Famiglia : Arecaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria delle foreste pluviali dell’Australia settentrionale (Northern Territory) dove cresce prevalentemente nei dintorni di Darwin lungo i corsi d’acqua a basse altitudini.
Il nome generico fa riferimento al Golfo di Carpentaria, nei pressi del suo luogo di origine; il nome specifico è il termine latino “acuminatus, a, um” = acuminato, appuntito, con riferimento incerto, forse all’apice appuntito dei frutti.
Nomi comuni: Carpentaria palm, Darwin palm (inglese); palmier Carpentaria, palmier de Darwin (francese); Carpentaria, palmeira Carpentaria (portoghese); palma Carpentaria (spagnolo); Carpentaria palme (tedesco).
La Carpentaria acuminata (H.Wendl. & Drude) Becc. (1885) è una specie monoica a fusto singolo, slanciato, liscio, alto fino a 20 m con un diametro di circa 20 cm, leggermente più ampio alla base, di colore grigio chiaro con gli anelli traccia dell’attaccatura delle foglie cadute prominenti.
Le foglie sono pennate, elegantemente arcuate, lunghe fino a circa 3,5 m, su un picciolo lungo 30 cm coperto da minuscole scaglie brune. Le pinnule, inserite sul rachide con un angolo leggermente diretto verso l’alto, sono di colore verde scuro lucido superiormente, verde bluastro inferiormente, lunghe 20-60 cm e larghe 2-4 cm, con estremità obliquamente tronca, dentellata e pendente; le pinnule inferiori sono molto più larghe, pieghettate e più dentellate delle mediane, mentre quelle terminali sono unite alla base a forma di coda di pesce.
La base fogliare, di colore verde intenso, avvolge interamente il fusto per una lunghezza di 0,8-1,3 m. Le infiorescenze nascono sotto le foglie, sono ramificate e pressoché pendenti, lunghe fino a 1,5 m con fiori di colore bianco crema disposti nella caratteristica triade (un fiore femminile in mezzo a due fiori maschili), tranne all’apice in cui sono presenti solo fiori maschili.
Sono generalmente presenti in contemporanea più infiorescenze in diversi stadi di sviluppo. I frutti sono ovoidi o globosi con apice appuntito, di colore scarlatto a maturità, lunghi 1-2 cm, contenenti un solo seme; la polpa è molto irritante per la presenza di cristalli di ossalato di calcio, da maneggiare quindi con cautela, possibilmente indossando guanti.
I semi, che devono essere freschi avendo una durata di germinabilità limitata, germinano in 1-3 mesi alla temperatura di 26-28 °C, i tempi si allungano a temperature più basse; nei climi caldo-umidi è una delle palme a crescita più veloce e può raggiungere, nelle migliori condizioni di coltivazione, l’età riproduttiva in sei, sette anni.
Specie di grandissimo valore ornamentale e paesaggistico, è adatta ai climi tropicali e subtropicali umidi, se ne può tentare la coltivazione nelle zone a clima temperato caldo in nicchie microclimatiche particolarmente favorevoli, può sopportare infatti temperature sporadiche e per brevissimo periodo appena sotto 0 °C. Non è particolarmente esigente riguardo al tipo di suolo, purché ben drenato e regolarmente e abbondantemente irrigato, specie nei periodi di secco; l’esposizione ottimale è quella in pieno sole, tranne per i primi 2-3 anni quando va tenuta in posizione parzialmente ombreggiata. In vaso, in gruppi di tre, ha un moderato impiego nella decorazione di interni luminosi, utilizzando un terriccio ricco di sostanza organica con aggiunta di agriperlite, o altro inerte per migliorare il drenaggio, nella misura del 30%.
Sinonimi: Kentia acuminata H.Wendl. & Drude (1875).
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