Famiglia : Chaetodontidae
Testo © Giuseppe Mazza
Il Pesce farfalla incappucciato o dalla testa arancione (Chaetodon larvatus Cuvier, 1831) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine Perciformes ed alla fantasiosa e variopinta famiglia dei Chaetodontidae.
Il nome del genere Chaetodon viene dal greco “χαίτη” (khaite) = pelo e “ὀδούς” (odous) = dente, per i denti a forma di setole.
Il nome della specie larvatus deriva dal latino “larva” = maschera teatrale. Si tratta quindi di un “pesce mascherato” per la zona arancione che copre il muso, rendendo inutile la solita sbarra nera mimetica sull’occhio.
Zoogeografia
È localizzato nel Mar Rosso e nel Mar Arabico.
Ecologia-Habitat
Vive in acque basse, fra le madrepore ricche di ramificazioni e nascondigli come le Acropora, fino a 12 m di profondità.
Morfofisiologia
Il Pesce farfalla incappucciato non supera i 12 cm. Il corpo è piatto, più o meno triangolare a pinne distese, col muso leggermente appuntito. La pinna dorsale reca 11-12 raggi spinosi e 24-27 molli; l’anale ha 3 raggi spinosi e 21-22 molli; le ventrali e le pettorali sono inermi; la caudale è più o meno troncata. Il colore di fondo è blu-grigiastro con un disegno a spina di pesce, costituito da parentesi ad angolo parallele fra loro di colore giallo, che puntano verso il capo. Un motivo a quanto pare alla moda nel Mar Rosso, che ricorda in parte il look del Chaetodon paucifasciatus di casa anche lui nelle stesse zone. La parte finale della pinna dorsale e della caudale formano una macchia nera che si estende, comprendendo il peduncolo, alla pinna anale.
È bordata di giallo ante- riormente e poi di blu, come il margine delle pinne adiacenti.
Etologia-Biologia Riproduttiva
E un pesce territoriale che vive in coppia. Dopo la fecondazione le uova vengono affidate alle correnti. L’alimentazione è basata sui polipi di varie madrepore appartenenti ai generi Acropora, Pavona, Echinopora, Montipora, Porites e Stylophora.
Le popolazioni di questo chetodonte possono raddoppiare in meno di 15 mesi e, commercio acquariologico a parte, non è una specie perseguitata dall’uomo perché non riveste alcun valore alimentare. È vero che il riscaldamento climatico, distruggendo i coralli, potrebbe essere un elemento di rischio, ma grazie alla sua dieta differenziata l’indice di vulnerabilità del Chaetodon larvatus è davvero bassissimo: appena 11 su 100.
Sinonimi
Chaetodon karraf Cuvier, 1831.
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