Famiglia : Brassicaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Cardamine pentaphyllos (L.) Crantz è una specie che si rinviene sulle catene montuose dell’Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, alle Alpi, ai Balcani, e probabilmente del Caucaso e dell’Anatolia.
Si rinviene nei boschi misti umidi con suolo profondo, e soprattutto è abbondante nelle faggete su substrati calcarei, da 500 a 1700 m, e raramente scende sotto i 400-500 m.
Il nome del genere (Cardamine) s’ipotizza possa derivare da due parole greche: kardia (= cuore) e amýno (=proteggere), per le proprietà medicinali (cardiotoniche) che anticamente si attribuivano alle piante di questo genere. L’epiteto specifico pentaphyllos significa “pianta con foglie a cinque lobi” per la forma delle sue foglie.
Volgarmente questa specie è conosciuta con il nome di “billeri a cinque foglie”, “dentaria a cinque foglie” o “crescione amaro a cinque foglie”.
Cardamine pentaphyllos è inclusa nella tribù Cardamineae che annovera 15 generi con la caratteristica radichetta che rimane generalmente ancorata ai due cotiledoni e cresce lungo la linea di separazione degli stessi per tale motivo chiamati “cotiledoni accombenti”.
È una pianta erbacea perenne, alta fino a 50 cm, provvista di rizoma strisciante con piccole squame scure lunghe 5-8 mm, da cui si ergono fusti glabri, non ramificati, arrossati nella parte inferiore.
Le foglie basali sono picciolate, alterne, con 5 segmenti ovali-lanceolati, con margine doppiamente seghettato. Le foglie caulinari sono simili, ma con piccioli più brevi, e decrescenti verso l’alto.
Le infiorescenze sono racemi corimbosi, con 7-15 fiori su pedicelli allungati alla fruttificazione.
I fiori sono attinomorfi, con calice formato da sepali lunghi 7-8 mm e corolla con 4 petali disposti a croce, lunghi 17-23 mm, di colore violetto o viola pallido, rosa o bianco. Gli stami sono 6, più brevi dei petali e l’ovario è supero. La fioritura avviene da aprile a giugno. I frutti sono silique lunghe 4-7 cm.
I semi, di colore bruno chiaro, sono numerosi e di forma ovoidale. In Italia questa specie è presente nelle regioni settentrionali: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
Cardamine pentaphyllos è una pianta utilizzata nella fitoalimurgia per le foglie commestibili che possono essere consumate crude o cotte. Crude hanno un sapore piuttosto amaro che si attenua se cotte.
Questa specie per la bellezza delle foglie, dei fiori e per la rusticità è coltivata come pianta ornamentale. Si coltiva, infatti, in piena terra nei giardini, sul terrazzo o nel cortile in contenitori oppure in vaso. Preferisce l’ombra o la mezz’ombra e un terreno, abbastanza umido, ricco di humus, anche se si adatta ad altri terreni purché umidi.
Per la bellezza delle foglie, per le sue capacità di crescita, per la stabilità delle forme, per il colore dei fiori e per la resistenza ai parassiti, ha ottenuto il premio “Award of Garden Merit” della Royal Horticultural Society.
La pianta si propaga per seme in primavera. I semi germinano entro 1-3 settimane a 15 °C. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, vanno trasferite in vasetti e coltivate in ombra, in un ambiente freddo per i primi due anni. A fine estate, si possono spostare nelle località prescelte.
Questa pianta si può anche propagare per divisione del rizoma all’inizio della primavera o in estate, dopo che la parte aerea della pianta è appassita. Cardamine pentaphyllos è, infatti, una pianta perennante con fusto sotterraneo (rizoma) che ogni anno emette radici e nuovi fusti per questo catalogata come “geofita rizomatosa”. Le porzioni del rizoma più grandi si possono mettere a dimora direttamente nelle posizioni finali, quelle più piccole vanno sistemate in recipienti per farle radicare bene, e solo dopo, potranno essere trasferite alla destinazione prescelta.
Sinonimi : Cardamine digitata (Lam.) O.E. Schulz; Dentaria digitata Lam.; Dentaria pentaphyllos L.
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