Centaurium erythraea

Famiglia : Gentianaceae

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Testo © Eugenio Zanotti

 

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La Centaurium erythraea è una pianta erbacea paleotemperata di 10-30 cm © Giuseppe Mazza

Il genere Centaurium comprende una cinquantina di specie, fra cui il Centauro maggiore (Centaurium erythraea Rafn,1800) presente in un vasto areale (distribuzione Paleotemperata) che comprende l’Europa, Asia (in Cina e in India settentrionali fino all’Himalaya) ed Africa del Nord.

Il nome del genere deriva dal mitologico centauro Chirone, precettore di Achille, famoso nell’arte di curare molte malattie; l’epiteto specifico deriva dal greco “erythros” = rosso, per il colore rosso dei fiori.

Nomi comuni: Centauro maggiore, Erba-china, Chirònia, Biondella (italiano); Common centaury, Bitter herb, Small centaury (inglese); Petite céntaurée rouge, Erythrée petite-centaurée, Herbe à la fièvre (francese); Centaurea umbe- lada, Centaurea menor (spagnolo); Echtes tausendgüeldenkraut, Fieberkraut (tedesco).

È una pianta erbacea a ciclo biennale o annuale, glabra, alta 10-30 (50) cm, con fusto eretto, slanciato, angoloso per nervi sporgenti sub-alati, semplice in basso, con rami ascendenti in alto, fornito di radice fittonante. Foglie basali in rosetta persistente, obovato-ottuse attenuate alla base, le caulinari opposte, sessili, ovate o lanceolate, acute, decrescenti, intere.

I fiori larghi fino a 1 cm con petali rosei oppure più o meno purpurei, ovati, ad apice ottuso, allargati a stella e saldati alla base in un tubo e raccolti in corimbi terminali fogliosi. Calice 4-5 mm. La fioritura di protrae da maggio a settembre.

I frutti sono capsule cilindriche (2-10 mm) che si aprono a maturità per due valve liberando piccolissimi semi brunastri con superficie finemente retinata. Tutta la pianta ha un deciso sapore amaro.

Di questa piccola ma elegante e polimorfa pianta sono state descritte varie sottospecie e numerose varietà. Stando al Prof. Pignatti (Flora d’Italia:1982) le sottospecie tetraploidi sono state in grado di espandersi ampiamente in tutta l’Eurasia temperata e temperato-fredda e più di recente sono state introdotte dall’uomo anche in Nordamerica. Il centauro maggiore cresce in ambienti anche molto diversi come fanghi e sabbie umide (anche salmastri), i sentieri ombrosi, luoghi erbosi, pascoli sassosi, prati magri, brughiere, macchie e garighe, dal piano fino a 1500 metri di quota.

Erba conosciuta ed utilizzata fin dai tempi antichi, apprezzata dai Greci e dai Galli, e ancora in uso nelle tradizioni popolari di molte località. È nota anche come biondella per la proprietà del suo decotto di schiarire i capelli e le lentiggini.

I corimbi terminali, rosa o purpurei, hanno virtù medicinali. È coltivata anche per l'industria dei liquori © Mazza

I corimbi terminali, rosa o purpurei, hanno virtù medicinali. È coltivata anche per l'industria dei liquori © Mazza

Una leggenda ricorda che una ghirlanda composta con queste piante fiorite, portata in testa la notte di Valpurga, fra il 30 aprile e il 1 maggio, protegge dal malefico influsso delle streghe.

In vari Paesi europei (Bulgaria, Ungheria, Paesi dell’ex Jugoslavia) ed in Marocco questa specie è oggetto di coltura sia per gli impieghi officinali, sia per l’industria dei liquori. Raccolta nel periodo della piena fioritura (tempo balsamico in luglio) contiene glucosidi amari (eritaurina, eritrocentaurina, eritramina), un lattone (eritaurone), flavonoidi, triterpeni, tracce di alcaloidi piridinici e acidinici, alcol cerilico, fitosterina, inulina, acidi stearico e palmitico, un olio etereo, cere, gomme, tannini, zuccheri, ecc.

Sono state più volte accertate le sue ben note proprietà amaro-toniche, aperitive, eupeptiche, stimolanti della secrezione gastrica, attivatrici dei processi digestivi, antipiretiche che trovano un impiego nell’inappetenza e nelle digestioni difficili specialmente sotto forma di infuso e tintura. Per uso esterno è efficace come detersivo e cicatrizzante. È controindicata ai soggetti sofferenti di iperacidità gastrica (ipercloridria), gastrite ed ulcera. Nella medicina popolare fu a lungo usata in passato come il chinino per combattere le febbri malariche. La tisana di centaurea si prepara con 2 grammi di pianta secca in 150 ml di acqua bollente per 15 minuti, da bere tiepida 1/2 ora prima dei pasti.

Infuso aperitivo contro l’anoressia

Un cucchiaio raso di sommità fiorite in una tazza di acqua: all’inizio dell’ebollizione togliere dal fuoco e lasciare infondere per dieci-dodici minuti. Se ne beve mezza tazza mezz’ora prima dei due pasti principali addolcendo a piacere.

Vino medicinale aperitivo, tonico e digestivo

Un pugno di sommità fiorite in un litro di vino bianco dolce liquoroso (es. passito di Pantelleria): lasciar macerare per una settimana e agitando di tanto in tanto; filtrare e consumarne un bicchierino mezz’ora prima dei pasti come aperitivo-tonico o dopo i pasti come digestivo.

Sinonimi

Centaurium minus Weinm. (1764); Centaurium umbellatum Gilib. (1781); Centaurium minus Moench (1794); Erythraea centaurium (L.) Pers. (1805)

 

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