Famiglia : Lamiaceae

Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria dell’Africa Tropicale (Angola, Benin, Burundi, Cabinda, Camerun, Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Liberia, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Senegal e Sierra Leone) dove vive nelle boscaglie e foreste montane in aree aperte.
Il nome del genere è la combinazione dei termini greci “κλῆρος” (cleros) = sorte e “δένδρον” (dendron) = albero, nome dato da Johannes Burman (1707-1780), ripreso da Linneo, ad una pianta che in cingalese era chiamata “pinnacola” = sfortunata; il nome specifico è il participio presente latino “splendens, entis” = splendente, dal verbo “splendeo” = splendere.
Nomi comuni: flaming glorybower, glorybower vine, scarlet glorybower (inglese); clerodendron rouge (francese); clerodendro-vermelho, lágrima-de-cristo vermelha (portoghese-Brasile); makinda ngolo (Congo); bharangi (India); anboka yuki (Repubblica Centrafricana); phuang kaeo daeng, phuang naak (Thailandia).
Il Clerodendrum splendens G.Don (1824) è un arbusto sarmentoso o rampicante legnoso sempreverde con fusti a sezione quadrangolare lunghi fino ad oltre 4 m.

Originario dell’Africa Tropicale, il Clerodendrum splendens è un arbusto sarmentoso o rampicante, legnoso sempreverde, a fusti quadrangolari lunghi anche 4 m. Nato per la regioni tropicali e subtropicali, si fa notare più volte all’anno per le spettacolari infiorescenze, adattandosi, marginalmente, ai climi temperati caldi © Giuseppe Mazza
Si propaga per seme, preventivamente scarificato e tenuto in acqua per un giorno, in terriccio drenante mantenuto costantemente umido, ma senza ristagni, alla temperatura di 24-28 °C, con tempi di germinazione intorno a tre settimane, ma solitamente e facilmente per talea semilegnosa in primavera-estate e tramite polloni radicali che produce frequentemente.
Splendido rampicante che fiorisce più volte durante l’anno, ma con un picco in dicembre-gennaio, quando le fioriture nei giardini sono piuttosto scarse, coltivabile nelle regioni a clima tropicale, subtropicale e marginalmente temperato caldo, dove può sopportare brevi abbassamenti di temperatura appena sotto 0 °C, eventualmente con perdita della parte aerea, ma rivegetando in primavera dalle radici.

Petali rosso brillante o rosso arancio. Calici persistenti purpurei che recano frutti drupacei carnosi. Parti della pianta, soprattutto le foglie, mostrano virtù medicinali © Giuseppe Mazza
Parti della pianta, soprattutto le foglie, sono utilizzate nella medicina tradizionale delle popolazioni africane, in particolare nelle ferite e infezioni, il loro decotto è anche usato come antiparassitario intestinale. Studi di laboratorio hanno evidenziato una notevole attività antinfiammatoria e antimicrobica degli estratti delle foglie e inoltre una benefica attività immunomodulatoria dei polisaccaridi in essi contenuti nella encefalomielite autoimmune.
Sinonimi: Clerodendrum aurantium G.Don (1824); Clerodendrum rollissonii Rollisson (1870); Clerodendrum giletii De Wild. & T.Durand (1899); Siphonanthus splendens (G.Don) Hiern (1900); Clerodendrum splendens var. giletii (De Wild. & T.Durand) B.Thomas (1963).
→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle LAMIACEAE cliccare qui.