Famiglia : Orchidaceae
Testo © Prof. Pietro Pavone
Bulbophyllum contortisepalum J.J.Sm. (1912) è una specie della famiglia Orchidaceae, recentemente inclusa nella tribù Malaxideae, sottotribù Dendrobiinae.
È endemica della Nuova Guinea, delle Isole Salomone, Vanuatu e Arcipelago di Bismarck, dove cresce nelle foreste nebbiose, tra 50 e 800 (1000) metri, su tronchi e rami privi di muschio come epifita.
Il nome del genere Bulbophyllum deriva dal greco “bolbos” che significa ‘bulbo’ e “phyllon”, foglia, in riferimento agli pseudobulbi sui quali cresce la foglia. L’epiteto specifico fa riferimento ai lunghi sepali laterali attorcigliati tra loro.
Conosciuta come “Bulbophyllum a sepali contorti”, è una specie protetta dal commercio perché in pericolo di estinzione in natura e come tale inserita nell’appendice II della Convenzione di Washington (CITES) che ha lo scopo di tutelare le specie animali e vegetali a rischio di estinzione, impedendone la loro esportazione e detenzione.
Ha un rizoma strisciante, rotondeggiante, 0,23 cm di diametro, e pseudobulbi, distanziati tra loro, di forma globosa più o meno quadrangolare, carnosi, lunghi 0,9 cm, dai quali si formano le radici e una sola foglia.
La foglia, di circa 4,6 x 1,9 cm, è spessa, rigida e ha forma ellittica.
Gli pseudobulbi e le foglie sono color verde scuro.
L’infiorescenza ha uno scapo filiforme lungo circa 13 cm con piccole squame alla base, e si origina da un nodo del rizoma e forma un solo fiore con i sepali subparalleli di colore giallo brillante con venature rosse. Il sepalo mediano è lanceolato, gradualmente acuminato. I sepali laterali sono ovato-lanceolati, leggermente falcati, ritorti, circa 8 cm lunghi.
I petali sono molto piccoli, appressati alla colonna.
Il labbro, color viola brunastro, è mobile, molto piccolo, spesso a forma di lingua, ricurvo, e con la parte basale con margini stretti, membranosi, ciliati e con lati concavi. La colonna (ginostemio) è spessa, dorsalmente convessa, lunga 0,18 cm, allungata, quadrangolare, ristretta all’apice. L’antera è cucullata (a forma di cappuccio). Il piede della colonna forma un angolo ottuso con l’ovario che è pedicellato, 6-solcato, e misura circa 2,2 cm.
Bulbophyllum contortisepalum è una specie da coltivare in condizioni ombreggiate, con un fotoperiodo di almeno 10 ore al giorno. Nei luoghi di origine, per tutto l’anno, la temperatura media diurna è di 29-32 °C (84-90 °F), quella notturna di 19-21 °C (66-70 °F), con una differenza giornaliera di 9-12 °C (16-22 °F). Richiede, pertanto, una serra “temperata o intermedia” o “calda”. Poiché vive come epifita su tronchi e rami, generalmente privi di muschio, è meglio farla crescere su felci arboree o su sughero. Inoltre richiede un’umidità del 75-80% ma non gradisce il ristagno d’acqua. È opportuno, quindi, lasciarla asciugare leggermente tra un’innaffiatura e l’altra.
In inverno l’apporto di acqua va ridotto. Può crescere a radice nuda su una piastra umida. La concimazione è utile ma dimezzando la dose di fertilizzante che si usa per le orchidee. La fioritura avviene quasi tutto l’anno e il fiore dura circa 3 giorni ma non emette alcun odore.
Il colore del fiore può cambiare all’interno della specie. Si hanno così diverse forme: Bulbophyllum contortisepalum ‘Red’ a fiori rosso scuro, Bulbophyllum contortisepalum ‘Yellow’ a fiori gialli, Bulbophyllum contortisepalum ‘White’ a fiori bianchi.
In passato questa specie era messa in sinonimia con Bulbophyllum falciferum J.J. Sm. (1910), ma se ne differenzia per la lunghezza e la forma del sepalo dorsale e per l’apice dei petali. I sepali allungati, pendenti e intrecciati alla base sono simili in entrambe le specie.
Sinonimi: Bulbophyllum streptosepalum Schltr.