Famiglia : Cupressaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria di Taiwan dove cresce nelle foreste sempreverdi della parte centrale e settentrionale dell’isola, da circa 300 a 2000 m di altitudine.
Il nome del genere è la combinazione dell’aggettivo greco “καλός” (kalós) = bello e del sostantivo “κέδρος” (kédros) = cedro, nome utilizzato per una conifera non ben definita; il nome specifico è l’aggettivo latino “formosanus, a, um” = di Formosa, antico nome portoghese di Taiwan.
Nomi comuni: Taiwan incense-cedar (inglese); tái wān xiào nán, tái wān cui bai (cinese); cedro-do-incenso-de-taiwan (portoghese).
La Calocedrus formosana (Florin) Florin (1956) è un albero sempreverde monoico, alto oltre 30 m nei vecchi esemplari e diametro del tronco alla base fino a 1,5 m, con corteccia liscia che tende a sfaldarsi in strisce con l’età, di colore da bruno grigiastro a bruno rossastro, e rametti alterni disposti in un piano.
Foglie squamiformi con apice appuntito, decussate, imbricate, disposte in verticilli di 4, di 2-5 mm di lunghezza e circa 2 mm di larghezza.
Coni maschili solitari all’apice dei rametti terminali, oblunghi, di circa 4 mm di lunghezza e 2 mm di larghezza, di colore rossastro tendente al bruno a maturità, costituiti da 8-14 microsporofilli (foglie modificate che portano le sacche polliniche) con apice appuntito portanti 2-4 sacche polliniche. Coni femminili terminali, solitari, oblunghi, di 1-1,5 cm di lunghezza e 0,5 cm di diametro, di colore bruno a maturità, con tre coppie di scaglie, di cui solo la mediana fertile, contenenti 1-2 semi ovoidi con apice appuntito, appiattiti lateralmente, di 4-6 mm di lunghezza e 2 mm di larghezza, provvisti di due ali diseguali, la più grande lunga circa 1 cm, la più piccola ridotta a una corta lamina.
Si riproduce per seme in terriccio organico sabbioso mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C.
Specie pressoché sconosciuta al di fuori dell’area di origine, attualmente (2016) presente prevalentemente in Giardini Botanici, che meriterebbe una maggiore diffusione per le sue caratteristiche ornamentali e adattabilità ad un’ampia varietà di climi, dal tropicale al temperato, dove può sopportare temperature fino a – 6 °C, se eccezionali e di breve durata, e di suoli, da acidi a leggermente alcalini, pur preferendo quelli sabbiosi, drenanti, mantenuti pressoché costantemente umidi.
Il legno, odoroso, di buona qualità e facile da lavorare e rifinire, è stato utilizzato a livello locale nelle costruzioni edili, per mobili e oggetti artigianali e artistici. Studi di laboratorio hanno mostrato la presenza in varie parti della pianta di composti con attività antiossidante e antinfiammatoria; gli oli essenziali estratti dalle foglie son risultati efficaci contro le termiti, rappresentando una alternativa biologica ai prodotti chimici.
A causa dell’eccessivo sfruttamento e riduzione delle aree forestali, dovuta all’espansione dell’agricoltura, la sua presenza è ormai limitata a poche aree isolate, per tale motivo è stata inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for Conservation of Nature) tra le specie ad altissimo rischio di estinzione nel prossimo futuro (Endangered).
Sinonimi: Libocedrus formosana Florin (1930); Libocedrus macrolepis var. formosana (Florin) Kudô (1931); Heyderia formosana (Florin) H.L.Li (1953); Calocedrus macrolepis var. formosana (Florin) W.C.Cheng & L.K.Fu (1978).
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