Famiglia : Myrtaceae
Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria dell’Australia (Nuovo Galles del Sud e Queensland), Borneo, Cina (Anhui, Fujian, Guangdong, Guangxi, Henan, Hong Kong, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Kin-Men, Macao, Ma-tsu-Pai-chúan, Shanghai e Zhejiang), Cambogia, Filippine, Laos, Malaysia Peninsulare, Myanmar, Singapore, Sulawesi e Sumatra dove vive sia lungo le coste su suoli sabbiosi che nelle praterie e boscaglie su pendii collinari e montani fino a circa 1000 m di altitudine.
Il genere è dedicato al medico svedese Abraham Bäck (1713-1795); il nome specifico latino “frutescens” = che tende a diventare arbustivo, fa riferimento al portamento della pianta.
Nomi comuni: dwarf mountain pine, false ru, shrubby baeckea, weeping coast myrtle (inglese); moreck ansai (khmer); gang song (cinese); djung rahab, junjung atap, udjung atap (indonesiano); chuchur atap, cucuran atap, da eng, rempah gunong (malese); son hom, son naa, son saai (thailandese); choi tren, choi xue thanh hao (vietnamita).
La Baeckea frutescens L. (1753) è un arbusto o piccolo albero sempreverde, ramificato, alto 1-6 m, anche se viene tenuto normalmente più basso, con tronco fino a 10 cm di diametro dalla corteccia bruno grigiastra, fessurata verticalmente e che tende a sfaldarsi. Le foglie, su un picciolo lungo circa 1 mm, sono semplici, opposte, raggruppate ai nodi, lineari con apice appuntito, di 5-15 mm di lunghezza e circa 0,8 mm di larghezza, scanalate superiormente, punteggiate di ghiandole oleifere inferiormente, di colore verde o grigio-verde.
Fiori solitari all’ascella delle foglie, bisessuali, di 3-5 mm di diametro, calice campanulato con 5 lobi triangolari con apice appuntito, 5 petali tondeggianti unguicolati (petali con la base lungamente ristretta simile ad uno stelo) bianchi, lunghi 1,5 mm e larghi 1-1,8 mm, e 5-13 stami. I frutti sono capsule deiscenti di 2-3 mm di diametro contenenti 6-8 minuscoli semi angolari.
Si riproduce per seme, posto in superficie in terriccio drenante mantenuto costantemente umido, con tempi di germinazione di circa 2 mesi, e per talea semilegnosa con tallone.
Arbusto ornamentale coltivabile nei giardini delle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, dove può resistere a temperature fino a -6 °C, purché eccezionali e di breve durata, è anche un ottimo e apprezzato soggetto per bonsai; tutte le parti della pianta sono particolarmente aromatiche. Richiede una esposizione in pieno sole o una leggera ombreggiatura e suoli drenanti, anche poveri, con innaffiature moderate, ma lasciando asciugare il terreno prima di ridare acqua.
Il legno, duro e di lunga durata, viene impiegato nelle recinzioni e come combustibile, le foglie e fiori vengono utilizzate per fare una tisana, ma l’impiego più noto e diffuso nei luoghi di origine è come pianta medicinale.
Tutte le parti della pianta, ad eccezione delle radici, vengono variamente utilizzate nella medicina tradizionale come antibatteriche, febbrifughe, diuretiche, toniche, analgesiche e nei disturbi gastrointestinali, mentre l’olio essenziale estratto dalle foglie viene impiegato nei massaggi per lenire i dolori reumatici. Sono stati identificati numerosi composti bioattivi che sono allo studio per un eventuale impiego nella farmacopea ufficiale.
Sinonimi: Baeckea chinensis Gaertn. (1788); Cedrela rosmarinus Lour. (1790); Baeckea sinensis Gaertn. (1788); Neuhofia rosmarinifolia Stokes (1812); Baeckea cumingiana Schauer (1843); Baeckea ericoides Schltdl. (1846); Drosodendron rosmarinus (Lour.) M.Roem. (1846); Baeckea cochinchinensis Blume (1850); Baeckea sumatrana Blume (1850); Baeckea stenophylla F.Muell. (1858).
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