metabolism), messa in atto come un adattamento all’eccessiva perdita di acqua (adattamento xerofitico). In questo modo il processo di fotosintesi avviene a stomi chiusi che, invece, si aprono di notte per gli scambi gassosi (CO2, O2) con minimo dispendio di vapore acqueo.
Comparettia macroplectron è protetta dal commercio e come tale è inserita nell’Appendice II della Convenzione di Washington (CITES) che ha lo scopo di tutelare le specie animali e vegetali a rischio di estinzione, impedendone la loro esportazione e detenzione.
In coltivazione cresce bene in un piccolo cestino sospeso, in vaso di rete o su lastre, con molta aria attorno alle radici.
Questa specie si coltiva in ambiente temperato-caldo. Si consiglia di ombreggiare leggermente la pianta quando il sole è più forte durante la bella stagione. Rimuovere l’ombreggiatura non appena non c’è più luce solare diretta sulla serra o quando il sole ha perso la sua forza. Il substrato deve essere del tipo adatto per orchidee epifite (es. corteccia di pino marittimo o di abete, fibre di felce arborea), con aggiunta di muschio di sfagno per consentire la ritenzione dell’umidità e nello stesso tempo garantire l’aerazione.
Le piante vanno irrigate regolarmente (due o tre volte a settimana) durante la stagione di crescita, ma in inverno, il compost deve essere mantenuto meno umido, ma non dovrebbe mai asciugarsi completamente. La concimazione va fatta con prodotti organici solubili per orchidee ma, trattandosi di piccole piante, è bene usarli con moderazione.
Esistono numerosi ibridi registrati presso la Royal Horticultural Society fra questi, citiamo: Comparettia Higashiyama, Y.Hattori 1980 (RHS) (Comparettia macroplectron × Comparettia coccinea) è un ibrido creato in Giappone nel 1980 da Y. Hattori.
Il nome Higashiyama significa montagna orientale. La pianta ha foglie eleganti con sfumatura rossastra e ha dei bei fiori, di lunga durata, grandi 3 – 5 cm di colore variabile da arancione a rosa. Le piante di questo ibrido sono vigorose e crescono meglio nel muschio di sfagno della Nuova Zelanda, oppure montati su lastre.
Comparettia Oberhausen, W.Baumann 1984 (RHS) è un ibrido primario ottenuto da W.Baumann per incrocio fra Comparettia macroplectron × Comparettia speciosa.
Gomettia Tropical Jujubees, Trop.O.Farm 2008 (RHS) è un ibrido di Gomesa echinata × Comparettia macroplectron.
Comparettia Teipels Feuerglut, P.Teipel 2012 (RHS) è un bellissimo ibrido secondario dal colore arancione ottenuto dall’incrocio fra Comparettia Oberhausen × Comparettia speciosa.
Le cultivar premiate di recente sono: Comparettia macroplectron ‘Mon Cheri’ (2 premi nel 2016), Comparettia macroplectron ‘La Plata’ (2 premi nel 1977), Comparettia macroplectron ‘Huntington’s Pinke’ (2019), Comparettia macroplectron ‘Bellenberg’ (2018), Comparettia macroplectron ‘Sanyi’ (2016), Comparettia macroplectron ‘Orquifollajes’ (2015), Comparettia macroplectron ‘Windflower’ (2013), Comparettia macroplectron ‘Lee Langland’ (2012), Comparettia macroplectron ‘Seo Ha’ (2010), Comparettia macroplectron ‘Pandora’ (2009), Comparettia macroplectron ‘Susi’ (2007), Comparettia macroplectron ‘Leo’ (2002), Comparettia macroplectron ‘Breathe of Spring’ (1999), Comparettia macroplectron ‘J & L’ (1985), Comparettia macroplectron ‘Ocean Pines Pinky’ (1982), Comparettia macroplectron ‘Pink Butterfly’ (1981), Comparettia macroplectron ‘Lauray’ (1979), Comparettia macroplectron ‘Lucille’ (1973), Comparettia macroplectron ‘Monroe’ (1972), Comparettia macroplectron ‘Rudolf’ (1967).