Famiglia : Orchidaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è endemica dell’isola di Tioman, situata al largo della costa orientale della Malaysia Peninsulare, dove cresce sugli alberi della foresta umida o su rocce coperte di muschio, tra 600 e 1000 m di altitudine.
Il nome del genere è la combinazione dell’aggettivo greco “κοῖλος” (koilos) = cavo e del sostantivo “γυνή” (gyne) = femmina, con riferimento allo stigma concavo; il nome specifico latino fa riferimento al luogo di origine.
La Coelogyne tiomanensis M.R.Hend. (1930) è una specie epifita o litofita con rizoma strisciante, di 0,5-0,7 cm di diametro, e pseudobulbi, distanziati di circa 3 cm, ovoidi, di 2-5 cm di lunghezza, provvisti all’apice di un’unica foglia, su un picciolo lungo 3-5 cm, lanceolata con apice acuminato e nervature prominenti, di 15-30 cm di lunghezza e 3,5-6,5 cm di larghezza.
Infiorescenza eretta, su uno scapo lungo 10-15 cm, che si sviluppa contemporaneamente alla foglia, con 2-10 fiori, di circa 7 cm di diametro, che si aprono in successione distanziati di 1-1,5 cm sul rachide zigzagante, inodori. Sepali e petali di colore da verdastro chiaro a rosa pallido e labello biancastro con venature marrone nei lobi laterali e macchia bruno scuro nel lobo centrale.
Sepali pressoché simili oblungo-lanceolati con apice acuto, lunghi 3-4 cm e larghi 0,6-1,2 cm, petali lineari con apice acuto, lunghi 3,2-4 cm e larghi circa 2 mm, labello trilobato, lungo 2,8-3,5 cm e largo 1,5-2 cm, con lobi laterali oblunghi con apice arrotondato, eretti ai lati della colonna, e lobo centrale ovato con margine ricurvo percorso dalla base, per circa metà della lunghezza, da due creste ondulate, e colonna lunga 2-2,5 cm e larga circa 1 cm.
Concimazioni mensili con un prodotto bilanciato idrosolubile, con microelementi, a 1/4 della dose consigliata sulla confezione.
Può essere montata su tronchi, pezzi di corteccia o zattere di radici di felci arborescenti rivestiti di sfagno o coltivata in vasi o canestri con composto drenante e aerato a base di frammenti di corteccia (bark) di media pezzatura e sfagno.
Rinvasi ed eventuali divisioni, con ciascuna sezione provvista di almeno 3-4 pseudobulbi, vanno effettuati, quando strettamente necessario, alla ripresa vegetativa.
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
→ Per nozioni generali sulle ORCHIDACEAE cliccare qui.