Famiglia : Arecaceae
Testo © Alessandro Marini
Coccothrinax miraguama (Kunth) Becc. è endemica dell’isola di Cuba dove è la specie più diffusa del genere Coccothrinax.
Cresce in ambienti molto diversi dell’isola: colline, savane, boschi aperti e siti costieri e le popolazioni differiscono in alcune caratteristiche che vengono ricondotte a tre sottospecie ufficialmente riconosciute.
Il nome generico Coccothrinax deriva dalla combinazione del termine greco “κόκκος” (coccos) = bacca e del nome del genere Thrinax cui queste piante somigliano; il nome specifico latino miraguama fa riferimento al nome comune locale della palma “miraguano”.
Nome comuni: miraguano, yuraguana (spagnolo), miraguama palm (inglese)
La Coccothrinax miraguama è una specie monoica inerme a fusto singolo, alto da 4 a 10 m, cilindrico, con diametro di 8-10 cm.
Le basi fogliari avvolgono il fusto dove rimangono attaccate per lungo tempo, poi cadono lasciando il fusto liscio di colore grigio. Sono lunghe fino a 40 cm, costituite da 2 o 3 strati di fibre legnose rigide, strettamente incrociate e intrecciate, larghe 1,5-2 mm. Quelle più recenti sono coperte con tomento bianco.
I piccioli inermi sono lunghi 70-80 cm e larghi 1,5-2 cm, più ampi alla base. Il punto d’intersezione fra picciolo e foglia è una linguetta rigida con bordi rialzati che possono variare da tondi a triangolari nelle diverse sottospecie.
La lamina fogliare è palmata, orbicolare, di colore verde lucido sulla pagina superiore e grigio biancastro su quella inferiore. È incisa e si presenta in segmenti fogliari rigidi, uniti per circa la metà della lunghezza della foglia, in numero di 40-50, con il segmento centrale più lungo, da 40 a 70 cm a seconda della sottospecie, largo da 5 a 6 cm nel punto più largo vicino alla punta, dove si restringe bruscamente e si assottiglia formando un apice triangolare acuminato bifido.
Le infiorescenze, più corte dei piccioli, sono interfogliari, lunghe 70 cm e presentano da 1 a 4 ramificazioni primarie distanziate e decrescenti in lunghezza verso l’apice. Le ramificazioni sono lunghe fino a 35 cm. Le rachille più basse sono lunghe 15-20 cm e larghe 4 mm. I fiori sono ermafroditi, su un pedicello lungo da 1 a 6 mm, di colore crema, fragranti, con 8-12 stami. Frutti globosi raramente ovali, di 7-12 mm di diametro, di colore nerastro a maturità, contenenti un solo seme di 5-8 mm di diametro.
Coccothrinax miraguama viene distinta in tre sottospecie, anche se diversi botanici ed esperti hanno recentemente proposto di ricondurle ad un’unica specie.
La più ampiamente diffusa sul territorio cubano è Coccothrinax miraguama subsp. miraguama che presenta il fusto più alto, fino a 10 m, quasi il doppio delle altre due sottospecie. Coccothrinax miraguama subsp. havanensis è l’unica che cresce vicino alle coste e differisce per avere la lamina fogliare più sottile con i segmenti che tendono a pendere. Coccothrinax miraguama subsp. roseocarpa si distingue per il colore rosa dei frutti maturi e per la lamina fogliare molto spessa e coriacea rispetto alle altre.
Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per tre giorni, in terriccio sabbioso mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione a partire da 2-3 mesi o più.
Coccothrinax miraguama è considerata la specie più bella del genere Coccothrinax per la corona circolare di foglie ovali molto rigide e argentate e il particolare disegno delle fibre strettamente intrecciate sul fusto.
Coccothrinax miraguama subsp. miraguama è abbastanza diffusa in coltivazione e può essere ammirata in orti botanici pubblici e collezioni private in tutta la fascia tropicale e subtropicale. Le altre due sottospecie sono piuttosto rare.
L’esposizione deve essere in pieno sole o al massimo in mezz’ombra. Non è particolarmente esigente riguardo al terreno, anche povero, che però deve essere perfettamente drenante, anche alcalino. Gli esemplari adulti possono resistere a periodi di siccità, anche nelle zone con estati calde e secche è preferibile annaffiare di tanto in tanto. È specie nata per un clima tropicale o subtropicale, anche se gli esemplari adulti possono resistere a leggere gelate fino a -1 °C.
Rispetto alle altre specie del genere Coccothrinax è relativamente più veloce nella crescita. Lo stato di conservazione è molto diverso a seconda della sottospecie. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) considera la Coccothrinax miraguama subsp. miraguama “a basso rischio” perché ha la più grande popolazione del genere Coccothrinax sul territorio cubano, mentre Coccothrinax miraguama subsp. roseocarpa è considerata “prossima alla minaccia” essendo presente solo nella provincia di Matanzas, anche se in un discreto numero di esemplari. Coccothrinax miraguama subsp. havanensis è invece classificata “in pericolo critico” a causa dell’habitat molto ridotto e frammentato.
La popolazione locale utilizza le fibre delle basi fogliari per realizzare scope e spazzole.
Sinonimi: Thrinax stellata Lodd. ex Mart. 1853; Thrinax acuminata Griseb. & H.Wendl. ex Sarg. 1899; Thrinax yuraguana A.Rich 1939; Thrinax miraguama (Kunth) Mart. 1853; Copernicia miraguama (Kunth) Kunth 1841; Corypha miraguama Kunth 1816; Coccothrinax acuminata Griseb. & H.Wendl. ex Sarg. 1901.